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http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_dicembre_10/sono-io-pirata-fermata-si-costituisce-conducente-dell-audi-non-ha-neanche-patente-2849d6ea-617c-11e3-9835-2b4fbcb116d9.shtmlSono io la pirata della fermata»Dopo il botto era andata in pizzeria
Quarticciolo\ La romena arrestata ha 25 anni
«Sono io la pirata della fermata»
Dopo il botto era andata in pizzeria
Si costituisce la conducente dell’Audi, non ha la patente . Il fidanzato ha cercato di proteggerla: è stato denunciato
Incidenti stradali
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ProtoROMA - Era stata bocciata all’esame per la patente, ma il fidanzato si fidava di lei. Sapeva che era in grado di guidare la potente Audi TT, comprata usata nel 2006 e intestata al padre. E così, sabato pomeriggio, gliel’ha prestata per andare a prendere due amici alla stazione di Tivoli per accompagnarli poi a Centocelle. Ma durante il tragitto è successo qualcosa. E la giovane, in viale Palmiro Togliatti, quasi all’incrocio con via Prenestina, ha perso il controllo della vettura, colpendo due veicoli e finendo poi su una fermata d’autobus affollata di gente ferendo cinque persone. Dopo due giorni di latitanza la ragazza, una romena di 25 anni, cassiera in un supermercato di Tivoli, si è presentata con l’avvocato dai vigili urbani del Gruppo sicurezza sociale e urbana.
«Sono io la pirata della strada che state cercando», avrebbe detto la giovane, arrestata (ai domiciliari) per omissione di soccorso e guida senza patente. Il suo ragazzo, di 23 anni, è invece accusato di simulazione di reato e falsa attestazione a pubblico ufficiale ed è stato denunciato: fino all’ultimo ha cercato di coprirla, prima raccontando che l’auto era stata rubata da ignoti e poi che non riusciva a contattare la ragazza con cui si trovava a casa a Tivoli al momento dell’incidente. Solo che la fidanzata era invece al volante dell’Audi.
Gli investigatori della Municipale, coordinati dal pm Maria Cristina Palaia, hanno ricostruito la vicenda. All’appello mancano gli altri due passeggeri della vettura sportiva finita sul marciapiede dove ha falciato cinque persone. La più grave - una donna di 47 anni - è ancora in ospedale con una prognosi di 15 giorni. «Dopo il botto ho avuto paura e sono scappata - avrebbe raccontato la giovane -, i miei amici sono andati via a piedi. Io invece ho cercato il telefonino ma non l’ho trovato e così sono andata via. Volevo prendere un taxi per tornare a casa, ma non avevo soldi e così ho fermato una signora che mi ha prestato il suo cellulare. Ho chiamato mio fratello e gli ho detto di venirmi a prendere, poi ho telefonato anche al mio ragazzo per dirgli quello che era accaduto».
La giovane - capelli neri, vestita con una tuta bianca - ha gironzolato un po’ fra viale della Primavera e via delle Palme. Il titolare di una pizzeria ha raccontato di averla notata perché aveva dei graffi sul volto, provocati dall’urto dell’auto contro la palina della fermata. Il fidanzato - rimasto a casa con il cane della ventenne - ha deciso di inventarsi la storia del furto dell’auto e ha chiamato il 112. Ma fin dal primo momento la sua versione dei fatti non ha convinto gli investigatori.
Mancavano le chiavi della vettura, secondo lui chiuse a casa della ragazza dove non c’era nessuno. Un racconto contraddittorio con l’unica certezza che il giovane non si trovasse sull’Audi al momento dell’incidente. Ma il suo tentativo di proteggere la fidanzata è fallito ora dopo ora, con i vigili urbani sempre più vicini alla pirata. E ora anche i due amici, entrambi romani, rischiano di essere denunciati per concorso in omissione di soccorso.
10 dicembre 2013
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