Eh già, cosa ne pensate?
Si è sognatori quando ci si aspetta qualcosa di irrealizzabile, di impossibile.
Noi uomini cosa vogliamo in fondo dalla vita? Cosa vogliamo da una donna? Non parlo a nome di tutti ovviamente, lascio fuori i mascalzoni e i vigliacchi.
Credo che l'essere sognatori in sé sia qualcosa di trasversale e dipende dal livello di introversione.
La QM esiste perché si è instaurata una situazione in cui la donna è diventata poco appetibile e l'uomo medio vede il suo bisogno di femminilità frustrato perché, in assenza di substrato, è come se pompasse a vuoto. Non credo che tutte le civiltà e tutte le epoche siano uguali. Sì, è vero che se uno non ha le qualità spendibili sessualmente, avrebbe faticato in qualsiasi epoca, ma in quest'epoca la donna è la grande assente e tutti sono concordi nel dire che la femminilità è visibile in tracce.
La conseguenza di questa scarsa appetibilità sono secondo me i pensieri come quelli che stai facendo tu. Le vedi distanti perché, purtroppo, in una maniera magari diversa, lo sono davvero. Sono distanti perché sopra un piedistallo. E da lì hanno una prospettiva troppo diversa dalla nostra.
In assenza di un prodotto soddisfaciente, c'è un prodotto che.... come dice l'espressione, lascia a desiderare. Quindi si sogna.
Un uomo desidera una donna che lo apprezzi per quello che è, che lo ami, che lo faccia sentire importante. Il sogno di un uomo è starsene nella sua casetta in pace con la sua mogliettina fedele.
Ma una domanda sorge spontanea: una donna sa essere fedele?
Voglio dire: è nella natura della donna stare accanto al proprio uomo una vita intera senza farsi venire grilli per la testa? Oppure il tradimento (quando se ne presenta l'occasione) è cosa scontata, è nel suo DNA?
Secondo me una donna sa essere fedele. Però siccome la fedeltà non è più un valore, diventa quindi qualità di persone talentuose, cioè fedeli per DNA.
Ti faccio un esempio con lo sport.
Quando pochi avevano le macchine e non c'erano i pulmini, molti più ragazzi andavano a scuola in bici e quindi tutti i giorni si facevano km di bici; usavano la bici anche per spostarsi per altri posti, quindi su 100 ragazzi era più difficile vedere dei grassoni che adesso. Questo non significa che il metabolismo basale oggi si è abbassato; è vero che oggi si mangiano più calorie, ma facciamo finta che questo fattore non esista per semplicità.
Se volevi una fidanzata obesa, facevi fatica a trovarla; oggi un ragazza fa un po' meno fatica perché ce ne sono di più e poiché rimangono meno educate al movimento, in bici non ci andranno volentieri neanche dopo. Quindi ci sono ragazze magre che rimangono magre, ragazze magre che col tempo s'ingrassano e ragazza grasse che difficilmente potranno migliorare la loro forma. La differenza con il passato è puramente ambientale (e forse sopravvalutata).
Con questo che ti voglio dire? Che ci sono anche oggi, ragazze molto magre che non fanno movimento, perché sono così di costituzione. Quindi, tornando a noi, ci devono essere donne che sono fedeli e corrette "di costituzione". Poi ci sono anche quelle che sarebbero potute essere magre ops... fedeli se avessero vissuto in un periodo più ginnico, pardon, virtuoso.
E allora, forse siamo noi che abbiamo troppe aspettative dalla vita, non è vero?
Noi desideriamo, o pretendiamo, che la nostra compagna ci dedichi attenzioni ogni giorno, per tutta la vita. Beh, forse pretendiamo davvero troppo. Forse siamo un po' troppo sognatori.
Dai per scontato che tutte le esigenze naturali dovrebbero essere soddisfatte per una giustizia naturale. Ma non esiste una giustizia. Ci sono persone che muoiono a 2 anni, ci sono persone che fanno vita da pascià; ma rimaniamo nella sessualità: ci sono persone bruttissime, persone bellissime e persone che per scopare basta uscire di casa. Non esiste la giustizia.
I maschi beta delle popolazioni promiscue non facevano figli (quindi sesso); lo hanno fatto dopo, con la nascita dell'agricoltura e della monogamia.
Dobbiamo renderci conto che non c'è nulla di strano se non si trova una donna soddisfacente nell'arco di una vita.
Al tempo stesso credo che essere sognatori sia un sintomo, magari avverso all'adattamento, ma dato dalla natura per un equilibrio evolutivo.