La compagnia filo-massonica della Disney ci riprova.
E nonostante negli anni novanta abbia rischiato il fallimento a causa dei tentativi di propinare soggetti ri-educativi femministi allo scopo di raccimolare sovvenzioni governative, ripropone un tema femminista secondo il nuovo stile: propinare messaggi subliminali femministi nascosti un una storia tradizionale e, quindi, in grado di attirare l'interesse delle bambine. Non far mancare il cavaliere coraggioso (ma servo), per confonere le idee anche ai maschietti.
E il gioco è fatto.
Il film è anche in 3D. Ne consiglio la visione perché, come al solito, per ciò che attiene il film di animazione Disney e Dreamwork, si tratta di lavori tecnicamente ineccepibili.
[Definirei quasi d'essai l'intro 3D, sulla combriccola di topolino con Minnie, Clarabella e Orazio alle prese con un Gambadilegno molto cattivo e goffo.
Se lo guardate in 2D non vi dirà nulla....]
La storia è quella di due principesse, una bionda e l'altra rossa, una delle quali, la bionda, ha uno strano potere che non riesce a controllare: genera ghiaccio.
[Soggetto che si va così ad affiancare alla mitologia supereroica: l'Uomo Ghiaccio della Marvel, Mister Freeze della DC e Tracy Strauss degli Heroes. Insomma... nulla di originale ma collaudato e di facile presa].
Giocando, la sorella maggiore colpisce la piccola. Il Re la porterà da dei simpatici troll che la guariranno procurandole un'amnesia limitata e inviteranno la famiglia ad isolare la supereroina finché non avrà imparato a controllarsi.
Alla scena assiste Sven che diventerà amico dei troll e... molti anni più tardi, alloccorrenza, s'improvviserà.. cavalier servente...
Se non che il re e la regina muoiono, le principesse continuano a crescere separate e sole.
La piccola, a causa dell'amnesia non si spiega perchè la sorella la eviti.
Quando la maggiore compie i diciotto anni, si organizza la festa dell'incoronazione.
La minore, ha gli ormoni a palla e si invaghisce del primo coetaneo principe che incontra. Chiede alla neo-regina il permesso di sposarlo, questa s'incazza e fa un casino portando l'inverno a luglio.
Va a vivere isolata, in alta montagna e diventa strafiga.
La sorella minore va a cercarla, ma viene nuovamente ferita.
Questa volta al cuore.
Potrà salvarla solo un gesto di grande amore. e tutti pensano al classico "Bacio del vero Amore".
In realtà, si salverà perché lei, per amore della sorella la salverà sacrificando la sua vita, dal piano architettato proprio dal principe del quale si era innamorata ma che aveva architettato il tutto soltanto per diventare re.
Tuttavia, della mignotta che è, aveva già fatto un pensioerino sul povero Sven.
Il messaggi femministi che vengono inoculati sono:
- l'amore tra sorelle (sorellanza femminista, lesbismo) è più forte dell'amore tra uomo e donna (il bacio del vero amore);
- è lecito innamorarsi dell'ultimo arrivato se principe e pieno di soldi ma lo si pu cornificare alla prima occasione favorevole anche con untonto e figato pezzente;
- il cavaliere maschio deve aiutare e servire la principessa.
La Rossa non bacia mai in bocca il povero Sven.
Simpaticissimo il pupazzo di neve:
Simpatica è anche la renna...