In rilievo > Osservatorio sul Femminismo

Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.

(1/3) > >>

vnd:
http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2014/01/03/india-morire-di-pena-di-morte/

E' incredibile come l'odio ed il livore sessista possano animare certe persone a tal punto da affermare tutto ed il contrario di tutto pur di creare allarmismo sociale.
Creare allarme, il caso il problema per poi tirar fuori la soluzione: finanziamo i centri antiviolenza e le ri-educatrici.
Un combino volto a creare ulteriori ed inutili posti di lavoro per (sole)donne e impoverirci ancora di più.
[Pur con il numero chiuso, siamo pieni di educatrici sociosanitarie disoccupate. Stranamente, non ci sono fisioterapisti a sufficienza e gli osteopati, non riconosciuti sal servizio sanitario ma tanto ricercati perché efficaci e veloci, lavorano in nero. Ma questa è un'altra storia.].

Adesso vien fuori che noi, che prima eravamo dei complici criminali e che dicevamo che l'inasprimento della pena non serviva a niente, avevamo ragione.
Avevamo ragione perchè adesso lo dice anche la scienziatissima ed infallibile guru/santona Butalia, evidentemente amica della Terragni.

Beh... noi non è che avessimo inventato l'acqua calda. E nemmeno la Sig. Butalia. Per sapere che la pena di morte è inutile bastava ricordarsi di quello che aveva scitto Cesare Beccaria e che noi, ai tempi nei quali la scuola non era così femminilizzata, avevamo studiato alle superiori....

Boh... ragazzi... non aggiungo nulla.

Questo è il copincolla dell'ammissione della Terragni:


--- Citazione ---Da qualche mese in India, in seguito allo stupro e all’uccisione della 23enne Jyoti Singh Pandey, la violenza sessuale è punita con la pena di morte. Il movimento delle donne indiane aveva messo in guardia contro la decisione di introdurre la pena capitale per gli stupratori: molte meno donne avrebbero avuto il coraggio di denunciare, e le stuprate avrebbero rischiato l’eliminazione fisica: esattamente quello che è capitato a Calcutta. Rileggete quello che ci aveva detto a riguardo l’intellettuale femminista Urvashi Butalia.

La politica dell’inasprimento di pena non funziona per i reati sessuali: invocare  la pena di morte è una comprensibile risposta emotiva, ma di nessuna efficacia. Al contrario, può aumentare i rischi per le vittime.

Fatte le debite proporzioni, gli aumenti di pena e la non revocabilità della querela introdotti nel nostro Paese dal recente decreto antifemminicidio non costituiscono un passo avanti: anche da noi la definitività può scoraggiare le denunce.

Le cose da fare sono ben altre.
--- Termina citazione ---

Questi sono alcuni degli interventi (si notino, in mezzo agli immancabili lecchini,  "Xranco" e tale "Xacchestiamo a dì?"):



--- Citazione ---Xacchestiamoaddì? - 4 gennaio 2014

Trovato. Nel link a “La Stampa” postato dalla D.ssa Terragni si legge che i presunti “femminicidi” del 2013 sono stati 103.
E’ pur vero che le cifre riferite al 2012 non corrispondono a quelle propagandate da noti siti femministi. A riprova che sul tema, la prima che si sveglia, tende a dare i suoi allarmi conteggiando un po’ come pare a lei. Se poi “La Stampa” conteggia anche i suicidi, mi domando come poter non considerare il fenomeno dei suicidi dei padri separati. Se ne contano un centinaio di casi all’anno, in tutto equivalente per gravità ai “femminicidi” e che certo possiamo definire crimine di inettitudine politica legato al genere. Al pari degli “imprenditoricidi”, dei quali il rimpianto Binaghi ci aveva a suo tempo parlato e che dal femminismo aveva ottenuto una condiderazione del tipo: “e che volete da me?”.
Eh… già… la ferocia del “patriarcato”. Caro Walter, come ci manchi!

Xacchestiamoaddì? - 3 gennaio 2014

Ma perchè continuate a dire che i femminicidi aumentano?
Da quel che vedo i femminicidi millantati dai siti femministi nel 2012 erano stati 127. Nel 2013 quanti sono stati? Oltretutto, vengono conteggiati come femminicidio gli omicidi più disparati. Dalla folle vendetta dell’ex-marito ridotto alla miseria, all uccisione dovuta alla disperazione per la malattia della moglie della moglie e a quella dovuta per aver perso il lavoro. La Stampa, addirittura conteggia i suicidi. Quante sarebbero le donne uccise proprio perché donne? Mi sa nessuna.

Xaola - 3 gennaio 2014

Il nostro paese dovrebbe essere un po piu’ evoluto rispetto ad altri e invece i femminicidi aumentano, forse perche’ le donne si sono sempre piu’ liberate e gli uomini hanno sempre piu’ problemi.Che dire..intanto spero che le nuove generazioni vengano sollecitate a meditare su tutto quanto avviene e istruite nella maniera migliore al rispetto e a quello che ha attinenza con la sfera emozionale e sentimentale che purtroppo nessuno ci insegna.La pena di morte non risolve certo i problemi (altrimenti la paura ci renderebbe tutti piu’ buoni)ma adeguate punizioni si.

xatiana - 3 gennaio 2014
Allora che facciamo? Aspettiamo che cambi la cultura sessista patriarcale? Nel mondo le violenze contro le donne e le bambine aumentano. Laborto ce lo stanno portando via e non si può passare la vita in piazza a manifestare. Anche facebook e il web non bastano ci sono persone che non hanno accesso a questi mezzi . La massa della gente non sa o non vuole saperne. La cosa peggiore è che la giustizia non venga mai fatta

Xacchestiamoaddì? - 3 gennaio 2014
Che strano, quando ero io a dire che l’inasprimento delle pene, la non revocabilità della querela erano pericolose, ero un pazzo da ricoverare….
Lo sono ancora, probabilmente, quando affermo che la carcerazione preventiva e l’inversione dell’onere della prova sono un bestemmia, dal punto di vista del diritto.
E forse sembro ancora più matto quando mi dichiaro sospettoso sui finanziamenti ai centri antiviolenza e,soprattutto, ai tentativi di trarre benefici economici e posti di lavoro da parte di sciacalle della violenza sulle donne.
Ma come si fa a dire che i femminicidi aumentano?

Xlisabetta - 3 gennaio 2014
grazie Terragni lucidissima e giustissima


Xranco - 3 gennaio 2014
Solite cazzate intellettuali. I casi isolati ci saranno sempre. Ma nel medio periodo solo un adeguato meccanismo premi e punizioni funziona. In questa come in tuttee cose. Il resto, appunto, intellettualismi radical chic da strapazzo.

Xergio l. duma - 3 gennaio 2014

Forse bisognerebbe iniziare a pensare a un’operazione culturale ed educativa, intesa a far comprendere che la violenza sessuale nei confronti delle donne (e anche dei minori) è sbagliata. Esistono persone capaci di farla. Ma mi domando: le nostre istituzioni pensano alle battaglie educative e culturali? Non mi pare. Mi sembra che preferiscano soluzioni (ammesso che lo siano veramente) palliative, propagandistiche e ideologiche, basate sul consenso immediato e, come scrive Marina, sulla comprensibile emotività.
Quanto al discorso dell’inasprimento delle pene, francamente non sono riuscito a formarmi un’idea precisa. Certo, uno stupratore deve essere punito, poco ma sicuro, e le leggi in questo senso esistono già. Credo che dovremmo magari pensare alla certezza della pena che in Italia spesso non è garantita e già questo sarebbe un passo avanti. Comunque, va approfondito il discorso sulle ‘altre cose da fare’. Spero di poter leggere un articolo al riguardo.


* [al quale, la terragni replica:]
Marina Terragni - 3.1.2014

Intanto i femminicidi aumentano, nonostante la nuova legge.
Chi sa come matura l’idea di un femminicidio non si stupisce della mancanza di risultati

http://www.lastampa.it/2014/01/03/italia/cronache/i-femminicidi-aumentano-nonostante-la-nuova-legge-fSbgZ4UW764jEbCOLPuwYI/pagina.html?utm_source=Twitter&utm_medium&utm_campaign
*
--- Termina citazione ---

Capito ragazzi?
Lei sa....

Lei creerà posti di lavoro, come Berlusconi.

Sì... ma per sole donne e, come al solito,  alle spalle nostre.
Dei perfidi ma sfruttatissimi maschiacci.

Dottor Zero:
vnd, ti do un consiglio: prendi la tua donna ed espatria!  :D

vnd:

--- Citazione da: cydon - Gennaio 04, 2014, 10:06:55 am ---vnd, ti do un consiglio: prendi la tua donna ed espatria!  :D

--- Termina citazione ---

Resta da stabilire dove.

Vicus:

--- Citazione da: vnd - Gennaio 04, 2014, 12:47:19 pm ---Resta da stabilire dove.

--- Termina citazione ---
Dovunque. In molti altri paesi d'Europa di femminicidio neppure si parla e i padri separati non finiscono in massa sotto i ponti :lol:

vnd:

--- Citazione da: Vicus - Gennaio 04, 2014, 14:19:06 pm ---Dovunque. In molti altri paesi d'Europa di femminicidio neppure si parla e i padri separati non finiscono in massa sotto i ponti :lol:

--- Termina citazione ---

In quali Paesi d'Europa, di grazia?

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

Vai alla versione completa