Autore Topic: Statistica approssimata sui maschicidi  (Letto 13969 volte)

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Offline vnd

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Re:Statistica approssimata sui maschicidi
« Risposta #30 il: Marzo 10, 2014, 06:51:05 am »
chi lo direbbe...c'è da chiedersi cosa farebbero le donne se avessero la forza fisica pari a quella maschile :hmm:

Ne approfitterebbero. Come oggi approfittano della loro debolezza.

Quando penso a queste cose, arrivo a comprendere perché, nel medioevo, la donna era considerata espressione del maligno.

E se arriva a dire queste cose un ateo....
Vnd [nick collettivo].

Offline Lucia

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Re:Statistica approssimata sui maschicidi
« Risposta #31 il: Marzo 10, 2014, 07:20:53 am »
 Se avessero la stessa forza fisica non avrebbero sviluppato la furbizia e la capacità di fingere per ottenere ciò che vogliono e perderebbero dalla loro femminilità.
 La stragrande maggioranza delle donne non uccide e la stragrande maggioranza degli uomini non uccide. Una donna normale si sente altrettanto intenerito, protettiva responsabile davanti un bimbo piccolo come si sente l'uomo davanti a una donna fragile.
Queste cose vengono secondo me dall'istinto.

Le donne possono fare male quanto gli uomini, forse in modo diverso.
Le illusioni e i desideri maschili vogliono la donna innocente e incapace di fare male, poi se si accorgono che non è cosi gliela fanno pagare le proprie illusioni.
Non si tratta di incapacità se una persona non ti fa male e non bisogna nemmeno aspettarsi che l'altro sia incapace di farti male per fidarti. E semplicemente più comodo vivere cosi.

Online Ryu

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Re:Statistica approssimata sui maschicidi
« Risposta #32 il: Marzo 11, 2014, 13:33:11 pm »
comunque il codice etico (non quello di Prandelli, quello delle femministe) ha funzionato alla grande.

Ora su ogni TG il servizio quando uccide un uomo lo fa nella stragrande maggioranza dei casi una donna col tono accusatorio, con parole tipo orco, assassino, "è così che dimostrava di amarla". Quando l'omicida è donna fioccano i condizionali, avrebbe fatto, avrebbe commesse, parrebbe che e si cercano di evidenziare le cause che l'hanno spinta. Anche in questo caso nella maggioranza dei casi la giornalista è donna. Per cui se una madre ammazza 3 bambine la mettono come "eh ma l'ipocrisia della gente che stava intorno e non l'aiutava"

davanti a ogni chiesa è pieno di paraplegici dunque ora hanno diritto ad ammazzare perché la gente non li aiuta?
Odio il femminismo perché amo le donne

Offline controcorrente

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Re:Statistica approssimata sui maschicidi
« Risposta #33 il: Marzo 15, 2014, 22:21:39 pm »
Quinto maschicidio del 2014, che salgono a 182 dal 1978 ad oggi 15/03/2014.

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http://violenza-donne.blogspot.it/

Agugliano:Uomo morto “suicida”, fermata la moglie per omicidio

15 marzo 2014

 Svolta nel giallo del presunto suicidio dell'operaio romeno Dimitru Bordea, 33 anni, che il 2 marzo scorso era stato ritrovato cadavere, con la gola squarciata, ad Agugliano. I carabinieri hanno fermato la moglie Maria Andrada Bordea, 26 anni, con l'accusa di omicidio. La donna aveva detto di aver portato via da casa i due figli piccoli perché il marito, ubriaco, aveva dato in escandescenze spaccando mobili e suppellettili, e minacciando il suicidio.
Il racconto della vedova - ''Mi aveva detto 'vai via e porta via le bambine, mi ammazzo, non ce la faccio più'. Ma io non gli avevo creduto'', aveva raccontato Maria Andrada agli investigatori, aggiungendo che il marito, senza lavoro da tre anni, era disperato perché non riusciva a mantenere la famiglia.
I dubbi degli inquirenti - Il racconto della vedova, e la tipologia delle coltellate rinvenute sul corpo della vittima non avevano però convinto i carabinieri di Osimo e del Comando provinciale di Ancona, che, coordinati dal procuratore Elisabetta Melotti, hanno continuato a svolgere accertamenti sulle circostanze di quello strano suicidio. Venerdì notte il fermo della compagna di Bordea.
 
link alla notizia:
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/14/03/15/suicida-fermata-moglie.html


Offline controcorrente

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Re:Statistica approssimata sui maschicidi
« Risposta #34 il: Aprile 29, 2014, 19:19:09 pm »
Questa notizia non so se sia giusto pubblicarla, classificandola come maschicidio, perchè si tratta di una tristissima vicenda familiare, con una madre che ha avuto un cedimento psicologico dopo anni vissuti con un figlio disabile. Non che il gesto sia condivisibile, ma dopo anni di martirio non sappiamo cosa passa nella mente di una persona, c'è chi regge lo stress e chi purtroppo cede.

Se Cosimo e i moderatori lo ritengono opportuno, cancellate pure questa notizia.

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http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/napoli_madre_uccide_figlio_disabile_tenta_suicidio/notizie/658786.shtml

Afragola, accoltella il figlio disabile, poi si stende vicino al cadavere e tenta il suicidio

Una donna ha accoltellato a morte il figlio disabile di 23 anni e poi con la stessa arma ha tentato di togliersi la vita.
La tragedia si è verificata ad Afragola in via Pepe.

La donna, che secondo i vicini da tempo dava segni di cedimento psicologico, questa mattina in preda a un raptus ha raggiunto la camera da letto del figlio 23enne e lo ha ucciso con numerose coltellate. Subito dopo si è stesa vicino al cadavere del ragazzo ed ha provato ad uccidersi.

I soccorritori sono giunti in tempo per portarla in ospedale dove, comunque, si trova in imminente pericolo di vita.

Offline Cavalier Serpente

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Re:Statistica approssimata sui maschicidi
« Risposta #35 il: Maggio 03, 2014, 12:17:59 pm »
Ne approfitterebbero. Come oggi approfittano della loro debolezza.

Bene, perlomeno non sono il solo a pensarla esattamente così.
L' "aura" di "dolcezza" femminile esiste ed è funzionale soltanto nella sua funzione procreatrice ed accuditrice della specie, ovvero verso la prole. Diversamente quando pare rivolgersi all'uomo, sebbene in misura ampiamente minore, è soltanto una delle tante
accortissime strategie di difesa maturate ed instintualizzate nel corso di decine di millenni di adattamento all'ambiente circostante,
causa la congenita debolezza fisica della donna.


Citazione
Quando penso a queste cose, arrivo a comprendere perch�, nel medioevo, la donna era considerata espressione del maligno.

E se arriva a dire queste cose un ateo....

Certo.
Anch'io sono ateo, ma questo non significa non essere in grado di discernere bene e male e comprendere quanto non siano qualcosa di astratto........
Mi chiedete se ho mai pensato al matrimonio? Mai!!
E che so' diventato matto?
E che faccio, mi metto un'estranea* dentro casa? (cit. Alberto Sordi)
*Nota personale: "NEMICA" è più consono ed adatto. "Estranea", per uno degli strani casi del destino potrebbe anche essere una brava persona.