Fonte :
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cronaca/851718/La-Lega-accoglie-a-urla-la.htmlLa Lega accoglie a urla la Cancellieri e Kyenge
Presìdi di militanti a Milano e Osnago: “A breve avremo 3000 delinquenti in libertà”
Nello stesso giorno due manifestazioni contro lo svuota carceri e l’abolizione del reato di clandestinità
Un sabato fitto di impegni, quello appena trascorso, per i militanti della Lega Nord. Nella stessa giornata, i due luoghi diversi, hanno dato vita a contestazioni contro il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, e del ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge.
Tre bandiere e lo striscione “Vergogna Cancellieri” hanno accolto il ministro al suo arrivo al Comune di Milano per la presentazione del bilancio di responsabilità sociale del Tribunale. “Noi non ce l’abbiamo con il ministro, ma con la politica che porta avanti”, ha spiegato Alessandro Morelli, capogruppo del Carroccio in Comune. Sempre ieri mattina, i leghisti avevano protestato davanti al carcere di San Vittore contro la politica sul tema delle carceri messa in atto dal premier Letta e dal ministro della giustizia, ribadendo la ferma contrarietà della Lega al provvedimento svuota carceri. In prima fila, in attesa del discorso della Cancellieri, c’era anche Roberto Maroni, rappresentante del Carroccio e presidente della Regione Lombardia. Tuttavia, la presenza del leader della Lega è stata prontamente giustificata da Morelli: “Maroni rappresenta le istituzioni ed è giusto che sia presente”.
Proprio durante la discussione in aula sulle pregiudiziali di costituzionalità al decreto svuota carceri, il capogruppo in commissione giustizia alla Camera per la Lega Nord, Nicola Molteni, aveva accusato duramente il governo di “voler riempire il paese di criminali e non attuare una seria politica carceraria”. Secondo Molteni, il provvedimento promosso dal ministro Cancellieri è “vergognoso, libererà in pochissimi mesi più di 3000 delinquenti e non accenna invece alla messa in sicurezza o in funzione delle 38 carceri fantasma che ci sono in Italia”. Secondo l’esponente del Carroccio si è rivelata fallimentare la scelta dei braccialetti elettronici: “Hanno stanziato 100 milioni di euro per 2.000 braccialetti - che sarebbero costati di meno se comprati da Bulgari - rimasti inutilizzati a parte poche decine ma a nessuno è venuto in mente che per rientrare negli standard basterebbe far scontare la pena nei loro paesi d’origine ai 23.000 extracomunitari che affollano le nostre carceri. Cancellieri e Letta invece che modificare la Bossi- Fini o il testo unico sugli stupefacenti modifichino la legge Gozzini. È grazie ad essa che camorristi e serial killer evadono. Il governo lo sa, o si muove o è connivente”, ha concluso Molteni.
Intanto, sempre nella giornata di sabato, un altro gruppo di militanti del Carroccio ha organizzato una manifestazione a Osnago, dov’era attesa Cecile Kyenge. A pochi giorni dalla pubblicazione dell’agenda del ministro sulle pagine de “La Padania”, dunque, la Lega non intende retrocedere dalle proprie posizioni. “Protestiamo contro le idee politiche di Kyenge, dall’abolizione del reato di clandestinità all’introduzione dello “ius soli”, ha spiegato il commissario provinciale della Lega Nord, Giulio De Capitani. “Si tratta di un’iniziativa prettamente politica per contestare i provvedimenti che lei propone e che noi avversiamo”. “Nello stesso modo - ha continuato De Capitani - stamane abbiamo dimostrato davanti al Tribunale di Lecco contro lo svuota-carceri”.
Un sabato fitto di impegni, quello appena trascorso, per i militanti della Lega Nord. Nella stessa giornata, i due luoghi diversi, hanno dato vita a contestazioni contro il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, e del ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge. Tre bandiere e lo striscione “Vergogna Cancellieri” hanno accolto il ministro al suo arrivo al Comune di Milano per la presentazione del bilancio di responsabilità sociale del Tribunale. “Noi non ce l’abbiamo con il ministro, ma con la politica che porta avanti”, ha spiegato Alessandro Morelli, capogruppo del Carroccio in Comune. Sempre ieri mattina, i leghisti avevano protestato davanti al carcere di San Vittore contro la politica sul tema delle carceri messa in atto dal premier Letta e dal ministro della giustizia, ribadendo la ferma contrarietà della Lega al provvedimento svuota carceri. In prima fila, in attesa del discorso della Cancellieri, c’era anche Roberto Maroni, rappresentante del Carroccio e presidente della Regione Lombardia. Tuttavia, la presenza del leader della Lega è stata prontamente giustificata da Morelli: “Maroni rappresenta le istituzioni ed è giusto che sia presente”.
Proprio durante la discussione in aula sulle pregiudiziali di costituzionalità al decreto svuota carceri, il capogruppo in commissione giustizia alla Camera per la Lega Nord, Nicola Molteni, aveva accusato duramente il governo di “voler riempire il paese di criminali e non attuare una seria politica carceraria”. Secondo Molteni, il provvedimento promosso dal ministro Cancellieri è “vergognoso, libererà in pochissimi mesi più di 3000 delinquenti e non accenna invece alla messa in sicurezza o in funzione delle 38 carceri fantasma che ci sono in Italia”. Secondo l’esponente del Carroccio si è rivelata fallimentare la scelta dei braccialetti elettronici: “Hanno stanziato 100 milioni di euro per 2.000 braccialetti - che sarebbero costati di meno se comprati da Bulgari - rimasti inutilizzati a parte poche decine ma a nessuno è venuto in mente che per rientrare negli standard basterebbe far scontare la pena nei loro paesi d’origine ai 23.000 extracomunitari che affollano le nostre carceri. Cancellieri e Letta invece che modificare la Bossi- Fini o il testo unico sugli stupefacenti modifichino la legge Gozzini. È grazie ad essa che camorristi e serial killer evadono. Il governo lo sa, o si muove o è connivente”, ha concluso Molteni.Intanto, sempre nella giornata di sabato, un altro gruppo di militanti del Carroccio ha organizzato una manifestazione a Osnago, dov’era attesa Cecile Kyenge.
A pochi giorni dalla pubblicazione dell’agenda del ministro sulle pagine de “La Padania”, dunque, la Lega non intende retrocedere dalle proprie posizioni. “Protestiamo contro le idee politiche di Kyenge, dall’abolizione del reato di clandestinità all’introduzione dello “ius soli”, ha spiegato il commissario provinciale della Lega Nord, Giulio De Capitani. “Si tratta di un’iniziativa prettamente politica per contestare i provvedimenti che lei propone e che noi avversiamo”. “Nello stesso modo - ha continuato De Capitani - stamane abbiamo dimostrato davanti al Tribunale di Lecco contro lo svuota-carceri”.
Giorgio Musumeci