non dire stupidaggini, la croce è già simbolo di guarda quanto abbiamo sofferto noi, abbiamo diritto di vendicarci,
tutti i martiri sono simbolo di questo vittimismo, molti non hanno fatto niente di importante nella vita , ma hanno sofferto e già sono diventati santi
infatti le femministe l'hanno imparato bene dalla chiesa l'autocommiserazione
Quanto affermi è veramente offensivo e sperrzante verso coloro i quali sono stati realmente dei martiri .
Ma lo sai cosa significa in italiano la parola "martirio" e "vittimismo" e sai qual è la differenza tra il martirio ed il vittimismo ?
Ecco cosa significa in lingua italiana la parola "vittimismo" secondo il dizionario Treccani :
"L’inclinazione a fare la vittima, cioè a considerarsi sempre oppresso, perseguitato, osteggiato e danneggiato da persone e circostanze, e a lamentarsene (ma a volte anche a compiacersene)" .
Ed ecco , invece , cosa significa , sempre in italiano , la parola "martirio" :
"In senso stretto, la morte violenta o le sofferenze subìte e accettate da un cristiano pur di non rinnegare la propria fede (e ci si riferisce in questo caso soprattutto al cristianesimo dei primi secoli o a quello missionario) o di non violarne i principî e i doveri morali" (Dizionario di lingua italiana Treccani)
Oppure in senso lato :
"Sofferenza, patimento grave" (Dizionario Treccani)
Tantissimi cristiani pur di non rinnegare la loro fede cristiana hanno scelto di morire tra le più atroci sofferenze ed hanno dato ciò che di più prezioso essi avessero LA VITA altro che vittimista il vittimista è colui che finge di fare la vittima non colui che MUORE REALMENTE, solo per citarti alcuni esempi :
1)Migliaia di cristiani durante l'impero romano vennero dati in pasto ai leoni ;
2)Tacito descrive i supplizi a cui furono sottoposti per opera di Nerone i cristiani («et pereuntibus addita ludibria, ut ferarum tergis contecti laniatu canum interirent aut crucibus adfixi atque flammati, ubi defecisset dies, in usum nocturni luminis urerentur». in Annales, XV, 44, 4: «E coloro che morivano furono pure scherniti: coperti di pelli di bestie perché morissero dilaniati dai cani oppure affissi alle croci e dati alle fiamme perché, caduto il giorno, bruciassero come fiaccole notturne.»)
3)San Lorenzo morì all'eta di 33 anni ,Mentre i soldati portano via il Papa per ucciderlo, Lorenzo lo segue tutto angosciato esclamando: “Padre mio,dove andate senza il vostro figlio? Santo Pontefice, dove andate senza il vostro diacono? Non si usa forse offrire il sacrificio alla presenza di un assistente? Lasciatemi dare la prova di essere degno della scelta che avete fatto quando mi avete affidato la distribuzione del Sangue del Signore!”.
Papa Sisto risponde: “Figlio mio, non ti sto abbandonando. Possono avere pietà dei vecchi, non certo dei giovani. A te è riservata una prova più grande. Mi seguirai tra tre giorni”.
Il santo è spogliato delle vesti e legato a una graticola sotto la quale bruciano carboni ardenti. I testimoni di questa scena descriveranno la gioia che s’irradia dal volto del martire. Dopo un po’ di tempo si rivolge ai suoi torturatori dicendo: “Giratemi, perché questo lato è già ben cotto”. Lo girano, e dopo qualche minuto aggiunge: “Adesso sono pronto per essere portato in tavola”. Quindi alza gli occhi al Cielo, prega per la conversione di Roma e muore. Alcuni senatori romani che di fronte a tanto coraggio si sono convertiti al cristianesimo ne ottengono il corpo e lo seppelliscono, presso l’attuale cimitero del Verano, dove oggi sorge la basilica di San Lorenzo fuori le Mura.
3)Gli stessi fondatori della Chiesa , gli apostoli , Pietro e Paolo subirono il martirio :
L'apocrifo Martirio di San Paolo apostolo , facente parte degli Atti di Paolo (fine II secolo), descrive dettagliatamente la morte di Paolo per esplicito volere di Nerone. Come per gli altri apocrifi il testo viene giudicato leggendario dagli storici contemporanei.
« In piedi, rivolto verso Oriente, Paolo pregò a lungo. Dopo aver protratta la preghiera intrattenendosi in ebraico con i padri, tese il collo senza proferire parola. Quando il carnefice gli spiccò la testa, sugli abiti del soldato sprizzò del latte. Il soldato e tutti i presenti, a questa vista, rimasero stupiti e glorificarono Dio che aveva concesso a Paolo tanta gloria; e al ritorno annunziarono a Cesare [i.e. Nerone] quanto era accaduto. Anch'egli ne rimase stupito e imbarazzato »
Pietro , invece , quando venne crocifisso chiese di essere messo a testa in giù perchè non si riteneva degno di morire come Gesù Cristo .
"Per invidia e per gelosia i più validi e i più importanti pilastri [della Chiesa] hanno sofferto la persecuzione e sono stati sfidati fino alla morte. Volgiamo il nostro sguardo ai santi Apostoli... San Pietro, che a causa di un'ingiusta invidia, soffrì non una o due, ma numerose sofferenze, e, dopo aver testimoniato con il martirio, assurse alla gloria che aveva meritato"
(Clemente di Roma, lettera ai Corinzi, v)
La differenza tra i cristiani e le femministe da questo punto di vista consiste principalmente nel fatto che la storia del cristianesmo è piena di MARTIRI che hanno scelto la morte pur di non rinnegare la propria fede cristiana , nel femminismo , al contriario , non esiste 1 SOLA MARTIRE degna di questo nome , in compenso , il femminismo trabocca di MAESTRE INSUPERABILI NELL'ARTE DEL VITTIMISMO E DELL'AUTOCOMMISERAZIONE , infatti nessuna femminista si sognerebbe mai di dare qualcosa di importate e prezioso e men che meno la propria vita per la sua dottrina è questo perchè il femminismo non è nè una FEDE nè un IDEALE ma , in sostanza , è solo una guida pratica , utilizzata dalle femministe , su come vivere a scrocco parassitando sulle spalle degli uomini .
Non confondiamo il cristianesimo con la merda femminista .