Autore Topic: Cristianesimo e mascolinità  (Letto 61233 volte)

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Offline vnd

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #165 il: Gennaio 05, 2014, 13:37:05 pm »
La blasfemia non è per l'homo civis

vecchio detto siculo: 'u rispetto è misurato, cu u' porta l'avi portatu'
si può  tradurre ' il rispetto è cosa che si misura, ne avrai per quanto ne darai'

Concordo al 100%.
Vnd [nick collettivo].

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #166 il: Gennaio 05, 2014, 14:36:37 pm »
Dio sulla croce è già di per se una blasfemia

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #167 il: Gennaio 05, 2014, 16:27:05 pm »
E solo per questo, Cristo andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:

Non so se mi fai più pena o schifo.
Moderatori, vogliate cortesemente prendere provvedimenti nei confronti di questo utente, grazie.

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #168 il: Gennaio 05, 2014, 16:42:00 pm »
Dio sulla croce è già di per se una blasfemia
e se fosse stata una Sua scelta?
Dio è onnipotente ed onnisciente, quindi sapeva il tutto a  priori

i gnostici su questo hanno hanno prodotto tanto, specialmente sul cristo sofferente


si è liberi di credere su chi fosse Gesù Cristo, semplice uomo, semplice  divinità, doppia natura , monofiita , monotelete, addirittura se sia mai esistito, ma in ogni caso è il punto di riferimento di  milioni di uomini.
chi siamo ognuno di noi per  dileggiare il simbolo di quei milioni di uomini?

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #169 il: Gennaio 05, 2014, 17:35:20 pm »
e se fosse stata una Sua scelta?
Dio è onnipotente ed onnisciente, quindi sapeva il tutto a  priori

Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

Citazione
i gnostici su questo hanno hanno prodotto tanto, specialmente sul cristo sofferente

certo perché il Mondo malvaggio mette in croce il Dio buono, la cosa non è meno blasfema


Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #170 il: Gennaio 05, 2014, 17:54:42 pm »
Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

certo perché il Mondo malvaggio mette in croce il Dio buono, la cosa non è meno blasfema

che io sappia il Christus patiens degli gnostici ha  tutt'altro significato (ance se la dizione è latina non è cattolicesimo ma esistono molti spunti di collegamento)

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #171 il: Gennaio 05, 2014, 18:14:37 pm »
Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

certo perché il Mondo malvaggio mette in croce il Dio buono, la cosa non è meno blasfema
prova a spiegarti questo rito che avviene a Malaga il Giovedì Santo,

la Traslazione del Cristo della Buona Morte (Mena) da parte della Legione degli Stranieri spagnola



Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #172 il: Gennaio 05, 2014, 18:17:50 pm »
Io non credo che cosi doveva essere. Secondo me l'umanità ha perso la Salvezza crocifiggendolo.
Dio è onnipotente ed onniscente poi non puo essere il Dio dell'amore perché allora sa e potrebbe cambiare il male eppure non lo fa, fa soffrire il giusto e stare bene il malvaggio.

Oooh, e qui iniziamo a ragionare.
L'umanità ha perso la salvezza col peccato adamico, cioè quando Adamo disobbedì a Dio e perse la perfezione, trasmettendo poi questa "tara" a tutto il genere umano. La morte di Gesù fu necessaria (e fu proprio lui ad offrirsi spontaneamente come sacrificio di riscatto) per darci la possibilità di riacquistare il favore di Dio e riottenere la vita eterna.
È spiegato bene qui: "Ecco perché, come per mezzo di un solo uomo [Adamo] il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato" Romani 5:12
Se Adamo non avesse disubbidito a Dio sarebbe vissuto per sempre.
Quindi la situazione di malvagità che purtroppo stiamo vivendo è solo temporanea, perché Dio a suo tempo metterà le cose a posto esattamente come dovevano essere all'inizio. E questo grazie alla morte di Gesù che ci ha "comprati". Sono cose un po' profonde e delicate, parlarne qui in due righe non so quanto possa essere proficuo. Bisognerebbe studiare le scritture.

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #173 il: Gennaio 05, 2014, 18:23:51 pm »
Essendo maschio pure io ho voluto indagare personalmente il testo biblico senza farmi condizionare da nessuno. E così si può
calcolare la data della creazione dell'uomo:

Geremia 25:11,12  "Il paese di Giuda dovrà essere desolato per settant'anni".  Babilonia cadde nel 539 A: E V. ...............................................

Genesi 6  contiene la cronologia degli antenati di Noè fino alla creazione di Adamo formando un totale di 1656 anni. Contando
1656 anni dal 2370 a E V si arriva alla data della creazione dell'uomo, il 4026 a E V appunto.
edificava

WOW!  :ohmy:  ;)

vnd, quando qualcuno si prende la pena di darti delle spiegazioni, almeno mostra un po' di gratitudine e non fare il superficiale. Nessuno dice che devi prenderle per oro colato, ma almeno indaga, accertati per vedere se ti è stato detto il vero! Sarebbe un atteggiamento più maturo, non credi?  ;)
E poi tu non sei affatto ateo, in cuor tuo sai che esiste qualcosa, perciò non ti rimane altro che approfondire.

Offline Salar de Uyuni

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #174 il: Gennaio 05, 2014, 18:37:54 pm »
Va beh,mi ci metto anch'io.
C'è una teoria cabalistica,dell'origine del male nel mondo,una di quelle che mi piacciono di più.
Secondo questa teoria il male nel mondo è la conseguenza per così dire di una ''prima creazione abortita'',i cui residui continuano per così dire a interferire con quella odierna,attualmente riuscita.
Secondo questa teoria la ''luce divina'',si è versata in dei ''vasi'',che erano inadeguati a sostenerne la pressione,e quindi si ruppero,dando origine ai Qliphoth,o Quliphoth,letteralmente ''prostitute'',definite scorze,questi frammenti dei vasi,sono l'origine e il ricettacolo delle forze malvagie nell'universo.
Tutto ciò che è incompleto,malformato,abortito,non adeguatamente proovisto di energie per vivere nel nostro mondo,apertamente malvagio,deriva dall'influenze delle qliphoth.
La prima energia divina,era di un tipo diverso,più potente della seconda,il che può parzialmente spiegare la ragione per cui il male ci sembra così accattivante e così più potente del bene.
La seconda creazione,quella fatta dalle ceneri della prima,è stata fatta con un'energia divina meno potente,e con vasi più robusti,le Sephiroth,che creano l'albero della vita.



Queste resistetteroe diedero origine al mondo fisico così come lo conosciamo datto dalla sephira inferiore Malkut,il regno.

Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Stendardo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #175 il: Gennaio 05, 2014, 18:42:14 pm »
Sì, ma a questo punto, il punto è un altro: pure Cydon e Stendardo "selezionano" mi pare. Esattamente come fanno gli anticlericali e i femministi, anche se il loro scopo è un altro (o meglio .. è lo stesso anche se in direzioni opposte  :hmm:)
Non ho ben capito se sono cristiani indipendente, se seguono una Chiesa e se no perchè non fanno una Chiesa loro raccogliendo i principi che, secondo loro, sono giusti e quelli sbagliati (che hanno distorto il pensiero della Bibbia e dei Vangeli)*

Poi, io per me, l'ho sempre detto che la spiritualità è individuale, idem la morale ed ognuno per sentirsi a posto se la confeziona un po' su misura pensando di prenderla dalle parole di Dio in persona e di esserne l'interprete unico.

*detto per inciso, a me stupisce sempre un po' chi si dice cattolico e poi critica ampiamente il Papa che dovrebbe essere il capo della Chiesa Cattolica e invece adesso c'è sempre un gruppo di cattolici più cattolici che sezionano ogni sua parola.
Nulla da dire su chi non è cattolico o ammette di seguire la religione solo per un fatto quasi opportunista (una morale che è concorde col principio di natura), ma non  chi crede davvero nella manifestazione di Dio nella religione cristiana e cattolica.

Secondo il mio punto di vista personale , stiamo assistendo ad una difesa mediocre da parte della Chiesa Cattolica odierna delle Sacre Scritture  .
I cristiani teonomisti come me ritengono che ci sia un’insufficiente educazione da parte della Chiesa Cattolica alla “Parola del Signore”  ,  congiuntamente viene propugnata un’idea di sottomissione a Maria , del tutto assente nella Bibbia , che contribuisce a veicolare la fede verso un’idolatria mariana in palese contrasto con il comandamento del Signore che recita : “Non avrai altri dèi di fronte a me .”
Quindi è esattamente il contrario di quanto tu affermi in quanto io sono , come ho già avuto modo di ribadire , un cristiano teonomista .
La ricerca di essere  un autentico cristiano e dunque di essere fedele a quanto contenuto nella Bibbia mi ha indotto alla meditazione e preghiera delle Sacre Scritture , proprio per poter comprendere da me stesso quali fossero i cardini della fede cristiana .
Ed è proprio per questo motivo che ho acquistato appositamente i tre tomi della Bibbia di Giovanni Diodati , il quale si è proposto di fare una traduzione letterale della Bibbia a partire dagli originali in aramaico , ebraico e greco . Difatti ogni aggiunta personale dell’autore al fine di una migliore comprensione in lingua italiana del testo biblico viene scritta in corsivo proprio per dare modo al lettore di discernere le aggiunte proprie dell’autore al testo originale biblico .
Comunque , a scanso di equivoci , ho proceduto sovente ad un lavoro di comparazione tra le varie traduzioni in lingua italiana della Bibbia : quella cattolica della Conferenza Episcopale Italiana , quella protestante della Diodati e della Nuova Diodati , la Bibbia di Gerusalemme , la Riveduta e la Nuova Riveduta , dalla quale ne ho dedotto che cambia la forma e talvolta anche i termini ma la sostanza generale del messaggio biblico non viene affatto scalfita .
Dunque , mi ritengo un cristiano teonomista , in quanto la teonomia (dal greco Theos , D-o , e Nomos , Legge , quindi “legge di D-o”) è un insieme di concezioni il cui minimo comune denominatore è rappresentato dal fatto che il D-o che ci è stato rivelato nella Bibbia è l’unica fonte della morale .
Secondo il teologo protestante ed apologeta Cornelius Van Til (Christian Theistic Ethics p.134) non esiste altra alternativa alla teonomia se non l’autonomia , che è la sciocca presunzione prometea dell’essere umano di stabilire da se stesso le regole del proprio comportamento .
Da questo punto di vista , se Gesù Cristo rappresenta l’adempimento della Legge , come egli stesso ebbe modo di affermare  nel Vangelo , e quindi la teonomia , Satana rappresenta invece l’autonomia ovvero quel comportamento che è stato definito come il peggiore dei sette peccati capitali , la superbia che si concretizza nella ribellione di quest’essere spirituale creato dal Signore e da ultimo nell’estrema impostura anticristica : quello di voler essere d-o al posto del vero D-o . 
Se Maria , la Madre di Gesù , rappresenta la teonomia  , Eva si fa portavoce dell’autonomia .
Se la donna cristiana è “teonomista” , la femminista al contrario è il suo opposto  “autonomista” .
La teonomia è una concezione che è stata sviluppata da Giovanni Calvino , dai teologi dell’Assemblea di Westminster , dai puritani , dai Riformatori europei , dai ricostruzionisti cristiani , dagli evangelicani e dai dispensazionalisti come anche fra i cattolici , anche se essa è stata elaborata particolarmente nell’ambito del calvinismo il quale ritiene che il Signore abbia rivelato oggettivamente nella Bibbia le regole universali alle quali le creature umane devono conformarsi per vivere secondo giustizia .
Secondo lo studioso calvinista Willem Geesink (Willem Geesik , Reformed Ethics , vol. 2 (Netherlands : Kok , 1931) , pp. 88 , 125 , 126 , 457-458 ; citation and translations by F. Nigel Lee . “Heteronomy” is the law of other human beings , such as parents , peers , teachers etc.) :
“La teonomia è la legislazione ispirata da D-o , fondata nella sua sovrana legge di creazione…la peculiarità del Calvinismo è l’idea che D-o è Signore e Legislatore su tutti . Lo troviamo già in Calvino quando , descrivendo la vita cristiana , afferma che noi siamo proprietà di D-o , non padroni di noi stessi , e che la Sua volontà deve determinare tutto il nostro agire . Il principio della teonomia , quindi , è stato preservato in tutta la sua maggior purezza nella vecchia teologia protestante , più di quanto lo sia nel Cattolicesimo , in cui ha ricevuto un carattere più eteronomo .”
Per il Ricostruzionismo cristiano , la teonomia è l’idea che , nella Bibbia , Il Signore fornisce la base dell’etica sia personale che sociale , in questo senso , il termine è sempre usato in opposizione all’autonimia , che postula come base dell’etica l’io dell’essere umano , perciò la teonomia afferma che la Bibbia ci sia stata data come criterio di livello del governo umano – individuale , familiare , ecclesiastico e civile .
Da The Theonomic Antithesis to Other Law – Attitudes : “L’etica teonomista , per dirla in breve , vuole affermare la sua fedeltà alla necessità , sufficienza ed unità delle Sacre Scritture . Per un’adeguata e genuina etica cristiana – essa afferma – dobbiamo avere la Parola di D-o , solo la Parola di D-o e tutto dalla Parola di D-o , quasi ogni critico dell’etica teonomista si troverà così a negare , in qualche modo , una o più di queste premesse .
La teonomia afferma come la legge biblica sia applicabile alla legislazione civile ed i teonomisti propongono la legge biblica come il modello al quale devono essere misurate le leggi delle nazioni ed al quale devono conformarsi .
Secondo Rushdoony e Greg Bahnsen vi è una legge veterotestamentaria che rimane in vigore e che trova nella legge di Mosè i dettagli più grandi . Essi sostengono che , tale Legge è ancora vincolante per noi oggi , se non dove sia stata modificata dai comandi del Nuovo Testamento , dall’esempio degli Apostoli e ciò che esso comporta .
I cristiani teonomisti sostengono l’applicabilità dei principi biblici alle quattro sfere di governo : il governo di se stessi , il governo della famiglia , il governo della Chiesa ed il governo dello Stato .
La teonomia , quindi , è una concezione che rappresenta meglio le aspirazioni bibliche in quanto per origine e tradizione esso vi si fonda storicamente .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Salar de Uyuni

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #176 il: Gennaio 05, 2014, 18:43:44 pm »
Non so ovviamente come questo discorso si riallacci,con quello di Adamo ed Eva nel Genesi,ma ci sono testi e libri specifici,in Italia c'è NaadavCrivelli che fa divulgazione,e spiega in modo abbastanza semplice.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline vnd

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #177 il: Gennaio 05, 2014, 19:01:49 pm »
WOW!  :ohmy:  ;)

vnd, quando qualcuno si prende la pena di darti delle spiegazioni, almeno mostra un po' di gratitudine e non fare il superficiale. Nessuno dice che devi prenderle per oro colato, ma almeno indaga, accertati per vedere se ti è stato detto il vero! Sarebbe un atteggiamento più maturo, non credi?  ;)
E poi tu non sei affatto ateo, in cuor tuo sai che esiste qualcosa, perciò non ti rimane altro che approfondire.

Infatti.
Non prendo la Bibbia per oro colato.

Ateo e Credente sono dei paroloni....
Vnd [nick collettivo].

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #178 il: Gennaio 05, 2014, 19:08:27 pm »
Ma hai almeno provato a leggerla?
Mettiti comodamente seduto sul divano e leggi Matteo o Marco. Inizia da lì.
Ti renderai conto da te stesso se è la parola di Dio o meno.

Online Massimo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #179 il: Gennaio 05, 2014, 19:17:40 pm »
Cioè... tu pensi davvero che una raccolta di libri tramandata per via orale, scritta soltanto durante e al termine della deportazione babilonese, che risente del sincretismo con le religioni egiziane e babilonese, sia da prendere così alla lettera?

Cioè... Massimo...
Anche tu Bruto, figlio mio?


Le profezie di Geremia che parlava di un esilio di settant'anni furono ovviamente pronunciate PRIMA dell'esilio. Tant'è vero che
fu proprio dalla lettura del libro di Geremia che Daniele, esiliato a Babilonia, capì che la deportazione del popolo ebraico lì
sarebbe durata settant'anni e che quindi stava per terminare quando lui potè leggerla. Daniele fu infatti presente quando
Ciro il persiano conquistò Babilonia con un colpo di mano nel 539 A. E V. Quindi, niente sincretismo con la religione babilonese
o egizia che dir si voglia. La storia biblica va presa per quel che è, storia, appunto.

Quanto ai paragoni storici.....io sono Bruto...come tu sei Giulio Cesare.
Ma non ho intenzione di pugnalarti e neppure di deluderti. Sono andato semplicemente a leggermi i testi biblici, tutto qui.
Il che, come hai visto, non mi impedisce di essere ferrato anche sul pensiero di Nietzsche grazie alla letture dell'"Anticristo",
"Aurora" "Al di là del bene e del male" "Genealogia della morale"  "Così parlò Zarathustra" e simili perle e delizie.