Cambierà poco in termini pratici, però in Italia chi mantiene è il coniuge che guadagna di più, che potrebbe anche essere la donna.
Nello schema primitivo del quale, per rendere i discorsi più semplici, mi avvalgo, nell'ambito della tribù, uomini e donne si muovono secondo due precise direttrici.
- Gli uomini tenderanno ad accoppiarsi con una donna, in ordine di bellezza, tenendo conto della loro posizione nella gerarchia maschile.
- le donne, in funzione di quanto si ritengono belle, e nella graduatoria delle donne in funzione della bellezza, aspireranno al miglior inserito in gerarchia.
Gli uomini, pertanto mirano al miglioramento della specie.
I canoni della bellezza variano da zona a zona ma, in linea di massima corrispondono a criteri di salute (simmetria del volto e del corpo) e a possibilità di sopravvivenza al parto e potenzialità riproduttive (alto rapporti fianchi/vita, culo carnoso, seno abbondante).
Le donne, pur con un minimo di attenzione alla fisicità (salute) mirano a garantire la sopravvivenza per se stesse e per la prole (leader ha precedenza nella spartizione delle prede di caccia).
La situazione di oggi è soltanto più complessa perché, di fatto, viviamo in più tribù contemporaneamente. Inserendoci, di conseguenza, in diverse gerarchia nelle quali ci troviamo in posizione diversa a seconda dei criteri di selezione.
Ecco perchè le donne sono fondamentalmente delle mignotte.
Una donna si sente maggiormente attratta da chi guadagna più di lei.