Non è la prima volta, ma non trovavo gli altri link. Questo è un punto fondamentale nella lotta al femminismo.
http://www.theage.com.au/comment/tony-abbott-minister-for-women-no-thanks-20130919-2u179.htmlTradotto con Google.
Questa spiegazione potrebbe essere lavato quando gli uomini erano cacciatori e le donne erano raccoglitori - ma la tecnologia ha rimosso il differenziale fisico fuori la maggior parte dei compiti. E l'ambizione nuda dovrebbe spiegare il resto.Parola di femminista.
A parte il fatto che la tecnologia non può modificare la natura maschile e femminile, non a caso le donne continuano ad avere le stesse tendenze del passato. Addirittura le stesse femministe (l'avevo letto su Panorama) ammettono che le donne se la prendono con loro perché oggi sono costrette a fare le uome. Inoltre oggi il problema non è ancora risolto, basti pensare che per far sembrare le donne emancipate, le devono aiutare, discriminando gli uomini. Altro punto fondamentale. Quando le donne faranno tutto ciò che fanno gli uomini, partendo alla pari (lavori pesanti, test uguali nelle forze dell'ordine, niente più discorsi sulla violenza di genere, ecc ecc) ne riparleremo.
Chiarito ciò, questo è un punto fondamentale perché è da qui che parte il femminismo. Le femministe giustificano la loro esistenza parlando di donne superiori sottomesse per secoli e secoli dal maschio cattivo. In realtà in passato le donne non avevano molte alternative per via delle differenze biologiche tra i sessi e per il basso livello tecnologico dell'epoca. L'unica alternativa sarebbe stata suicidarsi facendo i lavori pesanti insieme agli uomini. Ovviamente parlo dell'alternativa paritaria, altrimenti potevano benissimo comandare, costringendo gli uomini a fare gli schiavi. Donne al potere, uomini in cantiere e in guerra, ossia ciò che vorrebbero fare oggi. Infatti in tutti i paesi sono sbucate fuori solo ed esclusivamente quando si sono create le condizioni ideali per poter chiedere l'emancipazione. In alcuni paesi ancora non chiedono nulla semplicemente perché sono al livello dell'Italia dell'800. In altri paesi (per esempio, l'India, economia emergente) stanno sbucando fuori oggi, negli anni 2010. Dov'erano le femministe indiane negli anni 60? Anche in questo caso, le stesse femministe hanno ammesso che le donne indiane oggi hanno più opportunità grazie allo sviluppo economico e tecnologico del paese.
Ecco, sono talmente rincoglionite che, tanto per cambiare, si contraddicono e sbugiardano da sole, senza nemmeno rendersi conto che stanno ammettendo di aver raccontato balle per decenni e decenni. Per quanto riguarda il presente, sappiamo tutto...Nessuna legge contro le donne, diverse leggi a favore delle donne. Le famose discriminazioni positive (sono chiamate così dalle femministe). Ma ovviamente sono discriminate perché nei posti migliori ci sono soprattutto uomini. D'altronde a loro non interessano le pari opportunità (che ci sono già) ma che le donne ottengano risultati migliori degli uomini, alle buone o alle cattive. Evidentemente, almeno per il momento, non bastano nemmeno le cattive (discriminazioni positive).
Lo ammettono loro stesse che la storiella del maschilismo è solo una scusa per poter pretendere privilegi su privilegi. Senza questa balla, il femminismo non avrebbe più senso di esistere. Esattamente come hanno fatto i nazisti: prima hanno fatto passare gli ebrei come dei mostri che volevano distruggere il Mondo e poi hanno fatto quel che sappiamo tutti. I movimenti discriminatori e totalitari usano sempre lo stesso metodo. Creare il mostro per poterlo distruggere senza che nessuno dica niente.
Ps. ovviamente ci sono tanti singoli casi di donne che subiscono discriminazioni (cosa che condanno con forza), ma un altro conto è accusare l'intero genere maschile di complottare contro quello femminile. Ma pure gli uomini col femminismo avrebbero tante cose di cui lamentarsi, altrimenti non esisterebbe questo forum. Differenza: non esiste né è mai esistito nessun movimento maschilista che si comporta come fa oggi quello femminista.
Inoltre la storia è piena di donne che importanti che hanno governato interi regni, che hanno fatto le scienziate, le scrittrici, ecc ecc. A queste donne nessuno ha impedito nulla. Se sono meno degli uomini, è solo un caso.
Non scordiamoci un'ultima cosa: visto che la maggior parte delle invenzioni sono state fatte da uomini, oggi sono più libere grazie a loro. Gli stessi uomini che accusano di averle sottomesse per secoli e secoli. E di sottometterle ancora oggi.
Non se ne esce fuori, care femministe.
FEMMINISMO = MASCHILISMO.
Esiste la via di mezzo: l'uguaglianza, il buon senso, il rispetto reciproco.
Purtroppo le femministe e i maschi-femministi considerano la via di mezzo (rispetto reciproco, uguaglianza, ecc ecc) maschilista. Noi infatti per loro siamo "i maschilisti". Evidentemente la vera parità (il femminismo) è dire che le donne sono superiori agli uomini, ridere quando una donna picchia o uccide un uomo e pretendere leggi discriminatorie e anticostituzionali per favorire le donne. Complimenti!