Strano che però i paesi da sempre più prosperi e avanzati sotto il profilo proprio economico e di equità gisutizia sociale, ora comunque erosi sotto il livellamento generale delle crisi e delle sempre più aggressive terroriste politiche "d'assestamento neo-liberiste", siano quelli più laici e meno religiosi: a nord i tanto vituperati per altro paesi scandinavi che almeno su questi aspetti penso sia razionalmente un o stabilire la verità fattuale riconoscergli i successi -in vari decenni-, economici e di benessere davvero diffuso, con le più basse diseguaglianze sociali e le minori sacche di emarginazione e povertà (almeno fino ad ora o poco fa, ripeto), l'Olanda, la Danimarca ecc., a sud l'Australia e la Nuova Zelanda tanto per fare i primi esempi che possano venire a mente nell'emisfero sud asiatico- australe...Tutte nazioni molto poco religiose e addirittura laiche di stato, o comunque a grande maggioranza protestante, la religione più "light" che c'è assieme all'ebraismo (certo non considero gli integralismi sionisti). Tra quelli più religiosi e quindi che provengono tar quelli con maggiori"solide radici etiche e morali cristiane" c'è tutta l'Europa meridionale e levantina Italia compresa nelle note condizioni che tutti sappiamo fin troppo bene, e "storicamente" a supremo esempio l'America Latina delle massime disparità sociali e della enormi -checchè si dica- ancora oggi sperequazioni socio-economiche e ingiustizie sociali, provenienti dalle dittature militari degli anni '70 '80 appoggiate proprio da molte fra le massime autorità cattoliche quindi religiose dei vari paesi,non mi sembra quindi che la religiosità di Stato assicuri tutte queste forti fondamenta e questa superiorità etica e morale necessaria e così scevra da aspetti anzi decisamente, fortemente discutibili, se non apertamente contro. Io la Russia e i paesi dell'ex Unione Sovietica un pò li conosco, non credere che appena fuori dalle scintillanti metropoli di Mosca, San Pietroburgo , Astana, Almaty ecc,.dove tutto è in vendita tutto si trova al massimo prezzo possibile e al massimo lusso, e una certa classe media seppur in via di formazione effettivamente c'è, sia tutto così poichè trovi ancora la povertà, lo sfascio delle infrastrutture e delle case/palazzi, così come lo sfacelo materiale in genere degli ultimi anni dell'URSS (1985-1991).
Marx diceva che "il motore della storia è l'economia" , al contrario , io ritengo che ciò che ha dato luogo alla formazione delle prime comunità umane fino ad arrivare ai moderni stati nazionali sia l'istinto di sopravvivenza della specie .
In quest'ottica uno Stato è il risultato dell'espressione e della sovranità di un popolo avente una comunanza di tradizioni , di lingua , di cultura e di sangue .
Ciò che sta accedendo oggi è un evento di una portata tanto epocale quanto tragica : il tentativo di massoni appartenenti alla finanza internazionale e dei loro lacchè politici di realizzare l'illusione della vecchia utopia marxista : costruire gli stati mediante l'economia disciplinando la vita dei popoli mediante le sue regole .
In realtà i moderni stati nazionali l'Italia , la Germania , la Francia , l'Inghilterra devono la loro formazione al dispiegamento di valori e di ideali per la quale molti uomini si batterono e si sacrificarono , nessun uomo , infatti , è disposto a sacrificare la propria vita per l'economia e men che meno gli sciacalli di borsa .
I paesi anglosassoni e scandinavi per secoli e secoli sono stati la patria del calvinismo , del luteranesimo e del puritanesimo che sono delle religioni nate proprio in opposizione al decadente Vaticano che aveva tradito e si era discostato da quanto veniva realmente espresso nella Bibbia .
Quindi per secoli e secoli sia i paesi anglosassoni che quelli scandinavi hanno vissuto all'ombra del calvinismo , del luteranesimo ed in certe zone anche del puritanesimo che per quanto riguarda la fede cristiana erano caratterizzate da un rigidismo biblico ben maggiore rispetto al cattolicesimo presente nei paesi latini come l'Italia o la Spagna .
La civiltà europea deve , in gran parte , il suo progresso ed il suo splendore al cristianesimo e di questo ne sono ancora testimonianza le splendide cattedrali gotiche e romaniche presenti su tutto il continente e tutte le varie opere d'arte di quel periodo .
Il medioevo al contrario di ciò che si vuol far credere è stato un periodo in cui l'arte e la cultura sono fiorite .
Viceversa , cosa sta invece producendo l'odierno occidente così progressista , "evoluto" ed "akkulturato"... ? Il grande fratello e l'isola dei famosi...?
L'intera cultura classica latina e greca è stata salvata e tramandata grazie al paziente lavoro di trascrizione e conservazione dei manoscritti ad opera dei monaci benedettini all'interno dei monasteri sparsi dalla Sicilia alla Scozia .
Al contrario del cristienesimo che è stato presente in Europa per secoli e secoli , il fenomeno del progressismo marxista-capitalista nei paesi anglosassoni e scandinavi è piuttosto recente in gran parte relativo al '900 .
In realtà il progressismo marxista-capitalista-femminista ha avuto il compito di distruggere la cultura cristiana . Una volta che nel giro di pochi decenni sono state distrutte le fondamente sulle quali è prosperata l'Europa , la decadenza , lo sfacelo ed il declino economico sociale del "modello svedese e scandinavo" diventa solo un questione di tempo ed è direttamente proporzianale al perdurare ed al proliferare di questa peste morale , economica e culturale .
L'Olanda o la Danimarca o la Svezia del '200,'300,'400,'500,'600,'700 etc. non erano affatto più sottosviluppate rispetto ai paesi latini come l'Italia o la Spagna .
Paimenti l'Australia , la Nuova Zelanda , come il Sudafrica o altri territori devono il loro sviluppo sociale , culturale ed economico non al progressmo marxista-femminista-capitalista di recente importazione novecentesca (o meglio imposizione) quanto al fatto che quei territori sono stati colonizzati dall'uomo europeo .
In ogni parte del mondo dove ha messo piede l'uomo europeo , dall'America all'Africa all'Oceania , ha portato lo sviluppo di quei posti congiuntamente anche ai peggiori vizi come l'acoolismo e la prostituzione .
Se in Australia , Nuova Zelanda o se nel Sudafrica fosse vissuta unicamente la popolazione autoctona non avremmo mai assistito allo sviluppo di quei territori .
Al contrario , in America Latina , il cristianesimo è un fenomeno di recente "importazione" grazie soprattutto a Papa Giovanni Paolo II .
E comunque tutti gli indicatori economici danno la Russia ed il Brasile come colossi economici in espansione ed è esattamente il contrario di ciò che sta accadendo nella decadente Europa così progressista ed "evoluta" .
Io ritengo che bisogna trovare un giusto equilibrio in quanto anche la massima espansione economica in assenza di solide fondamenta valoriali coincide inevitabilmente con la causa prima della sua rovina , nel momento in cui l'economia sopravanza appunto il lavoro , la cultura e lo sviluppo delle qualità umane e del merito .
Ed è proprio quello che Putin vuole evitare alla sua Russia .