se poi un giorno avrai la bontà di interessarti a cosa altri pensano del cristianesimo, saremo eventualmente pari
Una volta ho chiesto a qualcuno in questo forum se avesse letto per intero la Bibbia e non ho ottenuto risposta. In altre occasioni ho cercato di intavolare una discussione sulla Bibbia e l'argomento è stato glissato. Mi sembra abbastanza evidente, caro Cosimo, che molti qui dentro preferiscono non parlare di Dio e di Bibbia, forse perché evitare tali "scottanti" argomenti fa comodo.
Certo, Dio non esiste, la Bibbia è stata scritta da gente che non aveva nient'altro da fare dalla mattina alla sera (o comunque è stata modificata nel corso del tempo), perciò possiamo fare quello che vogliamo, tanto non abbiamo da rendere conto a nessuno! Un bel discorso di comodo.
Da notare che gli atei sono di norma molto arroganti, proprio perché si sono chiusi nella loro bolla di convinzioni e non vogliono che qualcuno gliela rompa. Il fatto è che non credere in Dio fa comodo, mentre crederci comporta delle responsabilità. Significa obbedire a delle leggi e fare delle rinunce.
La Signora Lucia non ha capito una mazza del cristianesimo (quello puro, quello vero) e lo si denota dalle stupidaggini che continua a scrivere. Cristianesimo non significa soltanto crociate, inquisizione, conquistadores e via dicendo; Cristianesimo è avere una relazione di amicizia con l'essere che ti ha programmato e grazie al quale esisti. La vita stessa, senza questa consapevolezza, perde completamente di significato. Che scopo ha la vita? Mangiare, cagare, dormire e riprodursi? Lo fanno anche gli animali. Poi da una che dice che il nome di dio è Abraxas, cosa ti puoi aspettare? Avrei accettato magari più un Krishna (per me va benissimo Geova) o Rama, ma Abraxas...
Dice bene quel detto: a lavare la testa agli asini, si perde solo tempo e sapone...