Autore Topic: Federico Colosimo:La Bonino pensa agli immigrati , ma dimentica tutto il resto  (Letto 1540 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/850699/La-Bonino-pensa-agli-immigrati-.html



Papaveri e papere

08/12/2013 11:39

La Bonino pensa agli immigrati: ma dimentica tutto il resto

Come la Kyenge, il Ministro degli Esteri loda i clandestini e abbandona al proprio destino i due fucilieri e i tifosi della Lazio prigionieri a Varsavia








“Le più recenti indagini dimostrano che rispetto al 2007 gli italiani fanno considerazioni molto più razionali sul fenomeno dell’immigrazione. Tre su quattro ritengono che i clandestini siano una risorsa economica e culturale, senza la quale il Paese non si reggerebbe in piedi”. A delirare, intervenendo al convegno sull’Europa, organizzato a Roma dal gruppo dei socialisti e democratici al Parlamento europeo, il ministro degli Esteri Emma Bonino. Che, come il suo predecessore, Giulio Terzi di Sant’Agata, continua a far discutere per il pessimo operato svolto. Insieme a Cecilè Kyenge, l’ex vice presidente del Senato perde il suo tempo a tessere lodi ad extracomunitari qualunque – molti dei quali con precedenti penali – e si dimentica delle vicende più gravi. Come quelle dei due Marò, per esempio. Ostaggi del governo indiano da 19 mesi e costretti a dover trascorrere le vacanze natalizie a New Delhi in attesa di conoscere la loro sorte. Secondo la polizia dello Stato dell’Asia meridionale, i nostri fucilieri rischiano addirittura la pena di morte. Ma alla Bonino, evidentemente, tutto questo interessa relativamente. Eppure la ministra è una delle figure più influenti del radicalismo liberale italiano. La sua vita dovrebbe incentrarsi su vere e proprie battaglie. E’ la fondatrice dell’organizzazione internazionale “Non c’è pace senza giustizia”, Emma Bonino. E quindi dovrebbe ricordarsi che 22 tifosi della Lazio – la maggior parte, se non tutti da innocenti - sono ancora prigionieri in Polonia. In un carcere vergognoso, quello di Bialoleka, prigione storicamente triste dove venivano reclusi gli oppositori del regime comunista. Ridotti a pane e acqua. I loro diritti civili vengono calpestati ogni giorno. E il governo polacco continua a prendersi gioco di noi. Ci umilia, ci bolla come “banditi”, ma la Bonino, così come il Premier Letta, abbozza. E questo non è più tollerabile.
Ci sono cose più importanti degli immigrati. Prima vengono i nostri connazionali. Abbandonati, da uno Stato impotente.



Federico Colosimo
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline controcorrente

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Papaveri e papere

08/12/2013 11:39

La Bonino pensa agli immigrati: ma dimentica tutto il resto

Come la Kyenge, il Ministro degli Esteri loda i clandestini e abbandona al proprio destino i due fucilieri e i tifosi della Lazio prigionieri a Varsavia








“Le più recenti indagini dimostrano che rispetto al 2007 gli italiani fanno considerazioni molto più razionali sul fenomeno dell’immigrazione. Tre su quattro ritengono che i clandestini siano una risorsa economica e culturale, senza la quale il Paese non si reggerebbe in piedi”. A delirare, intervenendo al convegno sull’Europa, organizzato a Roma dal gruppo dei socialisti e democratici al Parlamento europeo, il ministro degli Esteri Emma Bonino. Che, come il suo predecessore, Giulio Terzi di Sant’Agata, continua a far discutere per il pessimo operato svolto. Insieme a Cecilè Kyenge, l’ex vice presidente del Senato perde il suo tempo a tessere lodi ad extracomunitari qualunque – molti dei quali con precedenti penali – e si dimentica delle vicende più gravi. Come quelle dei due Marò, per esempio. Ostaggi del governo indiano da 19 mesi e costretti a dover trascorrere le vacanze natalizie a New Delhi in attesa di conoscere la loro sorte. Secondo la polizia dello Stato dell’Asia meridionale, i nostri fucilieri rischiano addirittura la pena di morte. Ma alla Bonino, evidentemente, tutto questo interessa relativamente. Eppure la ministra è una delle figure più influenti del radicalismo liberale italiano. La sua vita dovrebbe incentrarsi su vere e proprie battaglie. E’ la fondatrice dell’organizzazione internazionale “Non c’è pace senza giustizia”, Emma Bonino. E quindi dovrebbe ricordarsi che 22 tifosi della Lazio – la maggior parte, se non tutti da innocenti - sono ancora prigionieri in Polonia. In un carcere vergognoso, quello di Bialoleka, prigione storicamente triste dove venivano reclusi gli oppositori del regime comunista. Ridotti a pane e acqua. I loro diritti civili vengono calpestati ogni giorno. E il governo polacco continua a prendersi gioco di noi. Ci umilia, ci bolla come “banditi”, ma la Bonino, così come il Premier Letta, abbozza. E questo non è più tollerabile.
Ci sono cose più importanti degli immigrati. Prima vengono i nostri connazionali. Abbandonati, da uno Stato impotente.



Federico Colosimo


Concordo su tutto.
Riguardo la frase secondo cui gli immigrati sono una risorsa economica, è una balla gigantesca di cui tutti si sono accorti. Gli extracomunitari sono una risorsa per i soli imprenditori, perchè possono sfruttarli con orari assurdi, paghe misere e in nero, senza assicurazione e per ricattare noi italiani, che in questo modo ci ritroviamo con sempre meno diritti, sempre più doveri, precari e disoccupati a vita. In altre parole gli immigrati hanno fatto concorrenza sleale a noi italiani in casa nostra. Cosi' come è falso che gli italiani certi lavori non vogliono svolgerli: se pagano uno stipendio per una vita dignitosa, con regolare contratto e assicurazione in caso di infortunio, chiunque sarebbe disposto a qualsiasi lavoro. A meno che uno non sia benestante, ma questo è un altro discorso.
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2013, 20:57:45 pm da controcorrente »

Offline controcorrente

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l’ex vice presidente del Senato perde il suo tempo a tessere lodi ad extracomunitari qualunque – molti dei quali con precedenti penali – e si dimentica delle vicende più gravi. Come quelle dei due Marò, per esempio. Ostaggi del governo indiano da 19 mesi e costretti a dover trascorrere le vacanze natalizie a New Delhi in attesa di conoscere la loro sorte. Secondo la polizia dello Stato dell’Asia meridionale, i nostri fucilieri rischiano addirittura la pena di morte. Ma alla Bonino, evidentemente, tutto questo interessa relativamente. Eppure la ministra è una delle figure più influenti del radicalismo liberale italiano. La sua vita dovrebbe incentrarsi su vere e proprie battaglie. E’ la fondatrice dell’organizzazione internazionale “Non c’è pace senza giustizia”, Emma Bonino. E quindi dovrebbe ricordarsi che 22 tifosi della Lazio – la maggior parte, se non tutti da innocenti - sono ancora prigionieri in Polonia. In un carcere vergognoso, quello di Bialoleka, prigione storicamente triste dove venivano reclusi gli oppositori del regime comunista. Ridotti a pane e acqua. I loro diritti civili vengono calpestati ogni giorno. E il governo polacco continua a prendersi gioco di noi. Ci umilia, ci bolla come “banditi”, ma la Bonino, così come il Premier Letta, abbozza. E questo non è più tollerabile.
Ci sono cose più importanti degli immigrati. Prima vengono i nostri connazionali. Abbandonati, da uno Stato impotente.
Federico Colosimo

Se fossero due marò donna, sicuramente si sarebbe battuta con le unghie e con i denti, insieme a governo e istituzioni, ottenendo la liberazione istantanea. Ma siccome sono uomini.....
Lo stesso per quei 22 tifosi della Lazio.

Offline vnd

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Riguardo la frase secondo cui gli immigrati sono una risorsa economica, è una balla gigantesca di cui tutti si sono accorti. Gli extracomunitari sono una risorsa per i soli imprenditori, perchè possono sfruttarli con orari assurdi, paghe misere e in nero, senza assicurazione e per ricattare noi italiani, che in questo modo ci ritroviamo con sempre meno diritti, sempre più doveri, precari e disoccupati a vita.

ma infatti... quando si parla di vantaggio economico, si intende proprio questo.
Il vantaggio per gli sfruttatori.

E noi sappiamo bene che anche il lavoro alle donne porta gli stessi risultati dell'immigrazione massiccia, più o meno clanderstina.

Citazione
In altre parole gli immigrati hanno fatto concorrenza sleale a noi italiani in casa nostra. Cosi' come è falso che gli italiani certi lavori non vogliono svolgerli: se pagano uno stipendio per una vita dignitosa, con regolare contratto e assicurazione in caso di infortunio, chiunque sarebbe disposto a qualsiasi lavoro.

Più che gli immigrati o le donne, i veri responsabili sono gli sfruttatori che vivono in balia della loro ingordigia.

Vnd [nick collettivo].

Offline cancellatow

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Concordo su tutto.
Riguardo la frase secondo cui gli immigrati sono una risorsa economica, è una balla gigantesca di cui tutti si sono accorti. Gli extracomunitari sono una risorsa per i soli imprenditori, perchè possono sfruttarli con orari assurdi, paghe misere e in nero, senza assicurazione e per ricattare noi italiani, che in questo modo ci ritroviamo con sempre meno diritti, sempre più doveri, precari e disoccupati a vita.

Ni
bisognerebbe contare pure quelli che hanno badanti e chi fa le pulizie
molti di quelli che protestano per gli immigrati li fanno lavorare per 2 centesimi in casa

In altre parole gli immigrati hanno fatto concorrenza sleale a noi italiani in casa nostra. Cosi' come è falso che gli italiani certi lavori non vogliono svolgerli: se pagano uno stipendio per una vita dignitosa, con regolare contratto e assicurazione in caso di infortunio, chiunque sarebbe disposto a qualsiasi lavoro. A meno che uno non sia benestante, ma questo è un altro discorso.

si potrebbe provare a fare come in germania con i mini-job, ma non so se funzionerebbe, conosco molti che preferiscono lavorare al call center a 400 euro piuttosto che a 1000 a fare il fornaio

Offline Lucia

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ma infatti... quando si parla di vantaggio economico, si intende proprio questo.
Il vantaggio per gli sfruttatori.

Più che gli immigrati o le donne, i veri responsabili sono gli sfruttatori che vivono in balia della loro ingordigia.

Peccato che gli uomini che si suicidano per colpa della cris, che a volte ricordate perché sono maschi,i sono proprio gli imprenditori, I SFRUTTATORI come li chiamate voi,
che sono strozzati con le tasse dallo stato e dai lavoratori con obblighi ridicolo di essere mantenuti per la vita (l'obbligo di pagare l'INPS e altre tasse anche se non ha lavorato ancora niente.

Poi gli immigrati hanno anche imprese propri dove possono assumere italiani.

Offline controcorrente

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Molto difficilmente si suicidano gli industriali e se lo fanno a causa della loro vita sregolata, piena di vizi.
Quasi sempre si tratta di piccoli imprenditori: piccoli artigiani, commercianti, autotrasportatori, titolari di piccole imprese di servizi, tutti con un volume di affari non elevato.
Che le tasse andrebbero abbassate o comunque pagate in maniera equa tutti concordano, cosi' come i benefici e le esenzioni per soli extracomunitari o di sesso femminile, andrebbero estesi a tutti.

Offline controcorrente

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Ni
bisognerebbe contare pure quelli che hanno badanti e chi fa le pulizie
molti di quelli che protestano per gli immigrati li fanno lavorare per 2 centesimi in casa

Giustissimo

Citazione
si potrebbe provare a fare come in germania con i mini-job, ma non so se funzionerebbe, conosco molti che preferiscono lavorare al call center a 400 euro piuttosto che a 1000 a fare il fornaio

E' vero, ci sono persone cosi', ma molto probabilmente non hanno bisogno di spaccarsi la schiena, perchè abbastanza benestanti come minimo.


Offline controcorrente

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Più che gli immigrati o le donne, i veri responsabili sono gli sfruttatori che vivono in balia della loro ingordigia.

E' vero. Potevo credere a questi industrialotti più o meno grandi, a sentir loro "costretti" a portare la produzione al''estero,  se poco prima della crisi rischiavano di rimanere in mutande e di andare a mangiare alla Caritas
Invece ricchissimi erano prima della crisi, lo sono ancor di più ora, in piena crisi!
Com'è possibile?....  :hmm:

Offline controcorrente

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Un grosso industriale delle mie parti si lamentò su un quotidiano locale che gli italiani non volevano più fare gli operai.
Un mio ex collega operaio, grande lavoratore, persona molto seria e responsabile, rimasto in mobilità perchè la nostra ditta decise di portare la produzione all'estero, parlò con questo personaggio, che lo illuse dicendo che lo avrebbe assunto dopo 2-3 giorni. Il mio amico si presentò alla data prestabilita, ma il titolare gli disse che aveva preferito assumere due pakistani INESPERTI, anzichè lui, italiano e con una esperienza ultraventennale.
Allora mi chiedo e chiedo a tutti voi: sono gli italiani a non voler fare certi lavori, O SONO GLI IMPRENDITORI A NON VOLERLI??  :hmm: