Perché dentro di noi sappiamo che la donna come concetto è una cosa bella. Purtroppo dobbiamo prendere atto che si è parecchio imbastardita, in particolare negli ultimi 40/50 anni.
Io stento a credere che una donna di 2.000 anni fa fosse uguale a una donna di oggi.
Ma basta già vedere l'aria diversa che tirava negli anni '60, quando ancora potevi trovare donne capaci di innamorarsi davvero, che altro non desideravano dalla vita che un uomo che si prendesse cura di loro e una famiglia felice. Secondo il mio personale metro di misura, io oggi non vedo una sola donna innamorata. Vedo solo donne accasate o sistemate, ma sentimenti zero. Terribile.
Mi piacerebbe costruire una macchina del tempo e conoscere le donne al tempo di Cristo. Da quello che leggo nei vangeli erano sicuramente donne molto umili e di sani principi. Quando il tempo scorreva più lento, molto più lento. Perché il tempo sta accelerando, non lo sapete?
Come ha detto un famoso psichiatra e io lo cito spesso, oggi la donna è innamorata del suo innamoramento. Troppo egoista e attenta unicamente al suo vantaggio e interesse edonistico, per innamorarsi davvero dell'oggetto del suo "innamoramento", cioè un uomo. Molto raro. Quando cessa per un motivo o l'altro la considerazione e la maggiorata stima di sè stesse per questo avvenuto "innamoramento" attribuito all'oggetto taumaturgico di questo loro momentaneo delirio, cioè l'uomo, si ritorna a lui, sua cioè sempre di lui diventa la colpa, ed egli il colpevole di tutte chissà quali nequizie, l'"uomo colpevole poichè non vuole cambiare" come ha sintetizzato bene Yamamax, in altro post, cioè allora io donna prontamente "cambio uomo". Mentre la colpa è fin da principio originata da loro, dalla loro impulsiva insensantezza, dalla loro volubilità, dalla loro immedicabile iinconsistenza caratteriale e sentimentale. Forgiata in anni di diseducazione ed esempi familiari deprecabili, ricevuti da padri spesso in famiglia assenti per il lavoro, e madri a dir poco superficiali e utilitaristiche nei confronti dell'uomo se non proprio mignotte e diciamolo come avrebbe detto Victor Cavallo, prodotti del femminismo d'assalto anni '70-'80.
Concludo queste amene ma purtroppo cristalline, adamantine verità, con dunque un "W La Muerte" di falangista memoria. Tanta altra scelta per avere una uscita e un rifiuto di tutto questo, onorevoli, oggi come oggi purtroppo non c'è.