http://www.diritto.it/materiali/antropologia/stanzani_stendardo3.htmlhttp://www.donnamoderna.com/tempo-libero/maternity-blues-film-depressione-post-partum/foto-6Secondo il Rapporto Eurispes Italia 2011, nel 2010 è stato compiuto un infanticidio ogni 20 giorni. Un anno prima la cadenza era di uno ogni 33 giorni e, nel 2008, di uno ogni 91. In numeri assoluti, i casi sono stati 4 nel 2008, 11 nel 2009 e 20 nel 2010.
Nelle note del film Maternity Blues gli autori della sceneggiatura Fabrizio Cattani e Grazia Verasani scrivono:
"La nostra società si ritrova incapace di accettare una verità che la psicologia e l'antropologia moderna hanno da tempo verificato: il cosiddetto istinto materno non esiste. L'idea per la quale esista una sorta di vincolo naturale fra madre e figli che trae origine dal parto, vincolo che alcuni finiscono per estendere a tutte le donne e a tutti i bambini indipendentemente dal legame di sangue, vincolo che al contrario molti negano sussista anche nel genere maschile persino tra padri e figli, è a tutti gli effetti un mito".
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Spesso conoscere la storia pregressa delle infanticide, aiuta a capire come l'istinto materno non sia affatto un istinto innato, come la maternità sia qualcosa di estremamente complesso e come la depressione maggiore o post partum, se non compresa, possa sfociare anche nell'assassinio del proprio figlio, che, poi, altro non è che un suicidio".Infatti, la colpa dell'infanticidio è del bambino che spinge l'
assassina madre a suicidarsi.
Per uno strano fenomeno ( quantistico ? termoionico, Compton ? ), la madre si suicida, però chi muore è il figlio