In rilievo > Osservatorio sul Femminismo

"Il solo cognome materno è un diritto". Corte Europea condanna l'Italia.

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Alberto86:

--- Citazione da: controcorrente - Gennaio 08, 2014, 23:19:11 pm ---.....
Sono convinto che il doppio cognome finirà col tramutarsi nel solo cognome materno, in modo da abbattere l'autorità paterna per sempre....

--- Termina citazione ---


Ne sono convinto anch'io. Avevo aperto il topic proprio con quest'idea.
Stesso stratagemma delle quote rosa: prima starnazzano per avere posti di potere anti-meritocratici con la scusante della presunta e ridicola "parità". Ottenuto quello, passano allo step successivo, pretendendo di essere in maggioranza e giustificando il tutto con il fatto che le povere dddddonne in passato erano "discriminate" e che ora è giusto che siano loro ad essere in maggioranza  :doh: (vai poi a spiegare a queste moderne viziate mocciose iper-complessate, che il potere maschile era strettamente correlato al sacrificio che il maschio comune dava alla società in termini di lavoro, ingegno/ progresso, perdita della vita, ecc. ecc.)( e per chiarezza, non è che oggi sia cambiato nulla dato che il 98% delle morti sul lavoro sono ancora maschili e che il progresso tecnologico/scientifico dipende ancora dal maschile).
Solo gli stolti zerbini non hanno ancora compreso questo ridicolo modus operandi femminista.   

Dottor Zero:
Il fine ultimo, cari amici, è l'annientamento del genere umano.
C'è tutto un progetto dietro, partito dagli anni '50 e volto a smontare, poco a poco, la legge e l'ordine. E il miglior modo per farlo è, ripeto, introdurre dei piccoli cambiamenti giorno dopo giorno, in maniera indolore. Lo si fa un po' come è accaduto per il nudo. All'inizio si sono scoperte le braccia, poi gradualmente le gambe, poi le cosce e alla fine tutto. Si dà il tempo alle persone di abituarsi ai cambiamenti facendo loro credere che si vada verso un futuro più libero e luminoso.
In realtà è l'esatto contrario. E la televisione è stato il mezzo principale di controllo delle masse.

vnd:
Copioincollo dal sito terragneo il contributo di un certo
Xacchestiamoaddì? - 8 gennaio 2014


--- Citazione ---    Due brevissime considerazioni:
    1.
    L’Italia sta affondando con mezza Europa e questi pensano a ste cretinate.
    2.
    Se i miei figli chiedessero di rinnegare il mio cognome, in effetti sarebbe un po’ come se volessero divorziare… Non credo che continuerei a fare per loro gli stessi sacrifici che faccio ora. Non con la stessa energia e… forse… li inviterei a badare finalmente a loro stessi. Insieme alla loro madre, che considererei responsabile della forzatura.
    In un certo senso, quindi, comprendo che, una donna che lavora e partecipi significativamente al reddito familiare desideri passare ai figli il proprio cognome.
    Resta comunque il fatto che quel cognome è stato trasmesso per via paterna, per cui insisto nel trovare la cosa ridicola oltre che inutile.
--- Termina citazione ---


Lascio pari pari perché condivido in toto il parere espresso.

Segnalo inoltre lo splendido articolo di Number10.
Da leggere assolutamente:
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=9573.msg109886#msg109886

Stendardo:
Fonte : http://www.losai.eu/doppio-cognome-ai-figli-il-governo-accelera-e-ne-discute-oggi/#

Doppio cognome ai figli, il governo accelera e ne discute oggi

by Alessandro Borin0 Comments10.gen 2014
 




10 gen. – Il Consiglio dei ministri e’ convocato per questa mattina alle ore 10 a Palazzo Chigi per l’esame, tra l’altro, del ddl sull’attribuzione del cognome materno ai figli, in esecuzione dellasentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo 7 gennaio scorso. All’ordine del giorno dell’agenda di governo figura anche la proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, delle iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.Sulla vicenda di dare il cognome materno ai figli, dopo aver stigmatizzato il percorso ‘vergognoso’, perche’ lungo, la senatrice di Forza Italia Alessandra Mussolini ha spiegato le modifiche sostanziali che si vogliono apportare: introdurre nel codice civile l’articolo 315 ter per stabilire che “il figlio ha il diritto di assumere il cognome di entrambi i genitori” e stabilire, cambiando l’articolo 262, che il figlio naturale assume il cognome del genitore che per prima lo ha riconosciuto. Non solo, si prevede anche che in caso di riconoscimento contemporaneo assume entrambi i cognomi dei genitori. Se il riconoscimento paterno e’ posteriore puo’ assumere il cognome del padre aggiungendolo a quello della madre. Se e’ minorenne, sara’ il giudice a decidere circa l’assunzione del cognome del padre. Il ddl propone poi di intervenire sull’articolo 143 bis dello stesso codice, cambiandolo. Cosi’ la moglie “puo’ aggiungere al proprio cognome a quello del marito” e conservarlo durante lo stato vedovile finche’ passi a nuove nozze. “E’ un inizio”, ha osservato la Mussolini, poi “bisognera’ armonizzare tutte le leggi che riguardano i figli. Mi auguro con una grande partecipazione di tutte le forze politiche”.“Dare il cognome del padre ai figli e’ una consuetudine – ha spiegato ancora – non c’e’ alcuna legge da modificare”. Quindi, ha annunciato “se il governo fara’ un passaggio di inizitiva credo che Forza Italia potra’ essere solamente soddisfatta e votare a favore. Io lo faro”. Quanto al Pd, Stefano Esposito, in conferenza stampa con Sergio Lo Giudice e Donatella Mattesini, ha dichiarato che “il nostro obiettivo e’ lavorare per armonizzare le diverse proposte. Ci sono questioni delicate, come ad esempio un possibile disaccordo fra i due genitori, che devono essere affrontate, ma c’e’ la necessita’ di non fare cadere nel vuoto la decisione di Strasburgo su questo tema. Un tema sul quale tutti apparentemente sono d’accordo, ma sul quale poi si trovano mille problemi con mille ostacoli ed eccezioni”.“In campo ci sono dei ddl da calendarizzare velocemente, ma esiste una soluzione ancor piu’ veloce: che il governo, usando i testi depositati, possa dare una riposta rapida con un dl”. Che le questioni da affrontare siano diverse non lo nega il democratico Lo Giudice che punta pero’ sulla necessita’ di modificare “l’ultimo residuo di un diritto di famiglia maschilista” che, nonostante la riforma degli anni ’70, ha mantenuto ancora qualche strascico. Sul diritto dei figli, oltre che su quelli della coppia, ha insistito Mattesini.Sulla necessita’ di adeguarsi agli standard Ue si esprime Maria Rizzotti, di Forza Italia, mentre Ciro Falanga ha aggiunto che “la nostra e’ una proposta pulita, semplice che snellisce le procedure” eliminando le lungaggini legate alle possibilita’ attuali di cambiare cognome attraverso il ricorso a dpr che prevedono una domanda “con adeguata motivazione”. E, ha chiosato, “non si capisce che cosa si intenda per adeguata motivazione”. Quanto alla proposta Psi, si prevede, fra l’altro, che i genitori possono decidere di comune accordo il cognome da trasmettere ai figli, lasciando alla coppia liberta’ di decisione. In caso di disaccordo, ai figli vengono attribuiti d’ufficio i due cognomi, in ordine alfabetico. Il figlio che ha avuto il doppio cognome puo’, diventato maggiorenne, decidere di conservarne uno solo.
 - See more at: http://www.losai.eu/doppio-cognome-ai-figli-il-governo-accelera-e-ne-discute-oggi/#sthash.0jrTbT5a.dpuf

ilmarmocchio:
queste iniziative sono manna per il governo che deve nascondere il disastro economico, in paticolare la disccupazione record.
neturalmente , la parola d'ordine è " lo vuole l'UE ", anche se la UE vuole anche la stessa età pensionabile e la  bigenitorialità.
ma , come per la altrettanto declinante Francia, i governanti si attaccano a tutto pur di non perdere voti

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