Per fortuna, ormai le guerre si situano più nell'ambito dell'informazione che del combattimento vero e proprio
sarà, speriamo
ho letto recentemente un bell'articolo su First Things (The Impossibility of Secular Society, Remì Brague, October 2013, ppgg 27-31) in cui si riflette sul fatto che il significato originario del termine "secolo" è il mondo che passa, in opposizione a "cosmo", il mondo che resta. Ora, solo in seguito secolo è divenuto l'equivalente di "cento anni", con i giochi secolari dei romani, quelli che nessun uomo ha mai visto e nessuno rivedrà, perchè cento anni è quell'arco di tempo nel quale si esaurisce la memoria collettiva. Un uomo al massimo può ricordare le cose che gli ha detto il bisnonno e al massimo le può raccontare al bisnipote, oltre è realisticamente impossibile.
Noi siamo vicini allo scadere del secolo dalla fine della seconda guerra mondiale: non vedo perchè non dovremmo attenderci nuove sanguinose guerre e rivoluzione per la metà del XXI secolo.