Purtroppo, non rientro in nessuna categoria illazionata, e non c' è alcuna motivazione razionale poiché debba essere rifiutato, segno evidente che c'è qualcosa che non va, non in me e non soltanto per causa della natura. La quale comunque e' modificabile ed e' stata modificata innumerevoli volte l corso della Storia secondo le mutate esigenze sociali e del progresso, altrimentivivremo ancora nell'Era del
Pitecantropo o poco più, andando a letto con le figlie e portandosi la donna nella grotta dopo averla tramortita con la clava. Ad esempio, le donne hanno voluto così tanto la parità in ogni campo, come mai nell'approccio femminile e nella pressoché totale assenza di loro passo, pare siamo ancora fermi al 1960? E non mi venite a dire che e' una questione ineludibile di natura poiché non ci vorrebbe poi così tanto a far modificare tali comportamenti. Per quanto riguarda la preparazione leggevo quasi tutto Mishima già a 13 anni, non propriamente un femminista. Ma poi, perché additare come femministi chi magari possono avere posizioni, opinioni, "sfumature" diverse, ma certo dare addirittura dei femministi come a Marchi e agli spazi degli Uomini Beta mi pare un po' un delirio, per chiunque li conosca e li segua. Persino sul blog di Travaglio sono stati additati come i soliti "pericolosi maschilisti" da un cretino di lettore scendiletto femminista.
Torsolo lascia che ti dica una cosa…
Avrei voluto dirtelo tante volte ma mi sono sempre trattenuto per rispetto nei confronti della tua sofferenza ma adesso basta . Nella mia vita ciò che non mi sono mai mancate sono state le donne ed il sesso , non è per vantarmi ma è la verità…lo donne sono analitiche non sintetiche per cui mi vedono con le caratteristiche di loro gradimento , solo che prima della mia “svolta” avevo un concetto distorto del sesso perché potevo farlo ogni volta che mi andava , ci stava sempre più di una ragazza che era sempre pronta ad intraprendere una relazione più o meno fugace , a seconda , con me . E ne ho combinate di tutti i colori in molti sensi e luoghi…
Quando piaci ad una donna e lei è presa a te , sei tu che domini la situazione . A questo punto dato che io non ho mai avuto minimamente alcun problema da un punto di vista sentimentale e sessuale con le donne sia da un punto di vista “qualitativo” che “quantitativo” , non dovrei essere antifemminista… ?
Adesso ho una relazione con una donna di 46 anni ed io ne ho 32 , lei è innamorata ma quando ho voglia di fare sesso , mi faccio solo delle gran scopate (che comunque anche a lei piacciono tanto…) perché penso che sia troppo grande per me per poter avere un qualsivoglia progetto comune da costruire e da condividere insieme.
Tuttavia…mentre prima non mi sarei fatto alcuno scrupolo di coscienza ad andarmene con la prima donna che mi piaceva esteticamente e che dai suoi atteggiamenti capivo inequivocabilmente che ci stava , adesso non ho minimamente intenzione di tradirla per nessuna donna al mondo perché voglio essere fedele al comandamento del Signore che recita “Non commettere adulterio” e “Non concupire la donna d’altri” .
Guarda , ti dirò una cosa di me : un giorno prima che presi coscienza del pericolo femminista mi trovavo di sera sopra il terrazzo a casa dei miei genitori a guardare il cielo stellato insieme ad un amico che era con me perché in quel periodo ero molto depresso , ad un certo punto della discussione lui , un pò contrariato , mi disse : “Perché stai così ? Cos’è che ti manca ? Hai il sesso , le donne , il divertimento etc.”
E’ stato come se mi avesse dato un pugno per poi chiedermi se sentivo dolore .
Ma io cercavo un segnale o una risposta al mio tormento che mi venisse dal firmamento , dal mio amico o da chiunque altro e mi deprimevo al pensiero che quello fosse il destino ineluttabile cui nessun uomo potesse sfuggire e quindi anche il mio .
E come ogni volta in questi casi mi sono buttato a capofitto leggendo di tutto e cercando una risposta che potesse venirmi in soccorso , finché la mia tribolazione interiore ebbe una sua risposta quando mi sono imbattuto nel Canto V del Paradiso del Sommo Poeta Dante Alighieri nel passo che recita testualmente :
Siate, Cristiani, a muovervi più gravi:
non siate come penna ad ogne vento,
e non crediate ch'ogne acqua vi lavi.
Avete il novo e 'l vecchio Testamento,
e 'l pastor de la Chiesa che vi guida;
questo vi basti a vostro salvamento.
Se mala cupidigia altro vi grida,
uomini siate, e non pecore matte,
sì che 'l Giudeo di voi tra voi non rida!
(Dante Alighieri tratto dal Canto V del Paradiso)
Da lì in poi mi sono buttato anima e corpo nella preghiera e nella meditazione della Bibbia .
Il femminismo è una dottrina contro natura che si oppone principalmente agli uomini che mantengono inalterata la loro maschilità , con la volontà di sostituire alla caratteristiche maschili del genio , della forza , dell’audacia , del pragmatismo , dell’intelletto , della razionalità etc. un tipo di uomo demaschilizzato e quindi privo di alcun valore .
Le femministe negano l’uomo e la donna in quanto tali , negando alla base le premesse scientifiche biologiche e genetiche e scippando quindi agli uomini ogni possibilità di un progresso morale , sociale e spirituale verso l’alto ed al servizio del genere umano .
La dottrina femminista qualora venisse applicata creerebbe il caos e la fine di ogni ordine umano comprensibile al raziocinio .
Ed è per questo motivo che io , come anche voi consapevolmente o inconsapevolmente , prodigandomi contro il femminismo , penso di svolgere una missione che mi è demandata dal Signore .
Io credo che la natura è la prima oppositrice alla femminilizzazione , femministizzazione o betizzazzione dell’uomo e non desidera che l’uomo faccia proprie le caratteristiche del sesso più fragile , pertanto la natura in primis si oppone al miscuglio gender della genere maschile superiore rispetto al sesso femminile che la storia ha dimostrato essere meno dotato intellettivamente e fisicamente .
Appare incontrovertibile che l’evidenza storica ci ha dimostrato sic et simpliciter che ogni qualvolta gli uomini rinunciano alle proprie caratteristiche maschili è iniziata la fine e con essa il declino di quella civiltà .
In epoca di tardo impero romano i barbari virili hanno avuto la meglio sui romani decadenti che avevano rinunciato proprio a ciò che gli aveva consentito di essere il più grande impero di tutti i tempi : il virile mos maiorum .
Similmente l’occidente decadente e femminista di oggi soccomberà inevitabilmente di fronte al maschile Oriente (Cina , Russia , India , Iran etc).
La femministizzazione dell’uomo comporta in sostanza il seguente risultato :
L’uomo femministizzato o betizzato sarà comunque ad un livello biologico superiore rispetto ad una donna ma non riuscirà mai ad elevarsi moralmente e spiritualmente fino al suo omologo uomo che , invece , non avrà abdicato alle sue caratteristiche maschili , perciò accade che nella lotta per la conquista della donna , la donna lascerà sempre che parli la sua natura di femmina e cederà sempre di fronte all’uomo che mantiene inalterate la sue caratteristiche maschili preferendo quest’ultimo all’uomo femminil-femminista di tipo “beta” .
Il processo femminista di femminilizzazione dell’uomo e di mascolinizzazione della donna è contro quella stessa natura che , al contrario , tende al miglioramento e non al peggioramento della specie degli esseri viventi .
Dunque per fare in modo che tutto ciò non accada bisogna evitare a tutti i costi che le caratteristiche maschili degli uomini vengano mischiate con le caratteristiche intrinseche del sesso , diciamo , meno dotato .
Perché se così fosse noi uomini non avremmo mai potuto apprezzare la grandezza dei grandi condottieri come Giulio Cesare e Napoleone , oppure dei grandi geni come Shakespeare o scienziati come Einstein , o filosofi come Hegel o Platone ed artisti come Giotto e Van Gogh .