Autore Topic: Cristianesimo e mascolinità  (Letto 61733 volte)

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Offline vnd

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #240 il: Gennaio 08, 2014, 08:03:16 am »
Ma infatti l'ateismo odierno è una religione. O meglio, una crociata contro il cattolicesimo.
Caso strano gli atei ce l'hanno a morte con Dio e Cristo. Il classico pensiero dell'ateo è questo: "Un Dio che permette tutta questa malvagità è un Dio sadico, perciò è solo da avversare". Perciò credono che questo Dio ci sia ma invece di amarlo lo odiano a morte.
Precisiamo, non tutti gli atei sono così. Ci sono atei nel vero senso della parola, ma ne ho conosciuto davvero pochi.
Poi c'è anche questo. Un VERO ateo non dovrebbe festeggiare le feste cattoliche. Vedi atei che festeggiano il Natale, la Pasqua, il Ferragosto (che commemora l'ascensione di Maria) e tante altre feste rigorosamente cattoliche. Ma come? Non credi in Dio e festeggi? Non c'è coerenza!
Tante volte dietro l'ateismo si nasconde rabbia e delusione nei confronti di un Dio che sembra essere assente e fregarsene di tutto il male che c'è nel mondo. Ma ognuno di noi ha il desiderio di credere, perché siamo stati fatti così. Non è sconfiggere la morte. È proprio un desiderio di amare, così come per natura lo abbiamo verso i nostri genitori.  ;)

Beh...
Se Dio esiste ha certo avuto il buon senso di distribuire uniformemente le teste di cazzo.
Quindi le puoi comodamente ritrovare, in percentuali molto simili, in tutte le categorie di persone.

Se Dio non esiste,  la cosa sarebbe dovuta al caso e... non fatico a crederci.
Vnd [nick collettivo].

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #241 il: Gennaio 08, 2014, 09:28:04 am »
Ma infatti l'ateismo odierno è una religione. O meglio, una crociata contro il cattolicesimo.
Caso strano gli atei ce l'hanno a morte con Dio e Cristo. Il classico pensiero dell'ateo è questo: "Un Dio che permette tutta questa malvagità è un Dio sadico, perciò è solo da avversare". Perciò credono che questo Dio ci sia ma invece di amarlo lo odiano a morte.
Precisiamo, non tutti gli atei sono così. Ci sono atei nel vero senso della parola, ma ne ho conosciuto davvero pochi.
Poi c'è anche questo. Un VERO ateo non dovrebbe festeggiare le feste cattoliche. Vedi atei che festeggiano il Natale, la Pasqua, il Ferragosto (che commemora l'ascensione di Maria) e tante altre feste rigorosamente cattoliche. Ma come? Non credi in Dio e festeggi? Non c'è coerenza!
Tante volte dietro l'ateismo si nasconde rabbia e delusione nei confronti di un Dio che sembra essere assente e fregarsene di tutto il male che c'è nel mondo. Ma ognuno di noi ha il desiderio di credere, perché siamo stati fatti così. Non è sconfiggere la morte. È proprio un desiderio di amare, così come per natura lo abbiamo verso i nostri genitori.  ;)
1°) perchè se le dovrebbero vietare?

2°) per via di tante stratificazioni sociali una festa cattolica dalle nostre parti non è sempre e solo una festa religiosa. esemio più classico la festa del santo patrono che in realtà è la festa civile del borgo , qualcosa di paragonabile al 2 giugno, o al 4 luglio degli Usa o al  14 luglio dei francesi

3) ti ricordi di Benedetto Croce: non è vero ma ci credo?una cosa è l'anticlericalismo (cosa che nel mio periodo ateo ho anche seguito, e  non disdegno tutt'oggi), un'altra cosa  è l'ateismo razionale, e un'altra cosa ancora l'ateismo religioso.
quello razionale, può essere considerato un'altra forma di fondamentalismo di reazione al cattolicesimo (in un certo senso con la stessa dinamica del satanismo). Quello razionale che fa, lascia intatta la piramide costruita dal cattolicesimo, semplicemente nella cuspide sostituisce Dio con la Ragione.  e la relazione fra le varie componenti della piramide rimane sempre quella una attività fideista senza critica interna  ma stavolta rivolta alla Ragione   

ti faccio un esempio banale dell'identicità del 'format' fra la piramide cattolica e la piramide dell'ateo razionale

sai trovarmi la differenza fra l'imperativo categorico kantiano
Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre valere nello stesso tempo come principio di legislazione universale"

ed il cristiano

Ama il prossimo tuo come te stesso
?
« Ultima modifica: Gennaio 08, 2014, 09:40:02 am da zagaro »

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #242 il: Gennaio 08, 2014, 09:38:59 am »
Ascolta zagaro, certe volte con le cose che scrivete mi fate veramente incazzare!  :mad:

Cosa è il Natale? Lo sai cos'è il Natale?
Il Natale è la commemorazione della nascita di Gesù Cristo. Ci siamo fin qui?

E allora, se uno non crede in Dio e in Gesù Cristo, non ti sembra assurdo che festeggi una festa che commemora la nascita di Cristo?

Cazzo, ma ce l'avete un cervello o scrivete solo per passare il tempo?

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #243 il: Gennaio 08, 2014, 09:42:54 am »
Ascolta zagaro, certe volte con le cose che scrivete mi fate veramente incazzare!  :mad:

Cosa è il Natale? Lo sai cos'è il Natale?
Il Natale è la commemorazione della nascita di Gesù Cristo. Ci siamo fin qui?

E allora, se uno non crede in Dio e in Gesù Cristo, non ti sembra assurdo che festeggi una festa che commemora la nascita di Cristo?

Cazzo, ma ce l'avete un cervello o scrivete solo per passare il tempo?

l'albero di natale  è invece  i simbolo del consumismo, di un un buon livello di vita raggiunto. sfido chiunque a raffiguralo come simbolo religioso.
te lo hanno mai detto che  il primo albero di natale  in Italia  lo ha fatto la Regina Margherita?

un'altra cosa è la SS.Messa di Mezzanotte.

quindi se un ateo fa l'albero di natale cosa fa?
se per tradizione atavica nei giorni più corti dell'anno, quando le attività agricole si interrompono, e ci è preso il vizo di dedicarsi di più alla famiglia,
e lo fa anche  un'ateo. che sta facendo di male?
perchè questi giorni li chiamiamo St.Klaus, S.Natale o Epifania?

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #244 il: Gennaio 08, 2014, 09:45:56 am »
l'albero di natale  è invece  i simbolo del consumismo, di un un buon livello di vita raggiunto. sfido chiunque a raffiguralo come simbolo religioso

Anche quello ha origini religiose. Non dire cazzate. Leggi su wikipedia.

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #245 il: Gennaio 08, 2014, 09:46:46 am »
Anche quello ha origini religiose. Non dire cazzate. Leggi su wikipedia.

si quali? quelle della religioni wolks?

i mediterranei per tradizione portata da S.Francesco facciamo  il...presepe

che  poi è una riproduzione in piccolo della propria società

« Ultima modifica: Gennaio 08, 2014, 09:56:48 am da zagaro »

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #246 il: Gennaio 08, 2014, 12:02:35 pm »
Animus, senza offesa, ma per me tu ti stai inventando una tua vera e propria religione, che ha per base la diffamazione del cristianesimo. Sei anche tu un fedele, a modo tuo.
Mahh...

Per te è diffamazione, per me è demistificazione, il disfelamento di un'impostura. ;)

E del resto, quali sarebbero le obiezioni degne alle mie "diffamazioni"?
Fin ora non ne ho lette. :hmm:

Tu pensi che basti dire che Leonardo era uno "gnostico" per dimostrare qualcosa?
Ma nient'affatto, hai appiccicato solo un'etichetta, un marchio, niente di più.

Credi che basti dire che i vangeli consacrati sono quelli veri, e quelli gnostici/aporifi, sono quelli falsi, perchè i primi ispirati da Dio e gli altri scritti solo da uomini?
E' chi l'ha stabilito, Dio?
No...un uomo.... che ha messo un'altra etichetta.
Ma anche un bambino capisce che quelli "veri", non sono altro che gli gnostici...edulcorati!
Cioè resi più dolci, gli altri, son troppo amari, di una verità caustica, bruciante!

Il cristianesimo non si sarebbe mai diffuso, quale caxxxo di mira di universalità, se avesse predicato e mostrato le cose così in chiaro.
Ripeto, son cose che capirebbe anche un bambino.
Voi...no. :lol:

Il vangelo di tommaso da cui ho preso la citazione ("quando vedrete un non nato di donna"), è rimasto immutato per millenni, è il testo originale del I secolo, e sai perchè, caro red, perchè scoperto solo nel 1945, la Chiesa non ha potuto metterci sopra le sue grinfie!

Al contrario, i testi consacrati, quelli ispirati da Dio (in teoria), sono un vero aborto, manipolati in continuazione prima di essere dati al popolo bue, a tal punto, che il significato originale è stato intenzionalmente ofuscato e divenuto irriconoscibile.

Quindi, di che cosa stiamo parlando?
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #247 il: Gennaio 08, 2014, 12:05:27 pm »
Ma infatti l'ateismo odierno è una religione. O meglio, una crociata contro il cattolicesimo.
Caso strano gli atei ce l'hanno a morte con Dio e Cristo. Il classico pensiero dell'ateo è questo: "Un Dio che permette tutta questa malvagità è un Dio sadico, perciò è solo da avversare". Perciò credono che questo Dio ci sia ma invece di amarlo lo odiano a morte.

Già, chissà perchè ce l'hanno a morte con Dio e Gesù Cristo, ma non con Allah e Maometto....
Io dico per paura e viltà nei confronti dell'Islam, ma soprattutto perchè satana sa benissimo che la religione Cristiana è quella VERA, per questo motivo attacca il Cristianesimo con una ferocia inaudita, non riscontrabile nelle altre religioni. Dunque gli atei, specialmente i più inferociti sono marionette inconsapevoli manovrate dal falsario.

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #248 il: Gennaio 08, 2014, 12:10:51 pm »
Per te è diffamazione, per me è demistificazione, il disfelamento di un'impostura. ;)

E del resto, quali sarebbero le obiezioni degne alle mie "diffamazioni"?
Fin ora non ne ho lette. :hmm:

Tu pensi che basti dire che Leonardo era uno "gnostico" per dimostrare qualcosa?
Ma nient'affatto, hai appiccicato solo un'etichetta, un marchio, niente di più.

Credi che basti dire che i vangeli consacrati sono quelli veri, e quelli gnostici/aporifi, sono quelli falsi, perchè i primi ispirati da Dio e gli altri scritti solo da uomini?
E' chi l'ha stabilito, Dio?
No...un uomo.... che ha messo un'altra etichetta.
Ma anche un bambino capisce che quelli "veri", non sono altro che gli gnostici...edulcorati!
Cioè resi più dolci, gli altri, son troppo amari, una verità caustica.
Il cristianesimo non si sarebbe mai diffuso se avesse preticato e mostrato le cose così in chiaro.
Ripeto, son cose che capirebbe anche un bambino.
Voi...no. :lol:

Il vangelo di tommaso da cui ho preso la citazione ("quando vedrete un non nato di donna"), è rimasto immutato per millenni, è il testo originale del I secolo, e sai perchè, caro red, perchè scoperto solo nel 1945, la Chiesa non ha potuto metterci sopra le sue grinfie!

Al contrario, i testi consacrati, quelli ispirati da Dio (in teoria), sono un vero aborto, manipolati in continuazione prima di essere dati al popolo bue, a tal punto, che il significato originale è stato intenzionalmente ofuscato e divenuto irriconoscibile.

Quindi, di che cosa stiamo parlando?


la legittima critica è un cosa, e può fare anche bene, d'altronde per chi come me non parla di verità assolute è auspicabile serve a meglio discernere le idee che si portano

ma parlare di forca è un'altra cosa. difficilmente su questo punto possiamo avere un incontro, è più probabile uno scontro

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #249 il: Gennaio 08, 2014, 12:13:48 pm »

la legittima critica è un cosa,e può fre anche bene,

parlare di forca è un'altra cosa. difficilmente su questo punto possiamo avere un incontro, è più probabile uno scontro

Continua a non essere una confutazione. :cool:
Dal momento che ciò che affermo, non può essere confutato, devo ritenere di aver ragione. :D
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #250 il: Gennaio 08, 2014, 12:16:40 pm »
....................................

Il cristianesimo non si sarebbe mai diffuso, quale caxxxo di mira di universalità, se avesse predicato e mostrato le cose così in chiaro.
Ripeto, son cose che capirebbe anche un bambino.
Voi...no. :lol:

.......................

 il cristianesimo si è diffuso perchè il mondo occidentale era arrivato al limite con l'economia dello schiavismo, bisognava superarla.
ed il cristianesimo ha dato una botta all'una  e ha dito una nuova idea di monarchia
Costantino mica era uno stupido

Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #251 il: Gennaio 08, 2014, 12:20:04 pm »
E conosco la classica obiezione di molti, cioè come faccio ad essere certo della presenza di Dio se non l'ho mai visto. A parte il fatto che una cosa che non si vede non è detto che non esista, io comunque credo fermamente, se alla fine dei miei giorni non ci sarà un'altra vita amen. Comunque ho creduto in Dio e questo mi ha aiutato a vivere meglio.
Vorrei comunque vedere l'espressione degli atei, nel caso Dio esistesse, quando arriverà quel giorno....
La mia conclusione è: credete, abbiate fede, più la vostra vita è uno schifo, più la vostra fede si rafforzi. Non costa nulla credere in Dio, la fede, una forte fede, rende la vita molto migliore, anche nelle avversità.

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #252 il: Gennaio 08, 2014, 12:20:20 pm »
Continua a non essere una confutazione. :cool:
Dal momento che ciò che affermo, non può essere confutato, devo ritenere di aver ragione. :D

nel mondo esistono tre tipi di guerre:
1) per risorse
2) per una donna ( o per un uomo)
3) per religione

nelle prime due puoi sempre trovare un'accordo,  puoi dividerle  o 'usarle' una volta per ciascuno.

nel terzo tipo mai, come puoi trovare un accordo con la 'menzogna' o con quello a cui non credi?

Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #253 il: Gennaio 08, 2014, 12:28:10 pm »
Beh...
Se Dio esiste ha certo avuto il buon senso di distribuire uniformemente le teste di cazzo.
Quindi le puoi comodamente ritrovare, in percentuali molto simili, in tutte le categorie di persone.

Se Dio non esiste,  la cosa sarebbe dovuta al caso e... non fatico a crederci.

Ognuno di noi pensi alla testa di "rapa" che è dentro di sè....  ;)
Ognuno di noi ha le sue malvagità, ma anche le sue bontà. Anche i più criminali hanno i loro lati positivi, cosi' come i più grandi Santi, per loro stessa ammissione, erano grandissimi peccatori.
La vita su questa terra è un cammino, o se vogliamo una prova. A noi scegliere come indirizzarla.

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #254 il: Gennaio 08, 2014, 13:01:32 pm »
nel terzo tipo mai, come puoi trovare un accordo con la 'menzogna' o con quello a cui non credi?

Bisognerebbe saper distinguere se la menzogna è fuori da sè (è l'oggetto ad essere falso) o dentro di sè (è il soggetto ad essere falso).

Qui hai ragione, tra queste due persone non ci può essere "accordo".

Personalmente, distinguo tra falsità e menzogna intendendo con ciò, che l'uomo falso, quando dice le sue falsità - vista la pianta...- dice il "vero" (soggettivo), la sua morale manifesta ciò che è, e dunque si deve parlare di falsità... non di menzogna.

L'uomo falso, che esprime il falso (ovvero ciò che è) ... non mente.

La menzogna presuppone che si sappia di mentire, dunque ...coscienza!

Son chiaramente distinzioni queste, tra menzogna e falsità, che per l'intelletto medio del cristiano son troppo elevate, avendo infatti stabilito la cristianità, che dove c'è incapacità di intendere, ovvero un difetto di coscienza - il falso è ammesso (cioè la verità del falso), la menzogna (cioè la falsità del vero) no-, non vi può essere colpa, e dunque, cari "fratelli", sentitevi pure tranquilli di professare le vs falsità in piena e completa "buona fede".

Siete, all'interno della vs morale, dalla parte della ragione e in ciò, completamente giustificati. ^_^
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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