Autore Topic: Cristianesimo e mascolinità  (Letto 61120 volte)

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Offline Vicus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #300 il: Gennaio 12, 2014, 21:37:20 pm »
Puoi dirlo forte! Io ho evitato di commentare questo topic fin dall'inizio perché le credulonerie religiose di certe persone dal mio punto di vista rappresentano un autentico insulto all'intelligenza umana e non sono meritevoli neanche di perdere cinque secondi per instaurare un contraddittorio. Ma di cosa vuoi discutere con certi esegeti di tale calibro? :rofl1:

Consiglio a tutti di guardare questo film, per qualcuno potrebbe essere illuminante (sempre che ce la faccia a raggiungere un briciolo di apertura mentale e obiettività):
;)
Ho guardato il video ed ora mi è tutto chiaro. Che oratoria e che argomenti. Meno male, quasi mi facevo sviare da Tommaso d'Aquino... :smile2:

Certi filmati e documentari "scientifici" appaiono persuasivi perché siamo stati condizionati, anche con molta disinformazione, a considerare la religione come una favola, una mitologia da cui derivano precetti morali costrittivi.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #301 il: Gennaio 12, 2014, 21:42:18 pm »
Ho guardato il video ed ora mi è tutto chiaro. Che oratoria e che argomenti. Meno male, quasi mi facevo sviare da Tommaso d'Aquino... :smile2:

non ho mai visto un ateo, a cominciare da  mio figlio,  di dare ai credenti la stessa libertà che pretende da loro nei propi confronti.
mentre  un ateo pretende di esseres sempre  libero,  lo stesso per  i credenti pretende che questi ultimi siano sempre degli stupidi,  o nella migliore delle ipotesi degli ignoranti. che  possa esitere un credente intelligente non rientra  fra le loro possibilità di realtà

Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #302 il: Gennaio 12, 2014, 21:48:32 pm »
X Maveryx e Andrè Linoge:

Io sono credente e non credulone. Una cosa: non ci sono prove assolute dell'esistenza di Dio, ma nemmeno del contrario, ovvero della non esistenza di Dio, anche se qualcuno di voi si sforza inutilmente di provarlo razionalmente.
Quindi voi non credete e io vi rispetto, voi fate la stessa cosa con i credenti.

Offline Vicus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #303 il: Gennaio 12, 2014, 21:50:46 pm »
non ho mai visto un ateo, a cominciare da  mio figlio,  di dare ai credenti la stessa libertà che pretende da loro nei propi confronti.
mentre  un ateo pretende di esseres sempre  libero,  lo stesso per  i credenti pretende che questi ultimi siano sempre degli stupidio o nella migliore delle ipotesi degli ignoranti. che  possa esitere un credente intelligente non rientra  fra le loro possibilità di realtà
Concordo. Anche se non sempre, spesso gli atei o agnostici prestano fede a ogni sorta di superstizione New Age: pietre portafortuna, yoga, massaggi energetici (intesi come pratica religiosa e non di semplice benessere) e chi più ne ha più ne metta.
Tra l'altro ai credenti gli atei non danno fastidio, chissà perché questo atteggiamento non è reciproco :lol:
« Ultima modifica: Gennaio 13, 2014, 01:50:53 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #304 il: Gennaio 12, 2014, 21:51:33 pm »
non ho mai visto un ateo, a cominciare da  mio figlio,  di dare ai credenti la stessa libertà che pretende da loro nei propi confronti.
mentre  un ateo pretende di esseres sempre  libero,  lo stesso per  i credenti pretende che questi ultimi siano sempre degli stupidi,  o nella migliore delle ipotesi degli ignoranti. che  possa esitere un credente intelligente non rientra  fra le loro possibilità di realtà

Sono d' accordo. Una curiosità Zagaro: qual è la tua religione? Mi sembra di capire che sei Cristiano, in tal caso che tipo di Cristiano ti definiresti?

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #305 il: Gennaio 12, 2014, 21:53:26 pm »
Vacca boia a che punto stiamo, poveri noi.

No, a che punto stai tu! Ossia sei messo male.  :dry:

Io ho evitato di commentare questo topic fin dall'inizio perché le credulonerie religiose di certe persone dal mio punto di vista rappresentano un autentico insulto all'intelligenza umana

Chi crede che i complessi meccanismi che regolano l'Universo, il nostro pianeta e noi stessi siano frutto del caso non è intelligente. Se tu lo credi, non sei intelligente.
Ah, non è una mia opinione, ma semplice logica.

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #306 il: Gennaio 12, 2014, 21:56:44 pm »
Curioso! C'è gente qui dentro che scrive una volta ogni morte di Papa e solo per attaccare chi crede in Dio. Certo che ce n'è di gente scapestrata al mondo, eh?  :lol:

Offline zagaro

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #307 il: Gennaio 12, 2014, 22:01:44 pm »
Sono d' accordo. Una curiosità Zagaro: qual è la tua religione? Mi sembra di capire che sei Cristiano, in tal caso che tipo di Cristiano ti definiresti?

l'ho già scritto, ma se dovei darmi un'etichetta non saprei nemmeno darmela io stesso.

sono atavicamente cattolico, ho  passato la mia infanzia  in seminario, ma ne sono uscito ateo!

poi con la maturità ho cominciato a cercare Dio, o Lui ha cercato me, questa non l'ho capita.

sono stato dappertutto; moschee, sinagoghe, templl krisna e via dicendo ma quando sento la messa in latino (anche se non ci capisco una sega!) mi sento finalmente a casa.

così oggi sono cattolico e pastafariano, una sorta di: il cattolicesimo la moglie, e il pastafarianesimo l'amante.
il pastafarianesimo è una religione parodistica, se sei capace di credere che i mondo sia stato creato da un uomo nato da una vergine, senza prove scientifiche, allora potrai essere capace di credere che,ugualmente senza prove scientifiche, che il mondo sia stato creato da  un essere simile ad piatto di polpette al ragu! io sono di una setta scismatica quella delle 'linguine al pesto' ma questa  è un'altra vicenda  personale.
questo anche  per ricordarmi che il concetto  della 'vera fede' è un'invenzione umana che crea solo morti.
Ognuno è libero di credere in quel che vuole..... ad una condizione ........ di non rompere i coglioni al prossimo!
per questo io dico come GXIII iniziamo sempre da noi stessi, invece di pretendere ciò che siano gli altri, iniziamo a pretendere ciò che vogliamo da noi stessi .... e fermiamoci lì
dimeticavo per  etichetta

puoi chiamarmi 'cristiano secolarizzato'. oppure  'ateo non professante', oppure 'cattolico apostolico frascatano' ovvero uno di queili che a Roma città non c'è mai arrivato ma s'è perso per strada........

Offline André Linoge

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #308 il: Gennaio 12, 2014, 22:31:43 pm »
Chi crede che i complessi meccanismi che regolano l'Universo, il nostro pianeta e noi stessi siano frutto del caso non è intelligente. Se tu lo credi, non sei intelligente.
Ah, non è una mia opinione, ma semplice logica.
Io non credo al caso.... credo che all'apice di ogni effetto debba sempre esserci una causa, ma da qui a sostenere che la causa debba essere per forza attribuita ad un personaggio descritto in una raccolta di antiche favole chiamata Bibbia, ce ne passa.
Single Forever!
Più casa, più soldi, più libertà!

Offline Dottor Zero

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #309 il: Gennaio 12, 2014, 22:58:14 pm »
Il fatto che ammetti che ci sia una causa è già tanto, e dimostra che ragioni. Poi, le favole della Bibbia hanno cambiato la vita di tante persone, rendendole migliori. Ben vengano, no?  ;)

Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #310 il: Gennaio 13, 2014, 00:46:22 am »
l'ho già scritto, ma se dovei darmi un'etichetta non saprei nemmeno darmela io stesso.

sono atavicamente cattolico, ho  passato la mia infanzia  in seminario, ma ne sono uscito ateo!

poi con la maturità ho cominciato a cercare Dio, o Lui ha cercato me, questa non l'ho capita.

sono stato dappertutto; moschee, sinagoghe, templl krisna e via dicendo ma quando sento la messa in latino (anche se non ci capisco una sega!) mi sento finalmente a casa.

così oggi sono cattolico e pastafariano, una sorta di: il cattolicesimo la moglie, e il pastafarianesimo l'amante.
il pastafarianesimo è una religione parodistica, se sei capace di credere che i mondo sia stato creato da un uomo nato da una vergine, senza prove scientifiche, allora potrai essere capace di credere che,ugualmente senza prove scientifiche, che il mondo sia stato creato da  un essere simile ad piatto di polpette al ragu! io sono di una setta scismatica quella delle 'linguine al pesto' ma questa  è un'altra vicenda  personale.
questo anche  per ricordarmi che il concetto  della 'vera fede' è un'invenzione umana che crea solo morti.
Ognuno è libero di credere in quel che vuole..... ad una condizione ........ di non rompere i coglioni al prossimo!
per questo io dico come GXIII iniziamo sempre da noi stessi, invece di pretendere ciò che siano gli altri, iniziamo a pretendere ciò che vogliamo da noi stessi .... e fermiamoci lì
dimeticavo per  etichetta

puoi chiamarmi 'cristiano secolarizzato'. oppure  'ateo non professante', oppure 'cattolico apostolico frascatano' ovvero uno di queili che a Roma città non c'è mai arrivato ma s'è perso per strada........

Posso capire che un'infanzia in seminario provochi pensieri talmente brutti, da diventare ateo e.... pastafarianesimo col ragù! ;)
Sto scherzando  :)


Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #311 il: Gennaio 13, 2014, 01:02:29 am »
Ognuno è libero di credere in quel che vuole..... ad una condizione ........ di non rompere i coglioni al prossimo!

Ma infatti. Proprio per questo rispetto qualsiasi credo, compreso l'ateismo. Lo stesso rispetto che pretendo dagli altri, nei confronti della mia religione.

Offline Animus

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #312 il: Gennaio 13, 2014, 12:33:19 pm »
Lo immaginavo, "no idea"...
Siete proprio delle zucche vuote. :sleep:

Ieri pensavo ad una stranezza umana, ovvero, come chi sostenga una tesi, non faccia nessuna ricerca volta a confutare la tesi stessa (il proprio credo), ma semplicemente, quando si presenti una tesi contraria, quella da lui volutamente ignorata, si limiti ad attaccarla, mai a verificarla.

Se si tenesse realmente alla veridicità di una tesi, la ricerca deii "contraria", sarebbe un atto necessario.

Questa è, in effetti, la strada seguita nelle scienze,che si dicono tanto più "esatte", quanto più fedeli al criterio sopra esposto, fino a raggiungere la perfezione nella dimostrazione logica/matematica, dove infatti si dimostra che la tesi è vera, dimostrando, con vari metodi, che la sua negazione non può che essere falsa: in pratica, ogni teorema dimostra che "è così, perchè non puo non essere così", che è precisamente quella necessaria indagine sui "contraria", senza i quali, non includendoli, anche il concetto di verità perde completamente di significato.

Il dogmatico, il credente, il religioso, il fanatico insomma, invece,  dei "contraria", non ne vuole proprio sapere, vanno ignorati, se seppelliti è meglio, se poi non li  si riesce nemmeno a pensare/immaginare ( psicologicamente parlando è il tabù), è la soluzione migliore.

E in effetti, quale apo-calisse (dis-velamento) sarebbe possibile da parte del cammino cristiano se non vi fosse ...un tabù collettivo...delle fette di salame belle spesse sugli occhi dei chretiéns?
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline controcorrente

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #313 il: Gennaio 13, 2014, 12:49:36 pm »
Lo stesso discorso è valido anche per chi si ostina a criticare persone che credono.

Offline André Linoge

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Re:Cristianesimo e mascolinità
« Risposta #314 il: Gennaio 13, 2014, 12:50:25 pm »
Lo immaginavo, "no idea"...
Siete proprio delle zucche vuote. :sleep:

Ieri pensavo ad una stranezza umana, ovvero, come chi sostenga una tesi, non faccia nessuna ricerca volta a confutare la tesi stessa (il proprio credo), ma semplicemente, quando si presenti una tesi contraria, quella da lui volutamente ignorata, si limiti ad attaccarla, mai a verificarla.

Se si tenesse realmente alla veridicità di una tesi, la ricerca deii "contraria", sarebbe un atto necessario.

Questa è, in effetti, la strada seguita nelle scienze,che si dicono tanto più "esatte", quanto più fedeli al criterio sopra esposto, fino a raggiungere la perfezione nella dimostrazione logica/matematica, dove infatti si dimostra che la tesi è vera, dimostrando, con vari metodi, che la sua negazione non può che essere falsa: in pratica, ogni teorema dimostra che "è così, perchè non puo non essere così", che è precisamente quella necessaria indagine sui "contraria", senza i quali, non includendoli, anche il concetto di verità perde completamente di significato.

Il dogmatico, il credente, il religioso, il fanatico insomma, invece,  dei "contraria", non ne vuole proprio sapere, vanno ignorati, se seppelliti è meglio, se poi non li  si riesce nemmeno a pensare/immaginare ( psicologicamente parlando è il tabù), è la soluzione migliore.

E in effetti, quale apo-calisse (dis-velamento) sarebbe possibile da parte del cammino cristiano se non vi fosse ...un tabù collettivo...delle fette di salame belle spesse sugli occhi dei chretiéns?
Perfettamente d'accordo con te.  Hai espresso alla perfezione il mio stesso pensiero.
Single Forever!
Più casa, più soldi, più libertà!