Fonte :
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/esteri/850522/Maro--Bonino-e-De-Mistura.htmlCaso diplomatico
30/11/2013 11:43
Marò, Bonino e De Mistura non ne azzeccano una
Si allungano i tempi per il rientro a casa dei fucilieri della Marina
Ormai è ufficiale: Salvatore Girone e Massimilano Latorre non torneranno in Italia per Natale. Lo ha annunciato l’inviato speciale del governo, Staffan De Mistura, ricordando però che le famiglie andranno in India per passare le festività natalizie con i due fucilieri della Marina Militare.
De Mistura ha anche illustrato l’azione della Farnesina sul caso:
“Abbiamo tenuto duro, ed è giusto che fosse così – ha spiegato - sulla questione dell'interrogare gli altri 4 fucilieri, perché altrimenti ci sarebbero stati sei fucilieri di Marina in India, una cosa inconcepibile, inaccettabile”. E si gonfia il petto: “Quindi abbiamo tenuto duro e per tenere duro sono passati tre mesi”. Sul fronte delle indagini, invece, ha osservato: “Aspettiamo il rapporto della Nia, credo entro il 15 dicembre, a quel punto il giudice emetterà il capo d’accusa. Quello sarà un passaggio importante perché ci dirà in che direzione si vuole mandare il processo. Noi abbiamo argomenti su argomenti, siamo pronti ad affrontare qualunque circostanza, ma sarà un momento cruciale. Poi – ha aggiunto ancora De Mistura - ci sarà il processo che può durare 3 mesi. Ma da parte nostra non ci sono dubbi. Noi vogliamo, e siamo convinti che sia giusto così, che la vicenda si concluda con i due fucilieri di Marina che tornano a casa a testa alta, dopo aver passato 22 - forse 24 mesi - in india per un incidente avvenuto in acque internazionali mentre facevano il loro dovere”. Infine De Mistura si dà la zappa sui piedi: “Anche se l’incidente è stato involontario, è capitato nel compimento del dovere da parte di Girone e Latorre, e in questi casi l’incidente può succedere. Ma tutto questo va provato”.
Poi si fa vivo anche il ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino. Intervenendo dai microfoni di Radio Radicale, la titolare della Farnesina ha escluso la pena di morte per i due militari italiani.
“In ogni caso – ha assicurato la Bonino - il governo è pronto a mosse e contromosse ma per ora siamo ad indiscrezioni che il portavoce del governo indiano ha smentito giovedì nel corso di una conferenza stampa”. La Bonino, infine, ne confeziona un’altra delle sue: “Insomma, con grande lentezza e con molta fatica le cose procedono e il governo, sia fisicamente presente a New Delhi, sia qui da Roma, segue e si occupa intensamente di tutta questa complicatissima vicenda”.
Intanto Latorre e Girone sono ancora in India. Da oltre 600 giorni. Ma alla radicale Bonino va bene così.
Ormai è ufficiale: Salvatore Girone e Massimilano Latorre non torneranno in Italia per Natale. Lo ha annunciato l’inviato speciale del governo, Staffan De Mistura, ricordando però che le famiglie andranno in India per passare le festività natalizie con i due fucilieri della Marina Militare.
De Mistura ha anche illustrato l’azione della Farnesina sul caso:
“Abbiamo tenuto duro, ed è giusto che fosse così – ha spiegato - sulla questione dell'interrogare gli altri 4 fucilieri, perché altrimenti ci sarebbero stati sei fucilieri di Marina in India, una cosa inconcepibile, inaccettabile”. E si gonfia il petto: “Quindi abbiamo tenuto duro e per tenere duro sono passati tre mesi”. Sul fronte delle indagini, invece, ha osservato: “Aspettiamo il rapporto della Nia, credo entro il 15 dicembre, a quel punto il giudice emetterà il capo d’accusa. Quello sarà un passaggio importante perché ci dirà in che direzione si vuole mandare il processo. Noi abbiamo argomenti su argomenti, siamo pronti ad affrontare qualunque circostanza, ma sarà un momento cruciale. Poi – ha aggiunto ancora De Mistura - ci sarà il processo che può durare 3 mesi. Ma da parte nostra non ci sono dubbi. Noi vogliamo, e siamo convinti che sia giusto così, che la vicenda si concluda con i due fucilieri di Marina che tornano a casa a testa alta, dopo aver passato 22 - forse 24 mesi - in india per un incidente avvenuto in acque internazionali mentre facevano il loro dovere”. Infine De Mistura si dà la zappa sui piedi: “Anche se l’incidente è stato involontario, è capitato nel compimento del dovere da parte di Girone e Latorre, e in questi casi l’incidente può succedere. Ma tutto questo va provato”.
Poi si fa vivo anche il ministro degli Affari Esteri, Emma Bonino. Intervenendo dai microfoni di Radio Radicale, la titolare della Farnesina ha escluso la pena di morte per i due militari italiani.
“In ogni caso – ha assicurato la Bonino - il governo è pronto a mosse e contromosse ma per ora siamo ad indiscrezioni che il portavoce del governo indiano ha smentito giovedì nel corso di una conferenza stampa”. La Bonino, infine, ne confeziona un’altra delle sue: “Insomma, con grande lentezza e con molta fatica le cose procedono e il governo, sia fisicamente presente a New Delhi, sia qui da Roma, segue e si occupa intensamente di tutta questa complicatissima vicenda”.
Intanto Latorre e Girone sono ancora in India. Da oltre 600 giorni. Ma alla radicale Bonino va bene così.
gsarra@ilgiornaleditalia.org
Giuseppe Sarra