L'analisi è abbastanza condivisibile.
Tuttavia la situazione è ancora più semplice.
Il fascismo impone una verità col sopruso e la violenza.
Quindi, quando imponiamo il nostro pensiero, senza usare la sola forza della ragione, siamo tutti fascisti.
Anche chi a sproposito si proclama antifascista.
Il popolo dei forconi, per esempio, che impedisce a me di tornare a casa in orario, è fascista.
Se andasse a bloccare a le auto degli onorevoli che il venerdì vanno a Ciampino a prendere l'aereo a spese nostre, ad esempio, sarebbe lotta.
Cioè, indirizzerebbero l'aggressione contro chi è causa del loro disagio.
Aggredendo me, invece, fanno violenza e basta.
E per quanta comprensione io possa avere per loro, non posso esimermi dall'accusarli di essere fascisti.
Ah... e poi, sono costretto a farlo notare, è stendardo che insulta me.
Non si tratta di uno scambio di insulti ma di un triste soliloquio.
Esempio di fascismo, naturalmente.
Non sono d'accordo .
Nemmeno il fascismo pur tra le tante cose buone che oggettivamente ha fatto per l'Italia e gli italiani è la "verità" .
La verità dal mio punto di vista personale è soltanto il Signore , l'Altissimo .
Se è per questo potresti tranquillamente sostituire alla parola "fascismo" e "fascisti" il termine "antifascista" ed "antifascismo" perchè in fatto di uso sistematico della violenza verso chi non la pensa come loro i cosiddetti "antifascisti" non hanno proprio nulla da imparare dai "fascisti" sia in Italia che all'estero .
Solo per citarti alcuni esempi e senza aprire nuovamente il triste capitolo dei partigiani comunisti italiani : Pol Pot in Cambiogia era orgogliosamente antifascista eppure ha sterminato di 1/3 della sua stessa popolazione .
Stalin , Caucescsu , Tito , Mao Tse Tung etc erano tutti orgogliosamente antifascisti eppure in fatto di violenza e di milioni morti non hanno avuto eguali nella storia dell'umanità .
Nei paesi antifascisti non era necessario essere fascisti o di un altro pensiero politico , bastava il semplice "sospetto" o la "delazione" che uno non fosse "antifascista" per essere definito "fascista" o "borghese" o "nemico del proletariato" e quindi finire dritti dritti in un gulag della Siberia o squoiati vivi in Cambogia .
Per cui , personalmente , non mi sembra nè giusto nè intellettualmente onesto caricare il fascismo di colpe che non ha .
E per finire dare del bugiardo ad un bugiardo non è un insulto .