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Pensioni donne: come disinformare facendo misandria col metodo ANSA

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Alberto86:
Leggete attentamente in che razza di squallido modo (nel classico stile nazi-femminista ANSA) hanno formulato questo "articolo".
Prestate particolare attenzione ai modi in cui sono scritte le parti in neretto ed ai tempi in cui sono inserite nello scritto.

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Da gennaio le lavoratrici dipendenti del settore privato potranno andare in pensione di vecchiaia solo dopo aver compiuto i 63 anni e 9 mesi, 18 mesi in piu' rispetto ai requisiti previsti per il 2013 (62 anni e tre mesi). Dal 2014 scattano infatti i nuovi requisiti per il pensionamento di vecchiaia delle donne previsti dalla riforma Fornero che porteranno gradualmente alla parificazione delle eta' di vecchiaia all'inizio del 2018 (66 anni e tre mesi ai quali aggiungere l'adeguamento alla speranza di vita).

Ecco in sintesi i requisiti per l'uscita da lavoro nel 2014, in presenza comunque di almeno 20 anni di contributi (se si hanno contributi accreditati prima del 1996. Se si e' cominciato a versare dopo il 1996 e' richiesto anche un importo di pensione di almeno 1,5 volte la soglia minima):

DONNE DIPENDENTI SETTORE PRIVATO: potranno andare in pensione di vecchiaia le donne con almeno 63 anni e 9 mesi di età. Dal 2016 (fino al 31 dicembre 2017) scattera' un ulteriore scalino e saranno necessari 65 anni e tre mesi ai quali aggiungere l'aumento legato alla speranza di vita. Potranno quindi andare in pensione ancora quest'anno con 62 anni e 3 mesi le lavoratrici nate prima del 30 settembre 1951 mentre se si e' nate a ottobre dello stesso anno l'uscita dal lavoro sara' rimandata almeno fino a luglio del 2015.

DONNE AUTONOME E GESTIONE SEPARATA: nel 2014 le lavoratrici autonome potranno andare in pensione con almeno 64 anni e 9 mesi, con un anno in piu' rispetto a quanto previsto per il 2013. Per il 2016 e il 2017 saranno necessari almeno 65 anni e 9 mesi, requisito al quale andra' aggiunta la speranza di vita.

UOMINI SETTORE PRIVATO: nel 2014 vanno in pensione con gli stessi requisiti del 2013 (66 anni e tre mesi). I requisiti cambiano nel 2016 con l'adeguamento alla speranza di vita.

SETTORE PUBBLICO, UOMINI E DONNE: restano i requisiti previsti per il 2013. Si va in pensione ancora nel 2014 e fino al 2015 con 66 anni e tre mesi di eta'. Il requisito andra' adattato alla speranza di vita nel 2016.

PENSIONE ANTICIPATA': nel 2014 gli uomini potranno andare in pensione in anticipo rispetto all'eta' di vecchiaia se hanno almeno 42 anni e 6 mesi di contributi versati, un mese in piu' di quanto previsto nel 2013. Per le donne saranno necessari almeno 41 anni e 6 mesi di contributi (un mese in piu' di quanto previsto nel 2013). Anche i requisiti per la pensione anticipata andranno adeguati dal 2016 all'aumento della speranza di vita.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/12/28/Pensioni-2014-donne-privato-63-anni-9-mesi-_9831693.html

COSMOS1:
non ce la fanno proprio a capire che "adeguamento alla speranza di vita" è una questione di matematica e non ideologica? se le donne vivono di più, devono andare in pensione dopo!
punto!

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