Non ho mai avuto una grande considerazione di Alba Parietti. Essendo una volta tanto d'accordo con lui, mi associo al giudizio
che di lei ha dato Aldo Busi: "Meriterebbe l'Oscar per la migliore protagonista NON attrice". Tuttavia in un'intervista a OGGI ha detto alcune cose interessanti che calzano a pennello con la QM: è un'intervista che vale la pena di essere riportata per intero,
dato che collima con le considerazioni che abbiamo più volte fatto in questo forum. Dice la Parietti: " Non sono solo le ragazzine
sprovvedute e quelle senza nè arte nè parte a dare la caccia al buon partito. Vedo persino donne affermate, professioniste,
disposte a tutto per accompagnarsi ad un uomo di potere". E come se lo spiega? "Con una colossale mancanza di autostima.
Vedo poche donne che si danno da fare per realizzarsi con le proprie forze. Prevale l'idea che senza un compagno potente non sei nessuno". Ma queste donne magari hanno carriere effimere. " Ne conosco alcune che hanno usato scorciatoie e sono
ben affermate. Fabrizio Corona, per i suoi errori, è in carcere e sta pagando forse troppo duramente. Ma le donne che si sono
costruite le loro carriere con furbizia sono state premiate, gratificate con contratti strapagati". E non c'è nessuna speranza?
"No. Poche hanno voglia di studiare e farsi il mazzo. E se cerchi dare un esempio diverso, passi da cretina, per quella che non ha capito niente. Il fenomeno delle baby squillo è eloquente: ci sono ragazzine di 12-13 anni che non sognano il grande amore
o un lavoro interessante, ma si vendono per una borsa firmata". E lei il fascino del potere non l'ha mai subito? "Mai. Piuttosto
il fascino del dannato. Oppure il carisma intellettuale. Sono stata con un professore di filosofia che guadagnava 1.500 Euro,
ma che appena apriva bocca seduceva tutti". Ho riportato questa intervista con un'irritazione di fondo ed una speranza.
L'irritazione è data dalla circostanza che oggi solo le donne possono fare simili discorsi (perchè solo le donne li possono fare
nella più piena impunità). La speranza è data dal fatto che se delle donne fanno ragionamenti etichettati come "maschilisti"
forse non è tutto perduto. Forse c'è ancora speranza.