Dialoghi > Natura maschile e natura femminile

Perché le donne cercano il buffone, ovvero cosa le affligge?

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COSMOS1:
non lo so per cosa ci si ama, però c'è sempre la speranza (l'illusione?) che l'altro/a ti capisca
ed è davvero una delusione (ha ragione Torsolo) che se tenti di pensare (tenti) ti trovi solo
Su Io Donna di oggi, a pag.19, Angela Finocchiaro:
D: la qualità che preferisce in un uomo?
R: l'umorismo.
 :(

vnd:

--- Citazione da: COSMOS1 - Dicembre 07, 2013, 19:15:00 pm ---
D: la qualità che preferisce in un uomo?
R: l'umorismo.
 :(

--- Termina citazione ---

E' anche vero che ad un giornalista, una comica non avrebbe potuto rispondere, con sincerità: i soldi.

Non ha la faccia di una che vive una sessualità naturale ed appagante.

Vicus:

--- Citazione da: COSMOS1 - Dicembre 07, 2013, 19:15:00 pm ---non lo so per cosa ci si ama, però c'è sempre la speranza (l'illusione?) che l'altro/a ti capisca
ed è davvero una delusione (ha ragione Torsolo) che se tenti di pensare (tenti) ti trovi solo
Su Io Donna di oggi, a pag.19, Angela Finocchiaro:
D: la qualità che preferisce in un uomo?
R: l'umorismo.
 :(

--- Termina citazione ---
Discutere di argomenti intellettuali (perlopiù astratti) è spesso noioso, con una donna è anche inutile :lol:. Ma dice bene Torsolo, la conversazione femminile di oggi è quasi sempre vaniloquio da "Donna Moderna": vestiti, viaggi & vacanze, a volte filosofia spicciola tratta dalla suddetta rivista... E resta l'impressione di una incomunicabilità di fondo, di persone che non amano pensare e che, come e peggio dei bambini, vivono di vaghe sensazioni e fantasie; incapaci di capire il mondo e gli altri perché non conoscono neppure loro stesse.
Forse è proprio per questo che avvertono l’impellente bisogno di buffonate –letteralmente- da guitti e da pagliacci, le uniche che sono in grado di capire: altre forme di divertimento gli sfuggono, specialmente il piacere di cogliere l’ironia che non manca mai nei fatti del mondo o nelle vicende personali.

Suicide Is Painless:
Grazie a tutti per il consenso e la partecipazione alla discussione, davvero. Come faccio spesso, per simboleggiare al meglio l'omologazione femminile nel pensare, parlare e soprattutto non ultimo ma non se ne e' neanche parlato molto, GIUDICARE, vi linko una sequenza meravigliosa da un grandissimo film che penso conoscerete tutti, "Taxi Driver" di Scorsese.
http://m.youtube.com/index?gl=IT&hl=it&desktop_uri=%2F%3Fhl%3Dit%26gl%3DIT#/watch?feature=plpp&v=RBOU7U5-zQY&p=PLECRbuN2Sj7JDLBGVB8fU2vDXIILEmFms

Vicus:
Giudicare? Ne parlai tempo fa con una che ammise candidamente che le donne "catalogano" gli uomini. Ancora una volta, è la stampa che leggono a fornir loro le categorie in cui dovrebbero rientrare gli uomini, e a incoraggiarle a osservazioni superficiali.
Le donne sono senz'altro capaci di ragionare, il problema è che non vogliono farlo; ai nostri giorni sembrano avere un'inibizione a pensare, i luoghi comuni della mentalità dominante sono per loro un limite invalicabile.
Sembrano attribuire agli 'esperti' un ruolo paterno sostitutivo, nei cui confronti si pongono passivamente e con un inconscio senso di colpa; preferendo così che altri dicano loro cosa pensare, sentire ed esprimere perché considerano disdicevole avere idee proprie.
Vivono le relazioni sociali non come un piacere ma come un codice meccanico, con programmi e specifiche per dare il tono giusto a ogni occasione, con una sorta di rigore conformista e implacabile precisione. Lo stesso spirito che regna nelle riviste che dicono loro come comportarsi in ogni occasione, da come apparecchiare la tavola alla conversazione con gli uomini: accuratezza senza vitalità o spontaneità.

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