Autore Topic: Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.  (Letto 2002 volte)

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Offline vnd

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http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2014/01/03/india-morire-di-pena-di-morte/

E' incredibile come l'odio ed il livore sessista possano animare certe persone a tal punto da affermare tutto ed il contrario di tutto pur di creare allarmismo sociale.
Creare allarme, il caso il problema per poi tirar fuori la soluzione: finanziamo i centri antiviolenza e le ri-educatrici.
Un combino volto a creare ulteriori ed inutili posti di lavoro per (sole)donne e impoverirci ancora di più.
[Pur con il numero chiuso, siamo pieni di educatrici sociosanitarie disoccupate. Stranamente, non ci sono fisioterapisti a sufficienza e gli osteopati, non riconosciuti sal servizio sanitario ma tanto ricercati perché efficaci e veloci, lavorano in nero. Ma questa è un'altra storia.].

Adesso vien fuori che noi, che prima eravamo dei complici criminali e che dicevamo che l'inasprimento della pena non serviva a niente, avevamo ragione.
Avevamo ragione perchè adesso lo dice anche la scienziatissima ed infallibile guru/santona Butalia, evidentemente amica della Terragni.

Beh... noi non è che avessimo inventato l'acqua calda. E nemmeno la Sig. Butalia. Per sapere che la pena di morte è inutile bastava ricordarsi di quello che aveva scitto Cesare Beccaria e che noi, ai tempi nei quali la scuola non era così femminilizzata, avevamo studiato alle superiori....

Boh... ragazzi... non aggiungo nulla.

Questo è il copincolla dell'ammissione della Terragni:

Citazione
Da qualche mese in India, in seguito allo stupro e all’uccisione della 23enne Jyoti Singh Pandey, la violenza sessuale è punita con la pena di morte. Il movimento delle donne indiane aveva messo in guardia contro la decisione di introdurre la pena capitale per gli stupratori: molte meno donne avrebbero avuto il coraggio di denunciare, e le stuprate avrebbero rischiato l’eliminazione fisica: esattamente quello che è capitato a Calcutta. Rileggete quello che ci aveva detto a riguardo l’intellettuale femminista Urvashi Butalia.

La politica dell’inasprimento di pena non funziona per i reati sessuali: invocare  la pena di morte è una comprensibile risposta emotiva, ma di nessuna efficacia. Al contrario, può aumentare i rischi per le vittime.

Fatte le debite proporzioni, gli aumenti di pena e la non revocabilità della querela introdotti nel nostro Paese dal recente decreto antifemminicidio non costituiscono un passo avanti: anche da noi la definitività può scoraggiare le denunce.

Le cose da fare sono ben altre.

Questi sono alcuni degli interventi (si notino, in mezzo agli immancabili lecchini,  "Xranco" e tale "Xacchestiamo a dì?"):


Citazione
Xacchestiamoaddì? - 4 gennaio 2014

Trovato. Nel link a “La Stampa” postato dalla D.ssa Terragni si legge che i presunti “femminicidi” del 2013 sono stati 103.
E’ pur vero che le cifre riferite al 2012 non corrispondono a quelle propagandate da noti siti femministi. A riprova che sul tema, la prima che si sveglia, tende a dare i suoi allarmi conteggiando un po’ come pare a lei. Se poi “La Stampa” conteggia anche i suicidi, mi domando come poter non considerare il fenomeno dei suicidi dei padri separati. Se ne contano un centinaio di casi all’anno, in tutto equivalente per gravità ai “femminicidi” e che certo possiamo definire crimine di inettitudine politica legato al genere. Al pari degli “imprenditoricidi”, dei quali il rimpianto Binaghi ci aveva a suo tempo parlato e che dal femminismo aveva ottenuto una condiderazione del tipo: “e che volete da me?”.
Eh… già… la ferocia del “patriarcato”. Caro Walter, come ci manchi!

Xacchestiamoaddì? - 3 gennaio 2014

Ma perchè continuate a dire che i femminicidi aumentano?
Da quel che vedo i femminicidi millantati dai siti femministi nel 2012 erano stati 127. Nel 2013 quanti sono stati? Oltretutto, vengono conteggiati come femminicidio gli omicidi più disparati. Dalla folle vendetta dell’ex-marito ridotto alla miseria, all uccisione dovuta alla disperazione per la malattia della moglie della moglie e a quella dovuta per aver perso il lavoro. La Stampa, addirittura conteggia i suicidi. Quante sarebbero le donne uccise proprio perché donne? Mi sa nessuna.

Xaola - 3 gennaio 2014

Il nostro paese dovrebbe essere un po piu’ evoluto rispetto ad altri e invece i femminicidi aumentano, forse perche’ le donne si sono sempre piu’ liberate e gli uomini hanno sempre piu’ problemi.Che dire..intanto spero che le nuove generazioni vengano sollecitate a meditare su tutto quanto avviene e istruite nella maniera migliore al rispetto e a quello che ha attinenza con la sfera emozionale e sentimentale che purtroppo nessuno ci insegna.La pena di morte non risolve certo i problemi (altrimenti la paura ci renderebbe tutti piu’ buoni)ma adeguate punizioni si.

xatiana - 3 gennaio 2014

Allora che facciamo? Aspettiamo che cambi la cultura sessista patriarcale? Nel mondo le violenze contro le donne e le bambine aumentano. Laborto ce lo stanno portando via e non si può passare la vita in piazza a manifestare. Anche facebook e il web non bastano ci sono persone che non hanno accesso a questi mezzi . La massa della gente non sa o non vuole saperne. La cosa peggiore è che la giustizia non venga mai fatta

Xacchestiamoaddì? - 3 gennaio 2014
Che strano, quando ero io a dire che l’inasprimento delle pene, la non revocabilità della querela erano pericolose, ero un pazzo da ricoverare….
Lo sono ancora, probabilmente, quando affermo che la carcerazione preventiva e l’inversione dell’onere della prova sono un bestemmia, dal punto di vista del diritto.
E forse sembro ancora più matto quando mi dichiaro sospettoso sui finanziamenti ai centri antiviolenza e,soprattutto, ai tentativi di trarre benefici economici e posti di lavoro da parte di sciacalle della violenza sulle donne.
Ma come si fa a dire che i femminicidi aumentano?

Xlisabetta - 3 gennaio 2014
grazie Terragni lucidissima e giustissima


Xranco - 3 gennaio 2014
Solite cazzate intellettuali. I casi isolati ci saranno sempre. Ma nel medio periodo solo un adeguato meccanismo premi e punizioni funziona. In questa come in tuttee cose. Il resto, appunto, intellettualismi radical chic da strapazzo.

Xergio l. duma - 3 gennaio 2014

Forse bisognerebbe iniziare a pensare a un’operazione culturale ed educativa, intesa a far comprendere che la violenza sessuale nei confronti delle donne (e anche dei minori) è sbagliata. Esistono persone capaci di farla. Ma mi domando: le nostre istituzioni pensano alle battaglie educative e culturali? Non mi pare. Mi sembra che preferiscano soluzioni (ammesso che lo siano veramente) palliative, propagandistiche e ideologiche, basate sul consenso immediato e, come scrive Marina, sulla comprensibile emotività.
Quanto al discorso dell’inasprimento delle pene, francamente non sono riuscito a formarmi un’idea precisa. Certo, uno stupratore deve essere punito, poco ma sicuro, e le leggi in questo senso esistono già. Credo che dovremmo magari pensare alla certezza della pena che in Italia spesso non è garantita e già questo sarebbe un passo avanti. Comunque, va approfondito il discorso sulle ‘altre cose da fare’. Spero di poter leggere un articolo al riguardo.


Capito ragazzi?
Lei sa....

Lei creerà posti di lavoro, come Berlusconi.

Sì... ma per sole donne e, come al solito,  alle spalle nostre.
Dei perfidi ma sfruttatissimi maschiacci.

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #1 il: Gennaio 04, 2014, 10:06:55 am »
vnd, ti do un consiglio: prendi la tua donna ed espatria!  :D

Offline vnd

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #2 il: Gennaio 04, 2014, 12:47:19 pm »
vnd, ti do un consiglio: prendi la tua donna ed espatria!  :D

Resta da stabilire dove.
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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #3 il: Gennaio 04, 2014, 14:19:06 pm »
Resta da stabilire dove.
Dovunque. In molti altri paesi d'Europa di femminicidio neppure si parla e i padri separati non finiscono in massa sotto i ponti :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #4 il: Gennaio 04, 2014, 15:22:42 pm »
Dovunque. In molti altri paesi d'Europa di femminicidio neppure si parla e i padri separati non finiscono in massa sotto i ponti :lol:

In quali Paesi d'Europa, di grazia?
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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #5 il: Gennaio 04, 2014, 16:06:09 pm »
Citazione
In quali Paesi d'Europa, di grazia?

Bhe per esempio in Turchia  :D
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Vicus

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #6 il: Gennaio 04, 2014, 17:03:10 pm »
Francia, Germania, Portogallo?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline yamamax

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #7 il: Gennaio 04, 2014, 18:26:41 pm »
Io cerco di far espatriare mio figlio, spero il prima possibile. Per me è tardi  :cry:

Offline vnd

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #8 il: Gennaio 04, 2014, 18:58:53 pm »
Bhe per esempio in Turchia  :D

Oh... se la possono tenere....
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Offline ilmarmocchio

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #9 il: Gennaio 04, 2014, 22:10:46 pm »
est europa ?

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #10 il: Gennaio 05, 2014, 07:27:45 am »
Mah... ragazzi... la fuga non è una soluzione.
Il male è qui ed io preferisco combatterlo qui.
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Offline vnd

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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #11 il: Gennaio 05, 2014, 07:34:06 am »
Francia, Germania, Portogallo?

La germania mi garba.
la Francia la ricordo un po' troppo femminista.
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Re:Inasprimento della pena e "femminicidi", adesso pare che avessimo ragione noi.
« Risposta #12 il: Gennaio 05, 2014, 07:44:27 am »
Il problema è che chiunque ha cercato di combattere il male ha fatto una brutta fine.  :dry: