India, 1 uomo su 4 ha commesso violenza sessuale
Sondaggio shock , Paese ultimo al mondo per garanzie dei diritti delle donne
NEW DELHI - Un uomo indiano su quattro ha commesso una violenza sessuale nella sua vita e uno su cinque ha costretto sua moglie o la sua compagna ad avere un rapporto.
Sono alcuni degli allarmanti risultati di un sondaggio sulle pari opportunità tra i due sessi condotto in sei Paesi in via di sviluppo di cui riferisce il quotidiano The Times of India in prima pagina. In base allo studio, gli indiani sono all'ultimo posto per quanto riguarda le garanzie dei diritti e della dignità delle donne dietro Brasile, Cile, Croazia, Messico e Rwanda, paesi dall'alto tasso di violenza e criminalità.
Il sondaggio è stato realizzato da due centri di ricerca internazionali, l'International Centre for Research on Women e il brasiliano Instituto Promundo, in occasione della Giornata dell'8 Marzo. Ha coinvolto 8 mila uomini e 3.500 donne di età compresa tra i 18 e i 59 anni.
Nonostante il progresso economico, la violenza sulle donne é ancora molto diffusa in India, in particolare all'interno delle mura domestiche dove le neo spose sono spesso vittima di sevizie e torture psicologiche da parte della famiglia del marito e dove l'eliminazione di neonate è ancora una pratica diffusa.
"L'India ha fatto passi da gigante dal punto di vista economico, ma deve ancora compiere molta strada per eliminare l'arretratezza culturale e le disparità sessuali" commenta il giornale in un editoriale.
Fonte
Sono tutti uguali gli articoli femministi. La cosa triste è che a volte le ricerche scientifiche serie (non so se è questo il caso) sulla violenza vengono riportate da articoli femministi, stravolgendole completamente.
Gli articoli femministi:
*non danno nessuna definizione esatta di cosa è la violenza, se davvero io studiassi i meccanismi della violenza per prima cosa darei una definizione esatta e rigorosa, oggettiva, di cosa è violenza e cosa no e la classificherei in vari tipi, studiandone le cause e le conseguenze. Creerei i tipi in base alle cause o in base ad un qualche pattern, ossia cercherei di creare delle relazioni tra le cose e cercherei di trovare delle relazioni statisticamente significative.
*gli articoli femministi fanno l'opposto, invece di trovare delle relazioni statisticamente significative sulla violenza, per esempio comportamenti a rischio femminili, donne più a rischio di altre, relazioni con alcool o povertà, relazioni con l'età o la zona geografica ed altri mille tipi, dicono che non esiste alcun fattore statisticamente significativo, dicono che "la violenza sulle donne non ha confini" o "non ci sono fattori di rischio, sono tutte in pericolo" o simili, già qui si capisce che di scientifico non c'è proprio nulla in una ricerca che cerca di nascondere invece che di scoprire.
*ovviamente il fatto che studino solo la violenza che subiscono le donne non permette di capire come funzioni davvero, va studiata nel complesso, altrimenti se una si prende un pugno perché cercava di accoltellare il marito, risulta come una donna che ha subito violenza.
*la definizione usata è una definizione "morale", ossia dal ripetuto uso di "ancora" e di "arretratezza" l'articolo fa capire come deve diventare il mondo, non è un articolo che studia come è il mondo, ma un articolo che si occupa di cambiarlo, quindi non ha nulla di scientifico, semmai è un articolo politico.
*non provano minimamente a spiegare i meccanismi della violenza, ma sparano solo un numero a caso e lo chiamano "numero di donne che subiscono violenza", donne stuprate al secondo o simili, in realtà visto che questo numero, in base alla definizione che uso, può variare tra lo 0% ed il 100% è un numero del tutto inutile, non aggiunge nessuna informazione ad un lettore.
*questo numero non è scelto a caso, in realtà non è mai del 100%, altrimenti si stabilisce l'inghippo, ossia che la definizione di violenza è stata scelta con uno scopo preciso, ma non è mai basso, in genere varia tra 1/3 e 1/6, per far vedere che son tanti ma pur sempre una minoranza che va isolata.
*in genere mischiano fenomeni del tutto diversi che andrebbero studiati separatamente o con modelli diversi in un unico calderone, ad esempio se una donna muore in guerra, durante un genocidio, che andrebbe studiato nei meccanismi della guerra, è "violenza contro le donne", l'infanticidio è "violenza contro le donne", uno stupro, che andrebbe studiato in ambito evolutivo, è "violenza contro le donne" e così via.
*ovviamente, visto che tutte le cause sono state escluse a priori, visto che non è stata data nessuna definizione di violenza, visto che è stata studiata solo la violenza sulle donne, visto che tutti gli altri modelli per spiegare il fenomeno sono stati esclusi, rimane un unica conseguenza, non detta, ma lasciata intendere, che la causa sono gli uomini e che la causa va eliminata.