Autore Topic: Si presentano alla Caritas : "Non possiamo accogliervi , siete italiani ."  (Letto 1549 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://voxnews.info/2014/01/12/si-presentano-alla-caritas-non-possiamo-accogliervi-siete-italiani/

Si presentano alla Caritas: “Non possiamo accogliervi, siete italiani”

gennaio 12, 2014 Redazione11 commenti


 












VENEZIA - Si sono presentati alla Casa alloggio San Raffaele a Mira in via Riscossa per avere ospitalità. I preti e i ‘volontari’ della Caritas li hanno mandati via, accolgono solo stranieri. E’ la denuncia che arriva a VoxNews da alcuni cittadini della zona, testimoni della vicenda. Tutto confermato, incredibilmente, dal direttore del centro.
 
E’ accaduto negli ultimi due mesi ad oltre 70 persone, tutti italiani in condizioni economiche disperate.
 «Nella casa alloggio San Raffaele a Mira», spiega Vendramin, il responsabile, abbiamo, come Caritas, 23 ospiti stranieri. Il problema è che in questi ultimi mesi tanti disperati da tutti i comuni della Riviera si sono presentati qui e hanno chiesto di poter essere ospitati al pari degli stranieri. Queste persone sono senza un lavoro, senza un tetto e hanno una situazione economica disperata a causa di divorzi e affido della casa alla moglie con figli». E loro li mandano via.
 
Perché «alla casa alloggio per stranieri», dice Vendramin, «per regolamento non possiamo ospitare italiani e stranieri contemporaneamente, nascerebbero tensioni pericolose. Arriva gente poi da Dolo, Vigonovo, Stra e noi cerchiamo di mandarli a Mestre ma spesso lì è pieno. Serve a questo punto una struttura per tutto il comprensorio o a Mira o in un altro paese della zona». Ricapitolando: noi diamo soldi alla Caritas perché privilegi gli immigrati. Non passa nemmeno per l’anticamere del cervello a questi farabutti di mandare via gli immigrati e ospitare gli italiani. Guai. Anzi, in una difficilmente comprensibile ossessione, chiedono sempre più clandestini, non ne hanno mai abbastanza.
 
«Sempre più spesso arrivano qui persone giovani», dice Vendramin, « che cercano oltre ad un pasto anche un letto. Nel territorio spesso li indirizziamo alle parrocchie per avere un aiuto immediato».
 
Intanto, sempre in zona, sono oltre 200, gli anziani nei 17 comuni della Riviera del Brenta e Miranese costretti a rovistare fra le immondizie per mangiare. A loro lo Stato non dà la paghetta di 45€ che dà ai clandestini appena sbarcati.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline controcorrente

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Re:Si presentano alla Caritas : "Non possiamo accogliervi , siete italiani ."
« Risposta #1 il: Gennaio 14, 2014, 23:16:39 pm »
Quasi la stessa cosa è capitata a un mio amico, disoccupato da 3-4 anni, in brutte condizioni economiche dopo la morte del padre, solo al mondo, ma con il grave torto di essere italiano e di avere la casa di proprietà. Mi spiegava il mio amico che per colpa di parecchi connazionali BENESTANTI, che mangiavano alla mensa con indicibile faccia tosta, noi italiani dobbiamo presentare il reddito ISEE attestante lo stato di disoccupazione, mentre chi e è straniero MANGIA SENZA ALCUN PROBLEMA.
E se qualche straniero ci marcia pure lui? Come facciamo a sapere CON CERTEZZA ASSOLUTA che non ci siano benestanti anche fra loro? Perchè noi italiani dobbiamo prenderlo "in quel posto" a casa nostra, diventando le barzellette degli immigrati, somigliando sempre più agli uomini in fatto di doveri ma non diritti, mentre gli stranieri sono sempre più simili alle donne in fatto di diritti ma non di doveri?
STIAMO DIVENTANDO STRANIERI A CASA NOSTRA, RIBELLIAMOCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!!!!!

Alberto86

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Re:Si presentano alla Caritas : "Non possiamo accogliervi , siete italiani ."
« Risposta #2 il: Gennaio 15, 2014, 22:06:44 pm »
....
STIAMO DIVENTANDO STRANIERI A CASA NOSTRA, RIBELLIAMOCI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!!!!!


Io, invece, spero che in questo paese l'ondata immigratoria sia sempre più massiccia ed incisiva, sopratutto quella islamica.   :cool:

Offline Salar de Uyuni

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Re:Si presentano alla Caritas : "Non possiamo accogliervi , siete italiani ."
« Risposta #3 il: Gennaio 15, 2014, 22:32:47 pm »
Citazione
Perché «alla casa alloggio per stranieri», dice Vendramin, «per regolamento non possiamo ospitare italiani e stranieri contemporaneamente, nascerebbero tensioni pericolose.

In un quartiere o in una nazione intera,queste tensioni invece svaniscono per magia...

Citazione
Io, invece, spero che in questo paese l'ondata immigratoria sia sempre più massiccia ed incisiva, sopratutto quella islamica.   :cool:

Io invece mi trovo sempre più a mio agio con questo sfascio,ha un non so che di putrescente che mi piace,tra un pò sarà come passare nelle casupole diroccate di un qualche villaggio bosniaco,con il pennacchio nero da principio di incendio sopra la finestra e i calcinacci per terra.

Il mio maitre a penser è lui,Svartjugend,illuminiamo di fuoco il crepuscolo dell'Europa.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Suicide Is Painless

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Re:Si presentano alla Caritas : "Non possiamo accogliervi , siete italiani ."
« Risposta #4 il: Gennaio 16, 2014, 09:58:47 am »
Non ci sperare. E' da quando sono nato che sento e che vedo un'Italia -Titanic con l'orchestrina che ancora suona bellamente spensierata. Questo è un paese che conosce ed è più aduso alla farsa, che alla tragedia. declinandola in accenti di commedia persino quando la tragedia è avvenuta davvero come durante e dopo la WWII. Poco a che vedere davvero con l'inclinazione al cupio dissolvi dei popoli balcanici. Comunque bel topic di Stendardo.  Sono proprio indecenze del genere da parte del sistema a danno esclusivo e mirato dei cittadini italiani, che alimentano partiti e organizzazioni poi apertamente xenofobe. E ci si stupisce pure. Chi governa a Venezia, una delle sinistre più "dinosauro" di durata e de facto, tra le più clientelari d'Italia, alimentata da un'opposizione di destra indecentemente ridicola persino per l'Italia. Ecco i risultati sulla pelle della davvero povera gente. Ci sarebbe da dirgli ma io faccia solo come di diceva nei cortei degli autonomi degli anni '70, agli amministratori "civici" che si dovrebbero occupare di sociale, di Mestre e di tutta quella zona dell'articolo: Vergogna, schifosi! Pagherete caro, pagherete tutto.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline geppetto.jtd

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Re:Si presentano alla Caritas : "Non possiamo accogliervi , siete italiani ."
« Risposta #5 il: Gennaio 18, 2014, 21:20:31 pm »
Purtroppo bisogna arrivare al collasso per invertire la rotta. Alcuni umani più scaltri avvisano prima il pericolo , come gli animali prima del terremoto. Ma in Italia spesso si ha paura di fare lavori pesanti e si chiede aiuto agli immigrati con la scusa dell' umanità. Chiedete loro se hanno mai versato un euro a favore dei paesi poveri vediamo cosa rispondono!

Offline Vicus

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Re:Si presentano alla Caritas : "Non possiamo accogliervi , siete italiani ."
« Risposta #6 il: Gennaio 19, 2014, 00:10:10 am »
Purtroppo bisogna arrivare al collasso per invertire la rotta. Alcuni umani più scaltri avvisano prima il pericolo , come gli animali prima del terremoto. Ma in Italia spesso si ha paura di fare lavori pesanti e si chiede aiuto agli immigrati con la scusa dell' umanità. Chiedete loro se hanno mai versato un euro a favore dei paesi poveri vediamo cosa rispondono!
È più facile suonare la lira quando la civiltà brucia, se si ha una minestra nel piatto e ragionevole sicurezza per le strade.
Sembrerebbe di sì, ma quando l’Italia sarà divenuta un’immensa favela mi sa che ci saranno meno panegirici.
Ciò che assicura la sopravvivenza in un’economia di scarsità è la coesione sociale a tutti i livelli (per esempio guidare gli autobus anche senza stipendio), a cominciare dalla famiglia; istituzione indispensabile per l’aiuto reciproco e per l’uso ottimizzato delle risorse. L’esatto contrario di adesso, che la famiglia è un trastullo momentaneo e tutte le categorie sociali pensano solo ad ottenere privilegi a danno degli altri.

Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.