Questo forum, per me, serve ad avere un posto in cui non sentirmi automaticamente come un ebreo che deve confrontarsi solamente con i nazisti, o a sentirsi sempre contro tutti e in guerra contro le ragazze e donne di oggi quasi tutte femministe esaltate che infestano immancabili omologandolo ormai ogni spazio mainstream. Qui, mi sento almeno un pò più "a casa" e penso che sia un comune sentire a molti, di potersi esprimere e parlare, dire di certe cose sapendo che c'è la possibilità dall'altra parte di un recepimento, senza una chiusura netta e frontale, un'ottusità e un silenzio assordanti che le donne anche quelle che hanno ancora subito meno il lavaggio del cervello oppongono subito a chi parla di certe cose per loro additate subito come eretiche. E negli spazi generalisti se non guardi il genere spesso non ti accorgi più nemmeno se chi parla o ti risponde è un uomo o una donna, dato il conformismo e l'appiattimento esasperatamente più buonista che c'è, con i luoghi comuni femministi e della violenza sulle donne, le pari opportunità, le discriminazioni ecc., Soprattutto fra i più giovani che sono maggiormente sempliciotti e buonisti. Qui non accade, gli uomini parlano ancora da uomini e non da scendiletto delle donne. E si discute di cose da uomini e/o che ci dovrebbero riguardare direttamente, non di minoranze di pensiero che vorrebbero soggiogare le maggioranze. Penso che già un posto nel quale, parafrasando un vecchio episodio de "Ai Confini della realtà"anni '80, ti si permetta di parlare ancora tutti assieme la "stessa" lingua quasi da "sopravvissuti" al rogo dei libri di "Fahrenheit 451", e non come altrove che sembra ti sei svegliato una mattina e tutti parlano una lingua incomprensibile i cui termini e aggettivi sono utilizzati per sensi, cose e definizioni opposte, sia comunque una gran cosa e da preservare a priori per qualunque sviluppo ulteriore e futuro possa ancora avere. Pur se circondati e assediati. E comunque ho sempre amato trovarmi nelle situazioni da Fort Alamo, come disse qualcuno nella vita non mi sono mai trovato a mio agio e d'accordo con le maggioranze, ma in sintonia solo e sempre con le "minoranze". Non per bastian contrarismo ma perchè proprio il neo-conformismo di pensiero soprattutto giovanile -con cui ho a confrontarmi spesso- in termini di diritti delle donne discriminazione, balablablabla è stomachevole e chiunque sappia sulla propria pelle quanto "Tout le monde il est beau, tout le monde il est gentil" come sardonicamente cantava il grande Jean Yanne, non sia vero, non può anche che rifiutarlo con tutte le sue forze. L'univa cosa mi piacerebbe si occupasse o dedicasse un pò più di spazio rispetto ad ora magari con una sezione apposita, ai racconti di esperienze vissute nel privato, personali, ovviamente con le donne. O della loro assenza che troppo spesso è altrettanto dannosa che i guasti che possono provocare con le loro sempre troppo istintive e irrazionali azioni.