Fondamento della responsabilità aquiliana è il principio di convivenza del neminem laedere sostanzialmente corrispondente a quello ("non fare agli altri...") già presente nel pensiero orientale (Lao Tze) di un paio di secoli prima e, addirittura, nell'ancora più remoto Codice di Hammurabi, fino ad arrivare al successivo e forse più noto richiamo evangelico. In quello fissato dunque dal diritto romano vi si afferma, in termini e con effetti meno filosofici e più giuridici, la responsabilità che ogni individuo si assume per qualsiasi danno arrecato ad altri a causa del proprio comportamento riprovevole (perché lesivo di un diritto altrui) e colpevole (perché direttamente voluto ovvero frutto di una volontà "indiretta", cioè non sufficientemente cosciente,vigile o cauta). Ed è su tale riprovevolezza e su tale colpevolezza che, per la legge Aquilia così come per gli ordinamenti giuridici moderni, si giustifica la sanzione (il risarcimento del danno) diretta a ripristinare i diritti lesi ma anche a garantirne il rispetto.
Vete capito ? non solo il neminem laedere, ma anche Lao Tze o , ovviamente Hammurabi .
A quando un bombardamento nucleare , unica spes per ripulire l'ItaGlia dal marciume infinito ?