Autore Topic: Cristianesimo e mascolinità  (Letto 61728 volte)

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Offline vnd

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #150 il: Gennaio 04, 2014, 19:11:57 pm »
Appunto e allora perchè non ci andiamo a leggere il vecchio testamento...ma quello scritto in ebraico!
(o al massimo in greco)

Cose che io ho fatto per le parti che mi interessavano, e infatti, uno volta che lo si fa, si capisce che con le versioni volgari della bibbia, quelle che i vari cydon, standorte & co adorano come "testi sacri", sai cosa ci faccio...

E per la semplice ragione che, ricordo fu Salar che lo fece giustamente osservare, tradurre ha la radice di tradire.

La bibbia tradotta (col tempo in innumerevoli versioni) è piena di concetti che non hanno nulla a che vedere col significato delle parole originali dell'ebraico o anche solo del greco.

Due esempi clamorosi sono ad es. unigenito ("figlio unico"  citato da Giovanni), che però nei Septuaginta era "monogenos" , "di un unico genere" dove genere signifia genia, che può più probabilmente significare "che deriva da un unico genitore/figlio di un unico genitore" (o al massimo che è di un unico genere, particolare), che nulla ha a che vedere quindi con "figlio unico" che ne è una sua chiara mistificazione.

L'altro è il famoso passo che "teologicamente"(e teleologicamente) fa derivare il cristianesimo dalle sacre scritture ebraiche:

" I primi cristiani lo interpretarono come una profezia della venuta di Gesù come Messia, e questo è rimasto un punto di controversia tra cristiani ed ebrei."
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14

Qui si vede quanto sono importanti le parole originali:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isaia_7:14#Aggettivo_.5Bharah.5D_.D7.94.D6.B8.D7.A8.D6.B8.D7.94_e_il_tempo_della_gravidanza

Insomma il problema, è che la parola ebraica (interpretata dai cristiani come Vergine) vuol dire anche sigorina, nubile, dal momento che anticamente nubile, vergine,signorina, era praticamente sinonimi.
Anzi, se si guardano i testi delle concordanze, si vede che in ebraico c'è un termine specifico per indicare vergine, che non è quello usato in Isaia.

Vabbè, si capisce (se si vuole indagare veramente, ad es. http://carm.org/isaiah-7-14-virgin) che le cose non sono così banali..come i ns due banalotti vorrebbero....

Bisogna fare molta attenzione, Animus.

Tappati il naso e seguiti il filmato di questo Mauro Biglino.
Lascia perdere le troiate sugli Elohim e limitati a sentire quello che dice sulle traduzioni della Bibbia.

La parte che ci riguarda comincia dal 4° minuto.

Io non sono in grado di contestare.
Credo di conoscere Biglino perchè (ammesso che non si tratti di un'omonimia) l'ho intervistato negli anni 80, quando faceva il consulente finanziario.
Qualche anno più tardi mi sembra che sia stato condannato per truffa....

Questo, se davvero si tratta della stessa persona, offre una chave di lettura del personaggio.


Vnd [nick collettivo].

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #151 il: Gennaio 04, 2014, 19:15:37 pm »
Sai quante persone dicono: "Io credo solo a ciò che vedo"? E probabilmente tra quelle ci sei anche tu, con la tua feduncola da strapazzo, che probabilmente è più creduloneria che fede.
credi che la fede si misuri sul numero dei 'lari' che mettiamo nelle nostre case, o dalla decima che diamo?
io sono cattolico nel senso che è un modo di vivere, è l'alfabeto religioso che meglio conosco per cercare di capire cosa sia la fede,
ma questo non vuol dire che sono il possessore della verità,
per quanto strano può essere, che Dio amando tutte le sue creature, si sia presentato in tanti modi diversi, e tutti ugualmente validi.
metti per assurdo che un giorno incontriamo degli extra-terrestri, e Dio ama tutte le sue creature, quindi anche loro dovranno avere il loro Gesù per partecipare al progetto di salvezza, certo sarà più complicato inquadrare ' a Sua immagine e somiglianza' , ma saremmo pure anche fratelli...........

Offline Dottor Zero

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Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #153 il: Gennaio 04, 2014, 19:21:36 pm »
Bisogna fare molta attenzione, Animus.

...............................................
........
sai perche si dice  'e qui sta il busillis'?

http://it.wikipedia.org/wiki/Busillis

sapessi quanti errori di trascrizione si fanno nelle traduzioni,e perchè la Bibbia dovrebbe esserne immune, se pensiamo a chi erano o cosa furono gli amunuensi nel medioevo?

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #154 il: Gennaio 04, 2014, 19:42:48 pm »
come faresti a riconoscere una scrittura ispirata da Dio da un apocrifo (tecnicamente  un falso per la religione), e i testi apocrifi esistono in tutte  le religioni.

ma tornando a noi del cristianesimo,  sai come hanno fatto nell'antichità a riconoscere  i Vangeli canonici dai Vangeii apocrifi?

tutta la scrittura è ispirata di Dio potrebbe significare che l'atto stesso di scrivere è un dono divino.
Infatti , secondo  Julian Jaynes cheha un concetto interesante della religione e coscienza,  dopo l'apparizione della scrittura le revelazioni e le communicazioni dirette col divino diminuiscono tanto

ma se Dio ama in egual modo tutte  le sue creature perchè creare la pecorella per poi essere mangiata dai lupi? ma allora Dio ama di più i lupi o le pecorelle?


infatti io non credo tanto in questo Dio dell'amore,
 cioè sarà amore e indifferenza per la loro sorte nello stesso tempo.


Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #155 il: Gennaio 04, 2014, 22:20:43 pm »
tutta la scrittura è ispirata di Dio potrebbe significare che l'atto stesso di scrivere è un dono divino.
Infatti , secondo  Julian Jaynes cheha un concetto interesante della religione e coscienza,  dopo l'apparizione della scrittura le revelazioni e le communicazioni dirette col divino diminuiscono tanto

................................................. .....
nel caso delle religioni significa che l'autore  scritto in questione è direttamente Dio, lo scrittore ovvero l'uomo, è un semplice mezzo alla stessa stregua di una penna.

mentre  un apocrifo è una creazione totalmente  umana, magari di elevati contenuti religiosi, ma pur sempre una creazione umana.

stessa cosa per il mistico, in questo caso la similitudine   è con una radio.  il messaggio vien direttamente da Dio mentre  l'uomo che parla è un semplice apparato

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #156 il: Gennaio 05, 2014, 07:54:30 am »
tutta la scrittura è ispirata di Dio potrebbe significare che l'atto stesso di scrivere è un dono divino.

"Tutta la scrittura è ispirata da Dio" significa che l'uomo è soltanto uno strumento di cui Dio si serve per far arrivare i suoi pensieri a noi. La forma scritta è la migliore perché a differenza di altre forme, rimane. Se poi il messaggio abbia subito modifiche o no nel tempo, spetta ad ognuno di noi accertarlo. La Bibbia è sopravissuta a vari tentativi di eliminarla totalmente, vedi ad esempio al tempo della "Santa" inquisizione. È un miracolo che sia arrivata fino a noi oggi.

infatti io non credo tanto in questo Dio dell'amore

Perché hai il cervello piccolo piccolo e non rifletti sulle cose. Quando capirai che il pianeta Terra è fatto su misura per noi, allora capirai che Dio è amore.

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #157 il: Gennaio 05, 2014, 08:26:39 am »

Perché hai il cervello piccolo piccolo e non rifletti sulle cose. Quando capirai che il pianeta Terra è fatto su misura per noi, allora capirai che Dio è amore.


cosi pensavo anch'io quando ero innocente come sei tu

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #158 il: Gennaio 05, 2014, 08:34:45 am »
In quell’ora i discepoli si avvicinarono a Gesù e dissero: “Chi è realmente il più grande nel regno dei cieli?” Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro, e disse: “Veramente vi dico: A meno che non vi convertiate e non diveniate come bambini, non entrerete affatto nel regno dei cieli. Perciò, chi si umilia come questo bambino è il più grande nel regno dei cieli; e chiunque riceve un tale bambino in base al mio nome riceve [anche] me. Ma chiunque fa inciampare uno di questi piccoli che ripongono fede in me, sarebbe più utile per lui che gli si appendesse al collo una macina da mulino come quella che viene fatta girare da un asino e che fosse affondato nell’ampio e aperto mare.

Matteo 18:1-6

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #159 il: Gennaio 05, 2014, 08:54:27 am »
In quell’ora i discepoli si avvicinarono a Gesù e dissero: “Chi è realmente il più grande nel regno dei cieli?” Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro

E solo per questo, Cristo andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Lucia

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #160 il: Gennaio 05, 2014, 09:27:21 am »
a si, i bambini sono bellissimi si possono imparare da loro tante cose.
Ma io non riesco a perdonare a Dio che crea bambini malformati e che fa morire giovani quando gli pare piace.
E devi essere incosciente (non innocente) o ipocrita per non vedere queste cose.

Ammiro piu l'essere umano che riesce dare senso alle cose, alle sofferenze senza senso create da Dio.

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #161 il: Gennaio 05, 2014, 09:44:30 am »
E solo per questo, ***** andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:

La blasfemia non è per l'homo civis

vecchio detto siculo: 'u rispetto è misurato, cu u' porta l'avi portatu'
si può  tradurre ' il rispetto è cosa che si misura, ne avrai per quanto ne darai'


Online Massimo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #162 il: Gennaio 05, 2014, 10:23:00 am »
E solo per questo, Cristo andrebbe impiccato.
I romani sapevano con che demone avevano a che fare...
Voi ... no.   :sleep:


A dire il vero i romani non fecero altro che accontentare i capi giudei che volevano eliminare un loro contestatore.
Quanto al gesto di Gesù è di solare evidenza che Gesù non intendesse dire di certo che si dovesse essere degli sfigati per
entrare nel Regno di Dio. E neanche che questo aiutasse molto.

Online Massimo

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #163 il: Gennaio 05, 2014, 12:37:05 pm »
Io, essendo maschio, per imparare ho bisogno di capire.

Fonti?

Essendo maschio pure io ho voluto indagare personalmente il testo biblico senza farmi condizionare da nessuno. E così si può
calcolare la data della creazione dell'uomo:

Geremia 25:11,12  "Il paese di Giuda dovrà essere desolato per settant'anni".  Babilonia cadde nel 539 A: E V. Ciro, il
conquistatore di Babilonia emise il decreto che permise ai Giudei esiliati di ritornare il Palestina l'anno dopo il 538 e dopo
un anno di preparativi per il viaggio e dopo il viaggio stesso si arriva all'anno 537 A. E.V. in cui gli Ebrei ritornano in patria.
Siccome la desolazione del paese era durata settant'anni, la distruzione di Gerusalemme era avvenuta nel 607 A. E. V.

Ezechiele 4:4,5,6 " Devi portare l'errore della casa di Israele per trecentonova giorni....un giorno per un anno ti ho dato".
Da quando Gerusalemme venne distrutta, andando a ritroso nel tempo, si arriva al 997 A E.V. in cui alla morte di Salomone
il regno si divide in due: il regno di Giuda, con capitale Gerusalemme con a capo Roboamo, figlio di Salomone e il regno
secessionista di Israele a nord con a capo Geroboamo. Costui, per troncare ogni legame, anche religioso, con il regno
meridionale introduce il culto dei vitelli, scatenando l'ira divina. Da allora inizia "l'errore della casa di Israele". Un errore
durato trecentonovant'anni. Un giorno per un anno, secondo la profezia biblica.

II Cronache 9:30 " E Salomone continuava a regnare su tutto Israele per quarant'anni"
Quindi il regno di Salomone iniziò nel 1037 e terminò nel 1037.

I Re 6:1  "E avvenne nel quattrocentottantesimo anno dopo l'uscita dei figli di Israele dal paese d'Egitto nel quarto anno dopo che Salomone era divenuto re su Israele, che egli edificava la casa di Dio".
Il quarto anno di regno era il 1034. Calcolando a ritroso i 479 anni compiuti si arriva al 1513 a E.V. che è l'anno dell'esodo e
della liberazione dalla schiavitù in Egitto degli Ebrei.

Esodo 12:40 " E la dimora dei figli di Israele che avevano dimorato in Egitto fu di quattrocentotrenta anni".
La versione dei Settanta scrive: "la dimora dei figli di Israele che avevano dimorato in Egitto e in Canaan fu di 430 anni".
Lo storico Giuseppe Flavio afferma che i patriarchi dimoravano in Canaan per 215 anni e il popolo da loro discesi dimorarono
in Egitto per 215 anni". Quindi, partendo dal 1523 A E V. si arriva al 1943 A E V. quando il patriarca Abramo giunge in Canaan.

Genesi 11  contiene la cronologia degli antenati di Abraamo fino al diluvio formando un totale di 427 anni: contando 427 anni
dal 1513 a E V si arriva alla data del 2370 A E V che è la data del Diluvio.

Genesi 7:6 "E Noè aveva seicento anni quando il diluvio di acque venne sulla terra"

Genesi 6  contiene la cronologia degli antenati di Noè fino alla creazione di Adamo formando un totale di 1656 anni. Contando
1656 anni dal 2370 a E V si arriva alla data della creazione dell'uomo, il 4026 a E V appunto.
edificava 

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #164 il: Gennaio 05, 2014, 13:34:26 pm »
Essendo maschio pure io ho voluto indagare personalmente il testo biblico senza farmi condizionare da nessuno. E così si può
calcolare la data della creazione dell'uomo:
.....
Genesi 6  contiene la cronologia degli antenati di Noè fino alla creazione di Adamo formando un totale di 1656 anni. Contando
1656 anni dal 2370 a E V si arriva alla data della creazione dell'uomo, il 4026 a E V appunto.
edificava

Cioè... tu pensi davvero che una raccolta di libri tramandata per via orale, scritta soltanto durante e al termine della deportazione babilonese, che risente del sincretismo con le religioni egiziane e babilonese, sia da prendere così alla lettera?

Cioè... Massimo...
Anche tu Bruto, figlio mio?
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