Sì certo, la mamma dei maschietti animaleschi è sempre in cinta, lo sappiamo bene.
Io però parlavo di UOMINI, cioè quella particolare categoria di esseri viventi - in via di estinzione - che vuole costruire una famiglia basata su amore e lealtà reciproci. Oddio, non sto parlando di cose così astronomiche eh!
L'argomento verteva sul fatto che molto probabilmente la donna, così come è stata concepita, non sa essere fedele. Non credo sia solo una questione di noia o di poco appagamento. Io penso che TUTTE le donne, messe davanti alla prova, cadono. Tutte, anche quelle più "sante".
Quella che dice "io non tradirò mai" lo dice soltanto perché non le è mai capitata l'occasione buona.
Ma se un giorno, così, in maniera del tutto casuale, incontrasse lui, quello che le fa perdere la testa... addio! Non c'è marito splendido o dieci figli che tengano!
Tutto questo è abbastanza inquietante.
Ecco perché io credo che chi si sposa debba mettere il tradimento della moglie in conto e non escluderlo a priori. Non c'è bisogno di pianificazione, attenzione, non voglio dire questo. Voglio solo dire che se lei imbocca la strada giusta, non c'è santo che possa frenarla.
Quindi noi uomini dovremmo smetterla, una volta per tutte, di sognare la donna fedele, eternamente innamorata, incapace di tradire. Non nego che ci siano quelle capaci di tutto questo, per carità, magari certe suore o donne appartenenti a altre confessioni religiose, però in linea di massima la realtà è questa. Ripeto, tutto molto inquietante per chi vuole condividere l'avvenire con una compagna.
E' un discorso giusto il tuo, ma a mio parere andrebbe completato. Nel senso che bisognerebbe considerare:
1)Se l'uomo tradisce ne paga le conseguenze senza che qualcuno - giustizia in primis - cerchi di capire il perchè del suo tradimento.
2)Se la donna tradisce, lo fa senza pagarne le conseguenze in ambito giudiziario, se non in rarissimi casi e con pene comunque molto lievi rispetto a quelle maschili. E di questo lorsignore sono più che consapevoli e ne approfittano alla grande.
3)Quando la donne tradiscono si ricercano le cause, dando per scontato che gli uomini tradiscono per menefreghismo o mancanza di valori.
4)La ahimè natura maschile, molto più eccitabile sessualmente, e il conseguente "denudarsi" femminile, in modo che lei goda nel vedere qualcuno, se non tutti "sbavare", con i conseguenti e infiniti vantaggi soprattutto di natura economica. Oltre che di ego, superbia e orgoglio personale.
Di questo abbiamo parlato svariate volte e linea di principio, mi pare, concordiamo tutti.
Finchè la giustizia non provvederà ad essere equa ed inflessibile nei confronti delle donne, quando sfasciano un matrimonio per futili motivi, nello stesso identico modo in cui è rigida e inflessibile verso gli uomini, le donne saranno sempre auorizzate a far come gli pare. E a passarci da furbe.
In conclusione, se io uomo commetto un reato ove la pena per ipotesi, è di 10 anni, vengo condannato a 10 anni senza "se" e senza "ma".
Se una donna commette il mio stesso reato, quasi sempre viene condannata a meno anni. Perchè?
E non dimentichiamo nemmeno che la detenzione femminile è molto meno pesante di quella maschile.
Anche di questo abbiamo parlato infinite volte.