Autore Topic: Pubblicità regresso del governo: “Il maschio è cattivo”  (Letto 857 volte)

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Offline Stendardo

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Pubblicità regresso del governo: “Il maschio è cattivo”
« il: Novembre 28, 2013, 20:59:13 pm »
Fonte : http://identità.com/blog/2013/11/24/pubblicita-regresso-del-governo-il-maschio-e-cattivo/

Pubblicità regresso del governo: “Il maschio è cattivo”

novembre 24, 2013 | Posted in EVIDENZA | Comments: 10


 















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C’è una pubblicità regresso del ministero della propaganda delle pari opportunità che impazza su Tv e internet e che, in pieno stile totalitario, criminalizza una minoranza: il maschio. Che è il ‘cattivo’ per definizione.

In genere, il femminismo moderno, lungi dall’essere un movimento di tutela delle donne come potevano essere i movimenti dell’800, è un grumo ideologico dominato da un piccolo gruppetto di lesbiche, il cui motore ideologico altro non è, che l’invidia del pene. Un caso psicanalitico, più che politico.
 
Per questo l’odio malcelato verso il ‘maschio’. Ne vorrebbero l’attributo per definizione.
 
Questa pubblicità, oltre li limite dell’odio di genere – come direbbero loro – si situa nell’alveo dell’artificiosa ‘emergenza femminicidio’: un fenomeno statisticamente inesistente, creato ad arte dai media e da una classe politica marcia, per deviare l’attenzione dalle emergenze reali.
 
Questa pubblicità che incita al linciaggio del maschio, nella quale si invita le donne – in un comico riflesso lombrosiano – a ‘riconoscere il ‘volto dell’uomo violento’, ha il patetico obiettivo di fare il lavaggio del cervello alla femmina, soprattutto giovane. Presto la frase ‘non sposare un uomo violento’, si trasformerà tout court in ‘non sposare un uomo’: è solo troppo presto per ‘osare tanto’. Ma il messaggio dietro la macchina è quello.

Ovviamente, propaganda inutile. Le donne non sono stupide, e di Boldrini ce n’è una.

Non di meno, evidenzia l’ideologia di questo gruppo di interessi: usare tutti i mezzi per ‘separare’ la diade maschio-femmina. Perché una società ‘individualista’, è una società atomizzata dove non esiste ‘opposizione’ al Potere. Lo Stato domina la società, perché non esistono istituzioni intermedie tra esso e l’individuo: il classico sogno sovietico e di tutti i regimi contro-natura. Quello di erigere la ‘società nuova’ attraverso l’uomo nuovo. Né maschio, né femmina: neutro.
 
Ci informano che questa pubblicità discriminante è costata qualche milione di euro. E qui si viene ad un altro dei ‘perché’ sul mito del ‘femminicidio’: distribuire soldi a pioggia alle associazioni e ai pubblicitari amici.
 
Se noi facessimo una pubblicità basata sulle statistiche reali – e non sui pruriti della Boldrini – dove si mettessero in guardia le donne dal non ‘sposare immigrati islamici’, questa sarebbe definita ‘rassista’. Perché la verità è la pornografia del 21° secolo.
 
Quando la pubblicità di cui sopra avvisa la donna di imparare a ‘riconoscere il volto dell’uomo violento’, le persone normali non potranno che sorridere, dare uno sguardo alle statistiche e ricordare al pubblicitario tardo, e alla politica in malafede, che non è poi così complicato, ‘impararlo’: è un po’ scuretto e ha i tratti tipici africani e mediorientali. Ma non si può dire.
 
Se avessero voluto veramente fare un ‘servizio’ alle donne, le avrebbero messe in guardia dall’immigrato. Visto che, dati del ministero degli Interni alla mano, chi incontra un immigrato ha dieci volte più probabilità di essere stuprata ad esempio, e come abbiamo visto, non fanno nemmeno tanta ‘discriminazione’ sull’età.
 Ma l’obiettivo vero non è proteggere le donne, è ‘confonderle’ per manipolarle.

Naturalmente, lo scontro non è tra ‘maschio’ e ‘femmina’, ma tra chi pensa e chi vuole non farci pensare.
 L’idea bizzarra che sottende tutta l’ideologia che tenta di instaurare una sorta di ‘guerra dei sessi’ per frammentare la società, è perdente in partenza. Non foss’altro per come ironicamente descritto da quel ‘maschilista’ di Kissinger: ‘la guerra dei sessi non può avere vincitori, c’è troppa fraternizzazione con il nemico’.
 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Brutale

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Re:Pubblicità regresso del governo: “Il maschio è cattivo”
« Risposta #1 il: Novembre 28, 2013, 22:06:42 pm »
Citazione
Giorgio  novembre 25, 2013 2:32 pm  Rispondi


detesto dirlo ma le donne gli uomini violenti se li scelgono sin da quando sono adolescenti

lo stronzo,il bullo,il violento,quello con la faccia da schiaffi è sempre il favorito

cercate su google “kein pfusch una cretina è per sempre” e leggete

eccolo qua, è arrivato l'immancabile principe azzurro, convinto di essere il "bravo ragazzo" più corretto e meritevole degli altri, del tipo: "io sono l'uomo giusto da sposare"... il classico illuso; non ha ancora capito che, per le donne e la società, anche lui è un possibile violento (il famoso uomo della porta accanto, il collega di lavoro, il fratello, l'amico ecc. di cui nessuna donna dovrebbe mai fidarsi...) basta che chieda alla moglie di voler fare l'amore quando lei ha il mal di testa, per rischiare di essere accusato di violenza domestica e fare i conti con la mala giustizia 

a quel punto, quando anche lui verrà trasformato in mostro e il suo bel faccione sarà pubblicato in uno dei tanti articoli di "repubblica" sulla violenza alle donne, arriverà qualcun altro che dirà: "detesto dirlo ma le donne gli uomini violenti se li scelgono sin da quando sono adolescenti... lo stronzo,il bullo,il violento,quello con la faccia da schiaffi è sempre il favorito" :sad2:

come un gatto che si morde la coda, e non capisce che la coda è la sua... :blink: