Scusate se torno in tema, ma le dichiarazioni dei tre sono molto interessanti in relazione ai motivi della questione maschile.
Col tempo sono giunto alla conclusione che i discorsi alla Sgarbi e alla Berlusconi non mi interessano più. Non mi interessa più il male-bashing e tutti i discorsi sulla superiorità di un sesso sull'altro. Possono dire quello che vogliono, per me va benissimo. Mi interessa molto di più il fronte giuridico, è quello che influenza la mia vita, non le chiacchiere. Per questo neanche la difesa della Bernardini mi interessa, lei è una conresponsabile di un ordinamento giuridico che penalizza gli uomini; è su questo tasto che occorre battere. Tutto il resto per me rimane un falso obiettivo, e la Bernardini lo sa bene, leale ed equidistante sulle cose che non contano, deleteria sulla sostanza delle cose che condiziano la vita degli uomini.
Hai ragione, Kaspar. Il punto, è però che le ingiustizie giuridiche di genere di cui tu giustamente chiedi che siano poste come priorità nell'agenda delle nostre denunce e analisi, riflettono proprio questa concezione misandrica e femminista dell'attuale società e quindi dei nostri politici(di tutti gli schieramenti).
Cioè, la legislazione e le decisioni giuridiche e giudiziarie vengono elaborate ed esplicate in funzione del sentire comune, dellla percezione collettiva che si ha del fenomeno in questione. E quindi si agisce di conseguenza. E ciò sia per un fatto emotivo, sia per un calcolo elettorale.
Quindi, ad esempio, se le tv ci bombardano emotivamente la gente sul "pericolo Rom", sul "pericolo Ultras", sul "pericolo lavavetri" e quant'altro,una volta penetrato il messaggio nella sfera emotiva del popolino, il legislatore si attiva per venire incontro alle paure isteriche e irraziona del popolino, formulando leggi restrittive e repressive in merito a quel "fenomeno".
Lo stesso discorso si può fare in merito alle attuali ingiustizie di genere. Il sentire comune dice "le donne sono più brave degli uomini", che "gli uomini sono tutti porci e stupratori", che chiamare l'ex moglie al tel è "persecuzione", che c'è "emergenza stupri", che lo Stupro è la violenza più grave che ci sia, che le "donne vengono pagate di meno", che "7 milioni di donne italiane subiscono violenza"..e altre boiate varie...allora ecco che politici, legislatori e giudici si attivano di conseguenza per venire incontro ai bisognio e alle esigenze del sentire comune. E quindi via con le leggi sulle quote rosa, sulle molestie, sullo stalking, sulle discriminazioni positive, ecc
Cioè in sostanza, l'origine di tutti i privilegi femminili e di tutte le discriminazioni antimaschili, va individuata proprio nel Male Bashing.
p.s: detto questo, quando mi rendo conto che persone zerbine come Sgarbi sono tutt'altro che minoritarie all' interno delll' universo maschile, mi viene davvero il sospetto che le donne siano superiori.