L'Ucraina si divincola dai tentacoli dell'UE

[Alberto86]

Falliti i tentativi di convincere il presidente Viktor Ianukovich.
Il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton: “Europa importante per l’economia del Paese, la nostra porta rimane aperta” ( )

Hanno continuato fino a sera tardi, sfidando il freddo gelido e le “cattive notizie” in arrivo da Vilnius. Sono le migliaia di persone (in realtà 4 gatti e 3 di loro avevano passaporto inglese  ) che hanno manifestato fino a tarda sera, a Kiev, nella centralissima piazza Maidan, per chiedere l’integrazione dell’Ucraina con l’Ue. 
È stato infatti In concomitanza con l’inizio del summit che si è tenuto nella capitale lituana per il partenariato orientale (nel quale era inizialmente prevista la firma dell’intesa tra Kiev e Bruxelles), che gli europeisti ucraini hanno invaso la piazza simbolo della Rivoluzione arancione, al grido di: «L’Ucraina è Europa!». 
In piazza anche tantissimi giovani e studenti, provenienti da Kiev e da varie città del Paese, soprattutto dal lembo occidentale, culturalmente il meno vicino alla Russia.  E mentre Moldavia e Georgia hanno siglato gli accordi di associazione con l’Unione europea - alla presenza del premier Letta e agli altri capi di Stato e di governo - il tentativo di convincere ( ) in extremis il presidente ucraino Viktor Ianukovich è andato a vuoto.
Il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton, al suo ingresso al vertice a Vilnius, ha detto di sperare che con l’Ucraina «si vada avanti il più presto possibile». «Siamo molto chiari - ha affermato - sul fatto che vogliamo una relazione forte con l’Ucraina. In particolare, pensiamo che sulle questioni economiche possiamo fare molto insieme, a beneficio dei cittadini ucraini e dell’Ue». Ashton ha quindi ribadito che «la porta dell’Ue è aperta, perché riteniamo che questo sia significativo e importante per noi e per loro». ( )
A raccogliere le aspettative deluse del summit i sostenitori di Iulia Timoshenko , la leader dell’opposizione detenuta (meglio conosciuta come la barbie comprata da inglesi e americani  ) in sciopero della fame da lunedì come segno di solidarietà con le manifestazioni di questi giorni. Timoshenko ha anche “implorato” i leader dei 28 di firmare l’accordo «senza alcuna esitazione o condizioni, inclusa quella sul mio rilascio». 
Il governo di Kiev, sotto la forte pressione da Mosca, ha spiegato il congelamento della firma con motivazioni economiche. La proposta di Mosca e Kiev di tenere con Bruxelles colloqui a tre sull’accordo Ue-Ucraina invece era del tutto esclusa fin dall’inizio. 
http://www.lastampa.it/2013/11/29/esteri/ucraina-niente-accordo-con-lue-a-kiev-continua-la-protesta-L1uGgH76VAFr3ChNvY44jN/pagina.html



Salvati per un pelo....

[Lucia]

pero'
da allora
c'e' guerra civile in Ucraina