Autore Topic: Cristianesimo e mascolinità  (Letto 61138 volte)

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Offline Lucia

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Cristianesimo e mascolinità
« il: Dicembre 26, 2013, 04:49:06 am »
Poi possiamo discutere finchè vogliamo se l'origine del femminismo è nel Cristianesimo,ma anche se questo fosse vero,questo non aggiungerebbe un centimetro in più alle prerogative del movimento maschile.

Però Salar qui sembra che molti utenti pensano che il ritorno al cristianesimo sia la soluzione al problema maschile, come se fosse stato il cristianesimo stesso ad inventare la mascolinità, come se per esempio gli antichi romani o i popoli non cristiani: i musulmani, gli ebrei, i cinesi non avessero mai avuto valori maschili.


Citazione
Dare profondità filosofica al movimento maschile è senz'altro bello per il forum, e tu hai contribuito a questo,ma bisogna essere anche consapevoli della sua sostanziale inutilità.
(...)
Anch'io ho giocato a questo gioco,perchè mi faceva sentire meglio,mi innalzava dal pantano in cui siamo invischiati,mi sentivo filosofo,mi spostava da giudicato,a giudicante.

Inutili?! Però, i tuoi post, quelli di Animus e anche di alcuni altri utenti, o alcuni post di molti altri uteni  sono quelli che fanno capire a un lettore attendo del forum che davvero sono stati non a caso i maschi a creare la cultura e i più grandi valori dell'umanità,  provocano la stima, rispetto, ammirazione appunto per valori maschili

mentre i lamenti tipo cydon che posso dirti a me ricorda appunto le tematiche delle riviste femminili o le discussioni del bar e provocano piu  compassione che stima.

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #1 il: Dicembre 26, 2013, 09:14:04 am »
Che cavolo ci fai ancora su internet quasi alle cinque del mattino eh Abraxas, ma non dormi neppure? Forse stavi trombando eh birrrbona....!  :D :D :D
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #2 il: Dicembre 26, 2013, 13:13:58 pm »
come se fosse stato il cristianesimo stesso ad inventare la mascolinità....

E non piuttosto ... a distruggerla. ;)

Dedicato al vostro S. Paolo:

Le testimonianze lo descrivono come un uomo dall’aspetto sgradevole, e quindi dalla sensibilità sovraeccitata.

Refrattario alla religione dei padri, perennemente insoddisfatto di sè e del mondo, Paolo è un rabbino mancato, che rovescia sull’ebraismo le proprie tare fisiologiche.

Per vendicarsene, si appoggia alla congrega cristiana, inventando di sana pianta una nuova alleanza col vecchio Dio, con tanto di morale modellata su misura.
Afflitto probabilmente da qualche forma d’impotenza, si dichiara insensibile alle voluttà carnali.

Non contento, con una sfrontatezza senza limiti, osa innalzare la propria misoginia a modello etico: «È cosa buona per l’uomo non toccare donna». L’eccezione matrimoniale è ammessa «per concessione, non per comando» poiché,  dichiara modestamente, «Vorrei che tutti fossero come me…ma se non sanno vivere nella continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere». Alla gramma ebraica – «la lettera che uccide», che istiga a peccare – contrappone la legge dello Spirito, il suo naturalmente…
Etc etc etc  :hmm:
http://anticristo.org/2013/12/23/san-paolo/
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #3 il: Dicembre 26, 2013, 13:57:25 pm »
E non piuttosto ... a distruggerla. ;)

Dedicato al vostro S. Paolo:

Le testimonianze lo descrivono come un uomo dall’aspetto sgradevole, e quindi dalla sensibilità sovraeccitata.

Refrattario alla religione dei padri, perennemente insoddisfatto di sè e del mondo, Paolo è un rabbino mancato, che rovescia sull’ebraismo le proprie tare fisiologiche.

Per vendicarsene, si appoggia alla congrega cristiana, inventando di sana pianta una nuova alleanza col vecchio Dio, con tanto di morale modellata su misura.
Afflitto probabilmente da qualche forma d’impotenza, si dichiara insensibile alle voluttà carnali.

Non contento, con una sfrontatezza senza limiti, osa innalzare la propria misoginia a modello etico: «È cosa buona per l’uomo non toccare donna». L’eccezione matrimoniale è ammessa «per concessione, non per comando» poiché,  dichiara modestamente, «Vorrei che tutti fossero come me…ma se non sanno vivere nella continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere». Alla gramma ebraica – «la lettera che uccide», che istiga a peccare – contrappone la legge dello Spirito, il suo naturalmente…
Etc etc etc  :hmm:
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"Che cosa è buono? Tutto ciò che nell'UOMO accresce la volontà di potenza, il senso di potenza, la potenza stessa.
Che cosa è cattivo? Tutto ciò che discende dalla debolezza.
Che cosa è felicità?  La sensazione del fatto che la potenza cresce, che una resistenza viene vinta.
Non APPAGAMENTO ma più POTENZA; non pace in assoluto, ma guerra; non virtù, ma valentìa, scevra da ipocrisia morale"

Friederich Nietzsche -  L'anticristo

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #4 il: Dicembre 26, 2013, 14:18:08 pm »
"Che cosa è buono? Tutto ciò che nell'UOMO accresce la volontà di potenza, il senso di potenza, la potenza stessa.
Che cosa è cattivo? Tutto ciò che discende dalla debolezza.
Che cosa è felicità?  La sensazione del fatto che la potenza cresce, che una resistenza viene vinta.
Non APPAGAMENTO ma più POTENZA; non pace in assoluto, ma guerra; non virtù, ma valentìa, scevra da ipocrisia morale"

Friederich Nietzsche -  L'anticristo

Me l'aspettavo, lo sapevo  che scrivendo "il Vostro San Paolo", tu, un fedele della religione dei padri, il vero patriarcato, ne avresti preso le distanze, come a dire:"No, non è il mio, quella forma di santità, non mi appartiene!"  :D

Sarà un duro colpo per te, Animus, quando ti renderai conto che Dio esiste. Spero solo non accada troppo tardi. Ciao.  :)

E vabbè, visto che Max mi cita l'anticristo ( :wub:) allora colgo il pretesto per rispondere anche a Cydon:

E sarà per te un colpo ancora più duro, quando realizzerai, se mai ci arriverai, che il dio in cui credi te, quello del cristianesimo, è in antitesi con quello originale.
Non è che la sua degragazione verso tinte sempre più  traslucide, trasparenti....invisibili. ;)


Il concetto cristiano di Dio – Dio come divinità degli infermi, Dio come spirito – è uno dei più corrotti concetti di Dio che siano mai stati raggiunti sulla terra; esso rappresenta forse, nello sviluppo discendente dei tipi di divinità, addirittura il grado dell’infimo livello.
Dio degenerato fino a contraddire la vita , invece di esserne la sua trasfigurazione.
In Dio è divinizzato il nulla, è consacrata la volontà del nulla!
(…)
Laddove declina in qualsiasi forma la volontà di potenza si verifica ogni volta pure un’involuzione fisiologica, una décadence.

La divinità della décadence, mutilata delle sue virtù e i suoi istinti virili, diventa necessariamente il Dio dei fisiologicamente ritardati, dei deboli.
Essi non dànno a se stessi il nome di deboli, ma quello di “buoni”.

Friedrich Nietzsche,  L’anticristo
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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #5 il: Dicembre 26, 2013, 14:46:43 pm »
Me l'aspettavo, lo sapevo  che scrivendo "il Vostro San Paolo", tu, un fedele della religione dei padri, il vero patriarcato, ne avresti preso le distanze, come a dire:"No, non è il mio, quella forma di santità, non mi appartiene!"  :D
La divinità della décadence, mutilata delle sue virtù e i suoi istinti virili, diventa necessariamente il Dio dei fisiologicamente ritardati, dei deboli.
Essi non dànno a se stessi il nome di deboli, ma quello di “buoni”.

Friedrich Nietzsche,  L’anticristo

"Quando tutto ciò che è forte, coraggioso, dominatore, superbo viene soppresso dal concetto di Dio, quando passo dopo passo esso si degrada a simbolo di bastone per gli stanchi, di ancora di salvezza per chiunque sia sul punto di annegare
quand'esso diviene "Dio dei poveri" "Dio dei peccatori" "Dio dei malati" par excellence, l'attributo di "Salvatore" e di
"Redentore" viene a costituire il residuo come attributo divino in generale,  che cosa vuol dire siffatta metamorfosi?
Che Dio divvenne una "cosa in sè" un assoluto, divenne "ideale" "puro spirito" trasfigurandosi in una sostanza sempre
più esile e pallida".

Fiedrich Nietzsche   -  L'Anticristo

Ti aspettavi anche questo, Animus?

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #6 il: Dicembre 27, 2013, 00:46:47 am »
Ti aspettavi anche questo, Animus?

No, questo no.
Complimenti.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #7 il: Dicembre 27, 2013, 07:59:15 am »
Animus, una domanda. Rispondimi sinceramente. L'hai mai letta la Bibbia per intero?

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #8 il: Dicembre 27, 2013, 09:35:30 am »

1- quand'è stata l'età dell'oro dei maschi occidentali in epoca pre-femminista?
Lo chiedo proprio come curiosità personale, dato che per quanto ci pensi, non riesco a trovarla.


La chiesa considerava però l'uomo superiore alla donna. San paolo ha detto che la donna non deve parlare in chiesa e fu un periodo dove davvero non avevano diritto di cantare in chiesa. Allora  :cry: si misero a castrare ragazzi giovani per rispettare i principi paolini. Forse era quello l'età dell'oro dei maschi occidentali.

Ma io non lo so bene poi vedo le cose dpdv femminile.. So che la santa il cui nome porto piacque a uno, gli disse che gli piacevano i suoi occhi e non vive senza vederli, e allora lei gli mando i suoi occhi su un piatto, per questo fu fatta santa, modello per tutte le donne. :unsure:


Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #9 il: Dicembre 27, 2013, 12:47:58 pm »
E stato chiuso di là il topic e perché penso tanto è piu intopic lo rescrivo qui, spero non sia un problema


Citazione
Citazione da: Stendardo - Ieri alle 19:11:51 topic su Kyenge

Che sono arrivato alla conclusione che un uomo non dovrebbe occuparsi di antifemminismo se è del tutto privo di una preparazione base sulle fondamenta ideologiche del femminismo . E' solo dopo un'indagine approfondita su questa dottrina che un uomo può avere una visione d'insieme sufficientemente completa e definitiva in relazione al pericolofemminista . 

Però prima di ripetere le tue scoperte livresche kilometriche sul comunismo e femminismo devi spiegarci perché non nei paesi ex comunisti: Cina, Est Europa, Russia è diventato il femminismo cosi misandrico ma proprio nei paesi occidentali dove il comunismo non ha vinto mai?  :hmm:


Citazione
Citazione Standarte
uno dei quali in particolare scompare dal forum per poi ricomparire unicamente ed esclusivamente per sparare le sue bordate contro il cristianesimo  , in tal modo nella misura in cui tali personaggi non credono più nella causa antifemminista il suo modo di fare appare privo di senso in relazione alla questione maschile

Provo suggerirti una risposta a cio che ti domandavo sopra, in attesa certo che ci illumini tu.
Se tu non vedi il senso di qualcosa non è che quella cosa non ha senso.
Proprio nei paesi che storicamente erano piu sessuofobici grazie alla religione, dove il desiderio sessuale era quasi il Male, e la donna doveva restare se è possibile vergine come la Maria e intoccabile,  la madre col bambino è essenziale mentre il padre deve essere contento se lo spirito santo gli fa dei figli, proprio là nei ex paesi dell'Inquisizione o puritani il femminismo trova il suo terreno fertilissimo, tanto non fa che ripetere gli stessi dogmi cristiani.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.

Offline Vicus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #10 il: Dicembre 27, 2013, 12:59:00 pm »
Citazione
La chiesa considerava però l'uomo superiore alla donna.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.
:hmm:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Massimo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #11 il: Dicembre 27, 2013, 13:01:24 pm »
Proprio nei paesi che storicamente erano piu sessuofobici grazie alla religione, dove il desiderio sessuale era quasi il Male, e la donna doveva restare se è possibile vergine come la Maria e intoccabile,  la madre col bambino è essenziale mentre il padre deve essere contento se lo spirito santo gli fa dei figli, proprio là nei ex paesi dell'Inquisizione o puritani il femminismo trova il suo terreno fertilissimo, tanto non fa che ripetere gli stessi dogmi cristiani.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.
Tanto è vero che senza il cristianesimo non ci sarebbe stato il femminismo. Lo sviluppo prorompente del femminismo nei paesi
della cristianità lo dimostra "ad abundantiam". In altri paesi (come il Giappone) il femminismo è solo un fatto di riporto. E di
imitazione (peraltro pessima) dell'Occidente.

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #12 il: Dicembre 27, 2013, 13:05:06 pm »
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.


:cool:

Lascia stare Lucia, è 'na battaglia persa.
Come ho riportato di recente, l'uomo (o la donna) che ragiona, non può nè misurarsi, nè sperare di vincere contro il beota che prega. :cry:

Non gli riprovereremo mai abbastanza d’aver fatto del cristianesimo una religione inelegante, di avervi introdotto le tradizioni più detestabili dell’Antico Testamento: l’intolleranza, la brutalità, il provincialismo.
Le sue considerazioni sulla verginità, l’astinenza e il matrimonio sono semplicemente nauseanti. Responsabile dei nostri pregiudizi in materia di religione e di morale, egli ha fissato le norme della stupidità e moltiplicato le restrizioni che paralizzano ancora oggi i nostri istinti.

Che una teologia bercera e sanguinaria come quella paolina, propugnatrice del sacrificio espiatorio di Cristo a riscatto del peccato originale di Adamo, abbia potuto affossare le coeve filosofie elleniste, supera la normale capacità di intendimento degli eventi storici, e la dice lunga sulla propensione al peggio della nostra specie.


È sufficiente sfogliare nell’ordine: le Epistole di Epicureo, quelle di Seneca o i Ricordi di Marco Aurelio, e poi gli scritti paolini, per avere una misura di quanto la cultura occidentale abbia perso in termini di saggezza, conoscenza, e perché no, di vitalità, nell’adottare un monoteismo raffazzonato ed intransigente, refrattario ad ogni ragionevole evidenza.

Della discesa aberrante verso l’ebetudine, di cui esibiamo ancora le piaghe, Paolo di Tarso fu l’esaltato ideologo.La spossatezza di un impero esausto giocò indubbiamente a suo favore. Ebbe buon gioco nell’insinuarsi tra i simulacri d’un culto ormai al capolinea. Un politeismo tollerante e acquiescente nei confronti delle divinità straniere, si apriva senza riserve all’idolatria esotica d’importazione.

«Una civiltà marcescente scende a patti col suo male, ama il virus che la consuma, non si rispetta più, lascia circolare un san Paolo… Per ciò stesso, si confessa vinta, tarlata, finita. L’odore di carogna attira ed eccita gli apostoli, affossatori cupidi e loquaci. Un mondo di magnificenza e di luce cedette davanti all’aggressività di questi «nemici delle Muse», di questi forsennati che, ancora oggi, ci ispirano un panico misto ad avversione. Il paganesimo li trattò con ironia, arma inoffensiva, troppo nobile per ridurre un’orda restia alle sfumature. Il delicato che ragiona non può misurarsi con il beota che prega. Irrigidito nelle altitudini del disprezzo e del sorriso, soccomberà al primo assalto, poiché il dinamismo, privilegio della feccia, proviene sempre dal basso…»
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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #13 il: Dicembre 27, 2013, 14:46:55 pm »
Animus, una domanda. Rispondimi sinceramente. L'hai mai letta la Bibbia per intero?

Cydon, sinceramente, il mio pensiero è troppo complesso perchè tu possa sperare di giudicarlo da una risposta (si/no) ad una domanda tipo quiz.
E quasi offensivo.... :mad:

Hai letto 4 posts di critiche al crisitanesimo e hai pensato immediatamente che appartenga alla nutrita schiera degli atei, dei senza dio, etc.
Niente di più falso.


Leggi magari che "l'uomo che ragiona non può confrontarsi col beota ch prega" e credi subito che io sia uno di quelli che fa l'elogio alla Dea Ragione, al razionale, etc, quando il forum è pieno di miei posts che criticano la ragione, la razionalità, etc.

Mi fai una domanda banale, e da essa dovrebbe dipendere il tuo "giudizio universale", mentre non consideri minimamente che il solo leggere interamente un libro tanto indigeribile come la bibbia - "un rococò del gusto"- presuppone già un autodafè, un atto di fede cristiana!

Non è per tutti , caro Cydon,ci vogliono stomaci troppo forti per certe cose... ;)

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Offline Stendardo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #14 il: Dicembre 27, 2013, 14:55:14 pm »
E stato chiuso di là il topic e perché penso tanto è piu intopic lo rescrivo qui, spero non sia un problema


Però prima di ripetere le tue scoperte livresche kilometriche sul comunismo e femminismo devi spiegarci perché non nei paesi ex comunisti: Cina, Est Europa, Russia è diventato il femminismo cosi misandrico ma proprio nei paesi occidentali dove il comunismo non ha vinto mai?  :hmm:


Provo suggerirti una risposta a cio che ti domandavo sopra, in attesa certo che ci illumini tu.
Se tu non vedi il senso di qualcosa non è che quella cosa non ha senso.
Proprio nei paesi che storicamente erano piu sessuofobici grazie alla religione, dove il desiderio sessuale era quasi il Male, e la donna doveva restare se è possibile vergine come la Maria e intoccabile,  la madre col bambino è essenziale mentre il padre deve essere contento se lo spirito santo gli fa dei figli, proprio là nei ex paesi dell'Inquisizione o puritani il femminismo trova il suo terreno fertilissimo, tanto non fa che ripetere gli stessi dogmi cristiani.
Il femminismo è il cristianesimo occidentale secolarizzato.

1)Molto sinteticamente :
Perchè il femminismo è un invenzione massonica come il marxismo ed il capitalismo (in apparenza confliggenti) che si sviluppò a partire dalle fine del'700 .
Il femminismo ha due derivazioni : il femminismo liberal-capitalista ed il femminismo marxista . 
Infatti storicamente esiste un femminismo liberale che prende il suo avvio con Harriet Taylor e John Suart Mill .
John Stuart Mill fu un economista britannico ed uno dei massimi esponenti del liberalismo , del capitalismo e dell'utilitarismo mentre sua moglie Harriet Taylof fu femminista liberal-capitalista .
Stuart Mill e Taylor furono autori di due saggi femministi il primo intitolato "L'asservimento delle donne" ed il secondo "L'emencipazione delle donne" .
Il femminismo marxista prende il suo avvio proprio con uno dei due inventori del marxismo Friedrich Engels autore dell'Origine della famiglia , della proprietà privata e dello Stato .
Secondo Engels difatti , cito testualmente : "Se nella famiglia l'uomo è il borghese , la donna è il proletariato ."
Sia Stuart Mill che Engels affermano in sostanza che le donne sono state asservite dagli uomini nel corso della storia dal famoso "patriarcato" .
Al contrario , storicamente non è mai esistito un cristianesimo femminista .
Chi afferma che il cristianesimo è femminista :
1)O non ha mai letto la Bibbia che è il vero libro che conta e che vale nel cristianesimo in quanto "parola del Signore" e non degli uomini  ;
2)O è in malefade in quanto non credendo più nella lotta al femminismo risolve tutta la sua esistenza in un mero tentativo autoreferenziale della propria deficienza passando il suo tempo a seminare zizzania nel forum attaccando nella maniera più becera ed insulsa tutti quegli antifemministi che , invece , si battono perchè sinceramente consapevoli del pericolo femminista .

Se fosse vero che il femminismo è il cristianesimo secolarizzato , vorreste , gentilmente , spiegarmi perchè in ogni parte del mondo in Argentina come in Italia o in Inghilterra o in Spagna a Parigi come a Bruxelles o in Ucraina , nelle Chiese , come nelle piazze o fuori gli ospedali  femministe e cristiani si scontrano come il diavolo e l'acqua santa ,confliggendo su ogni punto di vista dalla propria rispettiva welthanscauung ovvero concezione del mondo ?
Se fosse vero quanto affermato da Fetidus cristiani e femministe non dovrebbero andare d'amore e d'accordo ?

Comunque sto per aprire un apposito thread intitolato : "Il Cristianesimo : una religione virile" , dove avrò modo di esplicitare meglio il mio punto di vista personale in merito .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius