Avete tutti ragione, come nel titolo del libro di Sorrentino, davvero, ma vi chiederei un ulteriore scarto di verità. Qui a parte me, chi è veramente solo nel reale e concreto senso della parola...?
In questo momento non ho una compagna ma non mi sento solo. Per contro, mi sono sentito solo in compagnia di certe femmine che non emanavano energia ma la risucchiavano e basta.
Per me la compagnia di una donna non è essenziale. Ad essere sincero, caro Torsolo, ti vedo un po' troppo donna-dipendente, e questo secondo me è nocivo. Per me è una forma di intossicazione, e adesso tu ti trovi in piena astinenza. Beh, mi dispiace perché vedo che stai soffrendo, ma sappi che ne puoi uscire con un po' di buona volontà, e soprattutto (lo ribadisco), non battendo sempre sullo stesso chiodo. Così non fai altro che peggiorare le cose e... rimandare la guarigione.
Io l'ho sempre detto, si tratta di avere un po' di autostima, che tu ora hai perso. Hai una visione della donna troppo idilliaca. Devi capire una volta per tutte che una donna sarà più una rottura di coglioni che altro. Con lei mangerai pane e veleno ogni giorno. Questo in generale. Poi, con un po' di fortuna puoi beccare un piccolo angelo, ma se inizi a guardare il colore della pelle, l'altezza, gli occhi, le braccia, la figa, il culo ecc., non metterai mai bene a fuoco. Può darsi che dietro una ragazza apparentemente insignificante, bassa, non particolarmente bella, si nasconda una perla. Non farti abbagliare dalla bellezza. Ci sono qualità migliori in una donna e tante volte hanno ragione certe ragazze quando dicono che gli uomini cercano solo le belle e le stronze.