Autore Topic: Falso Condiviso e cognome della madre,Timperi:rottamiamo questo sistema legislat  (Letto 739 volte)

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Offline Stendardo

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Falso Condiviso e cognome della madre, Timperi: rottamiamo questo sistema legislativo

Cronache dai tribunali


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 Tiberio Timperi


11/01/2014 - 22.12


 Tiberio Timperi, noto giornalista e conduttore televisivo, interviene sui recenti decreti che il Governo ha emanato in materia di affidamento dei figli e attribuzione del cognome. Si tratta di temi "caldi", che hanno svelato chiaramente chiari profili di incostituzionalità (decreto filiazione, nella parte che si occupa delle decisioni sui figli nelle separazioni) e di opportunità (decretazione d'urgenza per l'attribuzione del cognome materno).
 
Lo fa con una lettera aperta alla Nazione di Firenze. "Dopo il monito di Strasburgo", esordisce Timperi, "il Governo si è affrettato a trovare la soluzione riguardo al cognome della madre per i figli. Peccato che non abbia fatto lo stesso allorquando la stessa Corte ha condannato l'Italia, nel 2010 e nel 2013, perchè i tribunali italiani non hanno garantito i diritti dei padri separati e dei loro figli.
 
E' il c.d. Falso Condiviso ad essere sotto accusa, secondo il giornalista: "La legge sul Condiviso non è stata applicata. Entrata in vigore sette anni fa, sulla carta sembrava rivoluzionaria. Nei fatti, la sua applicazione è stata un fallimento. Colpa di schematizzazioni ideologiche presenti dentro e fuori dalle aule dei tribunali".
 
Sul decreto Filiazione. "il Condiviso non ha mai goduto di buona salute. Adesso ha ricevuto un colpo mortale grazie al decreto sulla filiazione che ha apportato modifiche sostanziali alla L. 54/2006".
 
Una stoccata all'attività del Governo. "Bene parlare di lavoro, di tasse, di competitività, ma parliamo anche di un diritto di famiglia che ha fatto il suo tempo. Bisogna far sapere a tutti coloro che volessero formare una famiglia che, qualora il decreto fosse convertito in legge, un genitore potrà cambiare residenza con i figli semplicemente comunicandolo entra trenta giorni dall'avvenuto tasferimento. Ha senso parlare di condiviso a chi, di punto in bianco, vedrà i figli cambiare città ? E ancora,  il decreto introduce il concetto di residenza abituale. Nessun problema, in linea di principio, se ai figli fosse concesso di trascorre tempi paritetici con ciascuno dei genitori. Ma vogliamo scommettere che questo concetto sarà l'alibi di ferro per applicare il falso condiviso e stabilire che la residenza abituale sarà quella della madre ?".
 
Diritti e doveri. "E' ormai palese che nei tribunali si attribuiscono i diritti alle madri e i diveri ai padri. La legge 54 parla di "tempi equilibrati e continuativi con entrambi i genitori, ma sappiamo bene che ai padri, in media, sono riservati otto giorni su trenta. Pari opportunità a senso unico sono la bandiera del politically correct. Rottamiamo questo sistema legislativo e culturale, semplifichiamo a dispetto delle muffe ideologiche, adottiamo i patti pre-matrimoniali e garantiamo pari opportunità ai genitori e introduciamo il Divorzio Breve come nel resto d'Europa. Esiste solo Maria, o c'è posto anche per Giuseppe?".
 
     

Fonte: Redazione, tratto dalla Nazione di sabato 11 Gennaio 2014
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline ilmarmocchio

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L'affido condiviso non è mai partito per l'opposizione dei giudici, che si sono inventati la figura ,  assente dalla legge, del genitore collocatario.
I magistrati oramai hanno preso il vezzo a fare le leggi, non ad applicarle.
Qui sta uno dei grandi problemi.
I politici seguono l'onda : rapidità per i cognomi, ignavia prima e vergogna poi, per  la filiazione

Offline Vicus

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Certe leggi si applicano, altre si interpretano :P Quello che più stupisce è l'indirizzo giurisprudenziale monolitico della magistratura, che dovrebbe esprimere autonomia e pluralismo.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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io ppurtroppo non mi stupisco :(

Offline Suicide Is Painless

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Su questi argomenti ha ragione da anni Timperi, maturato a tali posizioni e argomenti che sta portando avanti, dalla sua nota vicenda personale. Peccato poi si ritrovi sempre accanto a qualche eminente troia di Saxa Rubra negli assurdi programma-contenitore che conduce.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.