Autore Topic: adhd. esiste ?  (Letto 1069 volte)

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Offline ilmarmocchio

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adhd. esiste ?
« il: Novembre 28, 2013, 18:24:39 pm »
http://www.lsblog.it/index.php/scienza-e-tecnica/1208-ritalin-bambini-e-sindrome-adhd-il-suo-inventore-sul-letto-di-morte-dice-che-e-malattia-inventata



    Moritz Nestor, Current Concerns
    Giovedì, 28 Novembre 2013

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La Commissione consultiva nazionale svizzera sull’etica biomedica (NEK, Presidente: Otfried Höffe) ha aspramente criticato l’uso del Ritalin, il farmaco per l’ADHD, nel suo scritto del 22 novembre 2011 intitolato “Il miglioramento dell’uomo mediante agenti farmacologici”, in cui afferma che il consumo di agenti farmacologici altera il comportamento del bambino senza alcun contributo da parte sua: si ottiene, così, un’interferenza nella libertà e nei diritti del bambino perché gli agenti farmacologici inducono cambiamenti comportamentali, ma non arrivano a educare il bambino su come realizzare questi cambiamenti in modo autonomo. Il bambino viene così privato dell’essenziale esperienza di apprendimento su come agire autonomamente, con conseguente notevole limitazione della sua libertà e alterazione del proprio sviluppo della personalità.

I critici allarmati per il disastro Ritalin ricevono ora supporto da una fonte del tutto inaspettata: il settimanale tedesco Der Spiegel ha citato nella sua storia di copertina del 2 febbraio 2012 lo psichiatra americano Leon Eisenberg. Nato nel 1922, figlio di immigrati ebrei russi, era il“padre scientifico dell’ADHD” e ha affermato all’età di 87 anni, sette mesi prima della sua morte, nella sua ultima intervista: “L’ADHD è un ottimo esempio di una malattia fittizia.”

Da 40 anni, però, la “malattia” di Leon Eisenberg infesta i manuali diagnostici e statistici, prima come “reazione ipercinetica dell’infanzia”, ora come “ADHD”. L’uso di farmaci per l’ADHD in Germania è aumentato in soli diciotto anni da 34 kg (nel 1993) a un record di non meno di 1760 kg (nel 2011) – che è un aumento delle vendite di 51 volte! Negli Stati Uniti un ragazzo di dieci anni su 10 ingoia già un farmaco per l’ADHD su una base quotidiana. Con una tendenza crescente.

Cosa dire del “padre scientifico dell’ADHD”? La sua carriera fu notevolmente ripida, e la sua malattia “fittizia” ha portato a un vertiginoso aumento delle vendite. Eisenberg ha servito nel “Comitato per il DSM V e per l’ICD XII, e nell’American Psychiatric Association” dal 2006 al 2009, e ha ricevuto il “premio Ruane per la ricerca psichiatrica su bambini e adolescenti”. È stato un leader in psichiatria infantile per più di 40 anni per il suo lavoro in studi farmacologici, ricerca, insegnamento e politica sociale e per le sue teorie sull’autismo e la medicina sociale…

È stato un membro del “Organizing Committee for Women and Medicine Conference”, alle Bahamas, dal 29 novembre al 3 dicembre 2006, per la Josiah Macy Foundation (2006)”. La Josiah Macy Foundation ha organizzato conferenze con agenti dell’intelligence dell’OSS, e della CIA più tardi, come Gregory Bateson e Heinz von Foerster durante e molto tempo dopo la seconda guerra mondiale. Questi gruppi hanno commercializzato la diagnosi di ADHD al servizio del mercato farmaceutico, e fabbricato su misura per lui un sacco di propaganda e pubbliche relazioni. È questo ciò che lo psicologo americano Lisa Cosgrove e altri investigatori hanno trovato nel loro studio sui legami finanziari tra i membri del gruppo del DSM-IV e l’industria farmaceutica. Hanno trovato che dei 170 membri del pannello del DSM, 95 (il 56%) avevano una o più associazioni finanziarie con le aziende dell’industria farmaceutica. Il 100% dei membri dei pannelli sui ‘Disturbi dell’umore’, la ‘schizofrenia e altri disturbi psicotici’ avevano legami finanziari con le aziende farmaceutiche. I collegamenti sono particolarmente forti in quelle aree diagnostiche dove i farmaci sono la prima linea di trattamento per i disturbi mentali. E per la prossima edizione del manuale, la situazione è invariata. “Lo stesso vocabolario della psichiatria è ora definito a tutti i livelli dall’industria farmaceutica” ha detto il dottor Irwin Savodnik, assistente professore clinico di psichiatria presso l’Università della California di Los Angeles.

Tutto questo è ben pagato. Un solo esempio: il vicedirettore dell’unità di psicofarmacologia pediatrica al Massachusetts General Hospital e professore associato di psichiatria presso la Harvard Medical School ha ricevuto “1 milione di dollari in guadagni dalle aziende di farmaci tra il 2000 e il 2007″. In ogni caso, nessuno può facilmente aggirare la testimonianza del padre dell’ADHD: “L’ADHD è un primo esempio di una malattia fittizia.”

Il compito di psicologi, educatori e medici non è quello di mettere i bambini sotto farmaci solo perché l’intera società non può gestire i prodotti delle teorie sbagliate di qualcuno, dandoli così in pasto alle società farmaceutiche. Ritorniamo piuttosto al principio di base che è quello di far acquisire al bambino responsabilità personale sotto una guida esperta – come la famiglia e la scuola: in questi campi, il bambino dovrebbe essere in grado di crescere, anche mentalmente.
« Ultima modifica: Novembre 28, 2013, 18:35:01 pm da ilmarmocchio »

Offline Lucia

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Re:adhd. esiste ?
« Risposta #1 il: Novembre 28, 2013, 18:35:24 pm »
malattie inventate come la maggior parte delle malattie mentali

Offline Vicus

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Re:adhd. esiste ?
« Risposta #2 il: Novembre 30, 2013, 01:27:18 am »
C'è un gigantismo burocratico anche in ambito medico, si tende a catalogare tutto e a inventare nuove patologie anche per ragioni economiche.
Secondo alcuni studi, l'ADHD sembra essere il segnale di una difficoltà di adattamento a metodi pedagogici fermi al 19° secolo: in un ambiente di informazioni abbondanti e facilmente reperibili come il nostro, il ruolo della scuola dovrebbe essere quello di interpretarle piuttosto che di fornirle col contagocce come si fa oggi. Logicamente ciò crea disinteresse presso gli alunni.
Come sempre, la strategia è sopprimere il sintomo e negare le cause.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto86

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Re:adhd. esiste ?
« Risposta #3 il: Novembre 30, 2013, 03:40:34 am »
Facile, veloce e sopratutto lucrativo "farmacologizzare" un bambino iperattivo che non presta attenzione, sopratutto quando la prassi abituali degli psichiatri (una specialità medica quasi inutile e dannosa quanto la psicologia) è prescrivere uno psico-farmaco come fosse acqua fresca.

Il fior fiore della criminalità organizzata dei piani alti: aziende farmaceutiche disposte a tutto, medici capitalisti senza scrupoli e pseudo-associazioni progresso conniventi.. :doh: :sick:

Offline Suicide Is Painless

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Re:adhd. esiste ?
« Risposta #4 il: Novembre 30, 2013, 19:02:11 pm »
la patologia da deficienza d'attenzione e ipercinetismo attivo dei bambini e minori in genere esiste è una verità clinica ma c'è stato uno scandaloso abuso e gonfiamento dei dati da parte soprattutto delle case farmaceutiche come negli Stati Uniti e l'articolo mi pare lo riporti con fonti inoppugnabili, piuttosto sullo stato della psichiatria attuale e mi riferisco in particolare all'Italia che conosco meglio, la specializzazione è forse tra quelle più in assoluto frequentate e poi praticate nella professione dalle donne. Non vi dice nulla? E che donne, profonde,  mature, esperienziate nella loro coscienza di vita dalla conoscenza, del dolore e delle condizioni umane. Quel che dovrebbe essere una delle prime prerogative e qualitù per l'intraprendere la pratica di psichiatria, almeno secondo la scuola del grande Mario Tobino.
A Pisa, una delle predilette nella corte femminile di avvenenti giovani assistenti del famoso Prof. Cassano era Camilla il cognome lo risparmio, la quale la mattina esercitava in camice e tacchi a spillo 12 e sotto abbigliamento ultra-seducente come moltissime delle sue colleghe, alta, formosa e molto avvenente, la sera faceva le sfilate di biancheria intima alla settimana estiva dell'intimo di Tirrenia. Che dire, siamo proprio degli inguaribili inguardabili moralisti, vero...? O sarà che ingenuamente, dati i tempi, vedremmo meglio un bel altro rispetto, opportunità, per la professione.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Lucia

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Re:adhd. esiste ?
« Risposta #5 il: Novembre 30, 2013, 19:38:54 pm »
si, i tuoi riferimenti alla loro avvenenza è chiaro che non centra nulla, per te essere belle è già un difetto di per se.. La psichiatria è stata troppo spesso usata per catalogare o chiudere persone scomode e per questo non dobbiamo vedere cosa hanno i psichiatri nelle mutande.

Anch'io sono stata sovramedicalizzata da una neuropsichiatra infantile per 4-5 anni (niente una insolazione trattata come epilessia con 4 barbiturici al giorno, sembravo un ghiro). E vero era femmina  ma anche tra i medici maschi che rapportavano su di noi c'erano molti ridicolissimi . Nell'ospedale si poteva stare nel giardino quanto si voleva, e io, bambina di 10-11 anni salivo sui alberi. :ohmy: Certo che l'ha scritto nel rapporto come se fosse un segno chiaro di disturbo mentale. Questo era un lui.
Poi chi conosce la psichiatria sa il caso di quel medico che si è finto paziente, e teneva un diario.Gli medici hanno scritto nelle loro relazioni su di lui che il malato scrive in maniera ossessiva.
Quando li manca il lavoro si inventano disturbi mentali nuovi e i genitori creduloni che vogliono solo il bene dei figli cascano.

Poi con diagnostici invalidanti e le conseguenze dei farmaci a lungo termine non gliene importa niente.