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Legge elettorale, il testo dell'Italicum: obbligo 50% donne
Number10:
In sostanza, come riconoscono pure la maggior parte delle femministe, il problema è che le donne non votano le donne. Se votassero solo gli uomini, le donne vincerebbero molto più spesso. Leggevo che pure la Merkel (spesso accusata di maschilismo perché non si è piegata ai deliri femministi: per esempio, ad opporsi alle quote rosa in Germania e in Europa è stata proprio lei) ha "ringraziato" gli uomini, dicendo che se fosse per le donne non avrebbe mai vinto le elezioni. Quindi, in parole povere, vorrebbero costringere le donne a votare per le altre donne.
Ecco, se le donne vengono candidate (senza merito, molto spesso) e non vengono votate, quale sarebbe il problema? Si chiama DEMOCRAZIA. Se invece a non votarle sono le stesse donne, che cazzo di colpa ne hanno gli uomini? In teoria stanno discriminando pure le donne non femministe: se Carla vuole votare Andrea e non Silvia, perché cazzo devi costringerla a votare Silvia solo perché donna?
Per lo stesso motivo per cui vorrebbero costringere le donne a fare le uome: pur di battere gli uomini (non è una sfida, ma tant'è) sarebbero disposte a togliere la libertà anche alle donne. Ma penso pure a Miss Italia: per i capricci femministi, tante ragazze hanno dovuto rinunciare al loro sogno di diventare famose e lavorare in tv.
In sostanza in quei settori dove si parte alla pari (escludendo quelli tradizionalmente femminili) le donne sono poche e addirittura stanno calando. Ma vale anche per alcuni settori in cui la mano femminista sta spingendo per cambiare le cose. L'unica soluzione sono queste porcate sessiste per invertire il trend negativo. Infatti leggo spesso: "poche donne", "donne in calo", escludendo appunto quei settori in cui non si parte alla pari, come il nostro Parlamento. E non per caso: la sinistra ha imposto la doppia preferenza, portando un sacco di donne in Parlamento che, infatti, quest'anno sono aumentate. Ovviamente non per merito loro, ma perché qualcuno le ha messe con la forza, a prescindere dal merito. Infatti ammettono con orgoglio che se non fosse per questi aiutini, non ce l'avrebbero mai fatta, facendo intendere che partendo alla pari sono discriminate e che gli aiutini sono paritari.
Ora la doppia preferenza sarà obbligatoria per tutti. In teoria non sarebbe discriminatoria, a differenza delle altre porcate femministe, visto che l'elettore è costretto a votare anche per un uomo. Non può votare solo la donna o per due donne. Sarebbe incostituzionale, altrimenti.
Ma c'è un però: lo scopo di questa porcata è far aumentare le donne. Infatti, non a caso, certe misure si prendono solo nei settori a prevalenza maschile. Se le donne sono in maggioranza, niente da dire. Anzi, ci massacrano le palle: le donne sono più brave, più numerose, ecc ecc. E questa è una discriminazione: perché nessuno fa niente per far aumentare gli uomini in quei settori prevalentemente femminili? Perché il Tar scioglie le giunte con 7 uomini e 3 donne (scelta casuale basata sul merito e non sul sesso) e non dice niente alle sindache (si dice così?) di un paesello del bolognese e di un altro del bergamasco che hanno formato giunte con sole donne (scelta basata sul sesso e non sul merito)? Perché nel primo caso si grida al maschilismo, mentre invece nel secondo caso fioccano servizi compiacenti sui Tg e titoloni del tipo "A X comandano le donne", "A X il potere è rosa", "Giunta rosa a X", con tanto di commenti del tipo "dovremo prendere esempio da X", ecc ecc?
Inoltre, se dovessimo trovarci con un Parlamento a maggioranza femminile (che so, 65%), elimineranno subito questa legge in quanto "discriminatoria per le donne" che, ovviamente, devono essere libere di arrivare al 90%. In questo caso, la doppia preferenza aiuterebbe gli uomini e questo alle femministe, paladine della parità dei sessi, non piacerebbe affatto. D'altronde la loro parità consiste nel girl power. Poi senza leggi speciali caleranno di nuovo e ripartiranno da capo :cool:
Gira e rigira la discriminazione c'è sempre. Io sono a favore della meritocrazia e rifiuterei le quote azzurre anche se in Parlamento ci fossero solo donne: a nessun uomo sano di mente interessa se in determinati settori ci sono più maschi o femmine, al contrario di ciò che dicono le femministe. Anzi, semmai è il contrario, però bisogna decidersi. O 50 e 50 fisso, per tutti e per tutte e sempre e comunque, o niente. La via di mezzo femminista (quote o leggi speciali quando e dove fa comodo alle donne) è sessista e anticostituzionale.
Alla fine la natura vincerà sempre, l'ho già detto. Ci provano da 50 anni, ma se le donne hanno determinate tendenze, non possono costringerle con la forza a candidarsi, votare per le altre donne, ecc ecc.
Number10:
Tra l'altro attenzione ad un nuovo trend che sta prendendo piede all'estero, almeno in alcuni partiti della sinistra. Penso ai Verdi crucchi: leggo "vittoria per la signora X" (il titolo è casuale, non ricordo). Apro e leggo che a vincere è stato l'unico uomo in gara (su 4 candidati*) col 71% dei voti. Tutti e tutte hanno votato per lui, però pure la seconda classificata donna, che ha preso 2 voti, si è ritrovata candidata alla Cancelleria. Andate a vedere la pagina Wikipedia sulle elezioni svedesi e crucche, nelle foto ci sono un uomo e una donna.
Mi chiedo: se una cosa simile dovesse succedere in Italia, avremo due presidenti del Consiglio (un uomo e una donna) che ci governeranno in coppia? Se ai primi due posti dovessero arrivare due donne (o se candidassero solo donne) ci ritroveremo addirittura con due donne presidentesse del Consiglio che ci governeranno in coppia? E se ai primi due posti arrivassero due uomini? Ovviamente immagino che il 2' posto andrà d'ufficio ad una donna, anche se è arrivata ultima con l'1% dei voti. No?
Non mi sorprenderei se il prossimo passo fosse questo. Due presidenti della Repubblica (uomo e donna), due presidenti del Consiglio (uomo e donna), due presidenti della Regione (uomo e donna), due sindaci (uomo e donna), ecc ecc... Sarebbe comico, poco fattibile (al comando ci deve essere solo una persona, escludendo casi straordinari in cui i due sono d'accordo su tutto) ed inoltre non dimentichiamo una cosa: due stipendi a presidenza. Alla faccia del taglio dei costi della politica.
*pur di far vincere una donna, hanno messo 1 uomo e 3 donne, eppure lui è arrivato primo col 71% dei voti.
controcorrente:
Ce l'hanno fatta! A grandi falcate, a velocità della luce, il 50% degli eletti alle prossime elezioni sarà femmina! :doh: Poi arriverà Renzi e per legge obbligherà che il 60% dovrà essere donna. Ma di cose estremamente più importanti come il reddito di cittadinanza in caso di involontaria disoccupazione nemmeno l'ombra.... Eh già, l'italia è distrutta perchè in politica il 50% non è donna.... :hmm:
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http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/legge_elettorale_italicum_renzi/notizie/467671.shtml
Legge elettorale, il testo dell'Italicum: premio del 18% a chi arriva al 35. Tre soglie di sbarramento, obbligo 50% donne
Premio di maggioranza del 18 per cento per le liste o coalizione che abbiano «conseguito un numero di voti validi pari almeno al 35 per cento». Il vincitore arriva in questo modo a 340 seggi alla Camera. Se nessuno arriva al 35% è previsto un secondo turno di ballottaggio. È quanto si legge nel testo base della legge elettorale firmata da Pd, Forza Italia e Ncd e depositato alla Camera.
«In caso di ballottaggio, fra il primo turno di votazione e il ballottaggio non sono consentiti ulteriori apparentamenti fra liste o coalizioni di liste presentate al primo turno con le due liste o coalizioni di liste che hanno accesso al ballottaggio medesimo», prevede poi il testo. «Alla lista o coalizione di liste che abbia ottenuto il maggior numero di voti al turno di ballottaggio viene assegnata una quota di seggi pari a 327 seggi». I restanti 290 seggi vengono ripartiti proporzionalmente «tra le altre coalizioni di liste e singole liste». Al ballottaggio si vince dunque un numero di seggi minore di quelli in palio per una vittoria al primo turno (fino a 340).
Sono 3 le soglie di sbarramento previste. Le coalizioni dovranno superare la soglia del 12 per cento ma è prevista anche una soglia interna del 5 per cento per ogni singolo partito; chi corre da solo deve invece raggiungere l'8.
«A pena di inammissibilità nel complesso delle candidature circoscrizionali di ciascuna lista nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 50 per cento con arrotondamento all'unità inferiore e nella successione interna delle liste nei collegi plurinominali non possono esservi più di due candidati consecutivi del medesimo genere». È quanto prevede il testo base sulla riforma elettorale.
«Nessun candidato può essere incluso in liste con il medesimo contrassegno o con diversi contrassegni in più di un collegio plurinominale», si legge ancora nel provvedimento.
Non c'è, nel testo, la norma cosiddetta "salva Lega", ipotizzata in un primo momento per tutelare i partiti radicati in alcune Regioni dalla tagliola delle soglie di sbarramento nazionali. Compaiono invece norme per la tutela delle minoranze linguistiche e restano seggi per candidati eletti all'estero.
La ripartizione dei seggi tra le coalizioni di liste e le liste che hanno superato le soglie necessarie, avviene su base nazionale. Ecco il testo depositato stasera in Commissione: «Tra le coalizioni di liste di cui al numero 3) lettera a), e le liste di cui al numero 3), lettera b), procede al riparto dei seggi in base alla cifra elettorale nazionale di ciascuna di esse. A tale fine divide il totale delle cifre elettorali nazionali di ciascuna coalizione di liste o singola lista di cui al numero 3) per il numero dei seggi da attribuire, escluso il seggio corrispondente al collegio
uninominale della Valle d'Aosta, ottenendo così il quoziente elettorale nazionale. Nell'effettuare tale divisione non tiene conto dell'eventuale parte frazionaria del quoziente. Divide poi la cifra elettorale nazionale di ciascuna coalizione di liste o singola lista per tale quoziente. La parte intera del quoziente così ottenuta rappresenta il numero dei seggi da assegnare a ciascuna coalizione di liste o singola
lista».
«I seggi che rimangono ancora da attribuire - si legge ancora nel testo - sono rispettivamente assegnati alle
coalizioni di liste o singole liste per le quali queste ultime divisioni hanno dato i maggiori resti e, in caso di parità di resti, a quelle che abbiano conseguito la maggiore cifra elettorale nazionale; a parità di quest'ultima si procede a sorteggio».
Mercoledì 22 Gennaio 2014
Alberto86:
Benissimo e sacrosanto continuare a denunciare con forza nonchè lottare per l'antifemminismo.
Ma per il resto, dopo anni di continuo nervosismo, sono giunto alla personale conclusione, che sia inutile e deleterio per se stessi, continuare a mangiarsi il fegato per lo schifo che ci circonda.
L'Italia è un paese di merda sotto tutti i punti di vista. A questa nazione (se cosi si può chiamare), mancava solo la mafia femminista. Ora che da almeno sette anni si è imposta con estrema forza anche questa nuova ideologia/organizzazione mafiosa, credo che sia stupido ed illusorio pensare che in questo paese di merda non possa andare sempre e soltanto peggio.
Il problema principale lo conosciamo: siamo pochi. La maggior parte dei maschi italiani sono dei poveri coglioni, ai quali non importa nulla nè della QM nè dell'antifemminismo. L'unico scopo del maschio comune è la fica e la sola cosa che è in grado di fare è quella di adeguarsi alla mondezza sociale femminile che lo circonda, assecondando in tutto e per tutto le quotidiane isterie/prepotenze delle viziate e complessate femminucce moderne.
Ecco, quello di cui bisogna rendersi contro è che, nonostante le femminucce moderne siano quelle che sono e nonostante in questo paese si riesca solo e soltanto a rubare, quelli che la pensano come noi sono una minoranza.
Il nostro sforzo di quotidiana denuncia mira sopratutto ad aprire le menti dei tanti coglioni dormienti. Ma rendiamoci conto che tanti di questi imbecilli di sesso maschile, sono in malafede e sono maschi a cui va bene e piace dormire.
Non è forse vero il detto: "ogni popolo ha il governo che si merita"? ( e le leggi, aggiungo io).
vnd:
--- Citazione da: controcorrente - Gennaio 22, 2014, 22:17:18 pm ---Ce l'hanno fatta! A grandi falcate, a velocità della luce, il 50% degli eletti alle prossime elezioni sarà femmina! :doh: Poi arriverà Renzi e per legge obbligherà che il 60% dovrà essere donna. Ma di cose estremamente più importanti come il reddito di cittadinanza in caso di involontaria disoccupazione nemmeno l'ombra.... Eh già, l'italia è distrutta perchè in politica il 50% non è donna.... :hmm:
--- Termina citazione ---
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