"Le figlie femmine devono ribellarsi e dire che così non va, devono essere le prime a reagire, se i genitori non garantiscono parità. Io e mia sorella l’abbiamo fatto. In casa eravamo in cinque: tre maschi e noi. Mia mamma aveva iniziato ad educarci seguendo i soliti stereotipi: noi dovevamo aiutare, loro no. Ci siamo ribellate, ed è stato un moto autonomo. Abbiamo minacciato sciopero, perché il lavoro andava diviso in misura eguale fra tutti. Abbiamo vinto, la suddivisione dei compiti è stata equa ed ora i miei fratelli maschi trovano del tutto normale avere ruoli alla pari nelle loro famiglie"
Beh, è giusto! Non ha detto che le figlie femmine devono poltrire e i maschi sfacchinare; ha detto che tutti devono cooperare, e lo trovo corretto.
Nei tempi andati, tutti i membri della famiglia cooperavano equamente, indipendentemente dal sesso di appartenenza. Il marito sgobbava fuori casa, la moglie sgobbava in casa e i figli aiutavano.
Certo che le donne svolgevano anche lavori molto pesanti, a differenza di adesso che ambiscono a guadagnare molto con il minimo sforzo possibile (stando in una scrivania a scartabellare e dietro uno schermo di pc, per intenderci). Ma è sistema che ti spinge a prendere certe direzioni comode. Se hai la possibilità di scegliere tra un lavoro massacrante e uno facile facile e per niente faticoso, è ovvio che scegli il secondo. In più molte donne prendono le "scorciatoie" con il loro "lasciapassare".
Riguardo il discorso di vnd, conosco famiglie in cui non si tromba mai (detto da loro).
Ma io dico: un uomo perfettamente autosufficiente che sa fare tutto (cucinare, lavare, stirare, pulire casa ecc.), cosa diavolo si sposa a fare se non per dare e ricevere un po' di amore?
Non voglio ricondurre tutto al sesso, ma anche semplicemente concedersi dei momenti di piacevole intimità con coccole, carezze, bacetti ecc.
Cioè, che cazzo te ne fai di una donna se dopo aver fatto uno o due figli si vive in casa come perfetti estranei? Trovo tutto questo orribile, e soprattutto insensato!
È chiaro che la società di oggi ha perso i giusti motivi. Si pensa sempre al denaro, come arrivare a fine mese, pagare le bollette, comprare questo e quello ai figli. E le cose più importanti, dove le mettiamo? Anche semplicemente uscire un pomeriggio, prendersi per mano e fare una passeggiata in un lungomare. Prendersi per mano... chi lo fa più? O fate caso se vedete coppie abbracciate...
Si vedevano negli anni '70 e '80, ma oggi proprio no.
E allora, o si trova una persona con un'anima con cui condividere tutto, oppure anche il solo accoppiarsi è da pazzi. Chi lo fa andrebbe aiutato da uno psicoterapeuta. Non ha senso, dai.