Fonte :
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/da-roma--dal-lazio/850229/Caso-Ravera--l-assessore-non.htmlSinistra al potere
19/11/2013 11:52
Caso Ravera: l’assessore non molla la poltrona
Francesco Storace non ha dubbi: 'Zingaretti la mandi via'. Il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio ha invitato il Governatore a portare una corona nel cimitero dei bambini 'non nati'
Dopo settimane di discussione sui media, il caso dell’assessore Ravera – che definì “grumi di materia” i “bambini” non nati – arriva alla Pisana.
“Lei sembra dispiaciuto di essere venuto in Aula per discutere affermazioni gravissime del suo assessore. Le scrissi quanto ero soddisfatto dell'assessore Ravera. Non ho pregiudizi, ma ciascuno di noi ha dovere di compiere gesti riparatori: io chiedo che questo assessore venga messo da parte perché non c'è riparazione. Lei dice 'l'assessore non ha inteso di offendere nessunò, ma sono gli offesi che dicono se lo sono. Lo chieda a Renzi se si è sentito offeso dalle dichiarazioni sull'Huffington post. Purtroppo non si può chiedere ai bambini mai nati, ma ai loro genitori sì. C'è una sensibilità: ma se lei non la manda via, sarei per disertare l'Aula quando è presente questa persona”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale e capogruppo de La Destra verso Alleanza nazionale, Francesco Storace, replica alle dichiarazioni rese in Aula dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti.
Storace non glie le manda a dire: “Vorrei da lei una risposta vera sulla sua sensibilità verso i milioni di cattolici di questo Paese, ricordando la vicenda che portò il ministro Calderoli alle dimissioni - Io ho avuto l'onore fare ministro, Calderoli si dimise per una maglietta che fece indemoniare i musulmani, che misero a soqquadro le ambasciate nel mondo”. E rincara: “Siccome i cattolici non sono barbari allora possono essere offesi da un assessore della sua giunta? Ecco perché se ne deve andare, perché ci sentiamo offesi”. Secondo il capo dell’opposizione alla Pisana “un assessore esterno e tecnico non ha diritto a una opinione personale, perché quella opinione si riflette in assenza di replica sul presidente della Regione, e lei presidente è responsabile di quella opinione”. Durante il suo lungo discorso, Storace torna indietro con la memoria e ricorda un altro episodio quando era presidente del Lazio in cui furono rese dichiarazioni irrispettose verso una comunità: “Un mio dirigente fece una dichiarazione sulla comunità ebraica, ed io mi precipitai dal rabbino. Lei non è andato dal cardinale vicario a dire: queste opinioni non sono le mie”. E’ un fiume in piena il capogruppo de La Destra verso An nei confronti del presidente della Regione e della titolare alla Cultura: “Non so quanto siano state sincere le scuse dell’assessore Ravera, probabilmente sono servite per passare la nottata. Ma quelle sono le sue opinioni”. Infine Storace fa un invito a Zingaretti: “Io quando sono stato eletto presidente portai una corona alle Fosse Ardeatine. L’allora vicesindaco di Roma Belviso inaugurò a Roma il cimitero dei mai nati. Sarebbe bello che il presidente della Regione mettesse una corona simbolicamente in quel cimitero”.
Anche il capogruppo della Lista Storace, Olimpia Tarsia, è intervenuta in Aula sul caso Ravera: “Con le sue parole l'assessore alla Cultura Ravera ha ridicolizzato i volontari per la vita che, da oltre 30 anni, si battono per salvare due vite, quella della mamma e quella del bambino”. E aggiunge: “Sono d’accordo con quanto dichiarato dal presidente Nicola Zingaretti, non trasformiamo tutto in una battaglia ideologica, ma la Ravera ha voluto fare battaglia ideologica. Tra l’altro – ha osservato la consigliera della Lista Storace - la Ravera è un assessore alla Cultura e un po’ di cultura scientifica non le farebbe male”. Un discorso al vetriolo quello della Tarsia: “L’assessore alla Cultura regionale parla di 'grumi di materia' a proposito dei bambini mai nati ma quando parla ai giornali deve ricordarsi che non sta parlando con le amiche al bar. Tra l’altro ha sentito il bisogno di scusarsi con il giornale ma forse la Ravera doveva venire in aula a riferire”.
L’esponente della Lista Storace ne ha per tutti, anche per Zingaretti: “Non ritengo il suo intervento sufficiente ma si tratta di un intervento di apertura”. E invita il numero uno della Regione Lazio a dare “il via finalmente alla riforma del consultori in questa regione”.
Anche il capogruppo della Lista Storace, Olimpia Tarsia, è intervenuto in Aula sul caso Ravera: “Con le sue parole l'assessore alla Cultura Ravera ha ridicolizzato i volontari per la vita che, da oltre 30 anni, si battono per salvare due vite, quella della mamma e quella del bambino”. E aggiunge: “Sono d’accordo con quanto dichiarato dal presidente Nicola Zingaretti, non trasformiamo tutto in una battaglia ideologica, ma la Ravera ha voluto fare battaglia ideologica. Tra l’altro – osserva la consigliera della Lista Storace - la Ravera è un assessore alla Cultura e un po’ di cultura scientifica non le farebbe male”. Un discorso al vetriolo quello della Tarsia: “L’assessore alla Cultura regionale parla di 'grumi di materia' a proposito dei bambini mai nati ma quando parla ai giornali deve ricordarsi che non sta parlando con le amiche al bar. Tra l’altro ha sentito il bisogno di scusarsi con il giornale ma forse la Ravera doveva venire in aula a riferire”. L’esponente della Lista Storace ne ha per tutti, anche per Zingaretti: “Non ritengo il suo intervento sufficiente ma si tratta di un intervento di apertura”. E invita il numero uno della Regione Lazio a dare “il via finalmente - ricorda la Tarsia - alla riforma del consultori in questa regione”.
G.S
