Allora, chiariamo un concetto.
Una cosa è la Chiesa Cattolica, un'altra è il cristianesimo.
La Chiesa Cattolica, per la precisione Chiesa Cattolica Apostolica Romana, è un'organizzazione fondata un po' su ciò che dice la Bibbia e un po' su invenzioni.
Il cristianesimo invece è quello che praticavano i primi seguaci di Gesù, che a una attenta analisi dei Vangeli e dei libri successivi della Bibbia, si discosta molto dal credo della Chiesa Cattolica.
E qui si potrebbero scrivere pagine intere. Ad esempio, nelle lettere di Paolo si dice spesso che in periodi successivi sarebbe subentrata l'apostasia nelle congregazioni cristiane, ovvero falsi insegnamenti attinti da diverse dottrine filosofiche.
Prendiamo ad esempio la grande balla dell'anima immortale. Da dove credete la Chiesa abbia attinto tale pensiero? Dalla filosofia greca. Ma la Bibbia, in nessun punto insegna che l'uomo abbia un'anima immortale. Semmai insegna che l'uomo è un'anima e che la sua speranza di tornare in vita dopo la morte non dipende dalla reincarnazione (altra dottrina non cristiana) ma dalla resurrezione.
Resurrezione significa in poche parole "svegliarsi" dopo un lungo sonno. Infatti Gesù diceva di Lazzaro che stava dormendo, non che era morto, proprio per far capire che un giorno sarebbe stato resuscitato. E quando Lazzaro si risvegliò dal suo sonno non disse di essere stato in cielo. Semplicemente per lui era passato un attimo dal momento in cui era morto al momento in cui era stato risvegliato da Gesù. Proprio come quando dormiamo.
Quindi, niente anima, niente inferno, niente purgatorio.
Come vedete sono cose semplici che potrebbe capire anche un bambino. Niente filosofie complicate che fanno bollire il cervello. Quelle le lasciamo ad Abraxas e suoi compari di merende. La verità è una cosa semplice, bisogna soltanto usare la logica.
Certo che se uno ancora è messo così male da non credere in Dio, allora deve iniziare dall'ABC. Basterebbe che studiasse il nostro pianeta e i meccanismi che lo regolano per riflettere un po'. Ad esempio, perché la Luna sta proprio lì dov'è? Sembra una domanda scema ma non lo è. Anzi, scoprire la risposta ci rende umili e riverenti nei confronti dell'entità che ha progettato tali cose meravigliose. Studiate cari, studiate, e ne scoprirete delle belle...
Fonte :
http://www.laparola.net/brani/brani.php?b=316Che cosa succede dopo la morte secondo l'Antico Testamento?
Daniele 12:2
È vero che la speranza del popolo di Dio nell'Antico Testamento è spesso limitata ad una lunga vita sulla terra seguendo Dio. Dopo la morte ci sarebbe stata la tomba, spesso descritta come sheol (in greco ades), cioè il soggiorno dei morti. L'Antico Testamento non afferma che non c'è niente dopo la morte, solo che per lo più gli scrittori non erano sicuri di quello che sarebbe successo, perché non fu loro rivelato. Nonostante ciò, ci sono indicazioni nell'Antico Testamento che pensavano ad una vita dopo la morte per i giusti, e una punizione per quelli che non seguirono Dio durante la propria vita. Questo versetto Dan 12:2 è l'esempio più chiaro, ma si può trovare un'affermazione, o almeno una speranza, della vita dopo la morte anche in 2Sam 12:23; Giob 19:25-27; Sal 49:15; 73:24; Ec 12:7-9 (12:5-7 in alcune versioni); Is 26:19; Ez 37:12-14; Os 13:14.
Dall'altra parte, ci sono anche dei brani che affermano che gli uomini muoiono come gli animali, per esempio Sal 49:12,14,20; Ec 3:19-20. Ma non dicono che gli uomini rimangono nella tomba come gli animali, solo che la vita di tutti arriva alla morte. Un po' più difficile è Ec 3:21, che sembra mettere in dubbio che il soffio dell'uomo salga a Dio. Però nel contesto, l'autore con una domanda retorica disse che nessuno poteva osservare nessuna differenza fra la morte degli uomini e quella degli animali, ribadendo i due versetti precedenti. Invece Ec 3:11,16-17 indicano che l'autore pensava ad un'eternità per l'uomo, e un tempo di giudizio che doveva essere dopo la vita, e Ec 12:9 (12:7 in alcune versioni) dice che l'autore sapeva dove andava lo spirito (che è la stessa parola di "soffio" in Ec 3:21). Infine, quando l'Antico Testamento parla di persone che non rivivranno più, parla degli empi e dei nemici di Dio, che saranno puniti per sempre, non del popolo di Dio (per esempio Is 26:14), oppure dice che non ritorneranno alla loro vita terrena (per esempio Giob 7:9-10) ma devono aspettare la fine dell'universo (Giob 14:12-13).