se la stessa cosa l'avesse fatta un uomo, la moglie (magari anestesista) lo pianterebbe in asso portandosi via figli e beni
secondo voi il marito anestesista dell'avvocata, che farà?
Che farà? Perdonerà la moglie, ovviamente: non gli conviene chiedere il divorzio: perderebbe tutto. Ci sarebbe un giudice che
avrebbe la faccia da culo di scrivere nella motivazione della sentenza (tanto i giudici non pagano: paga lo Stato al posto loro cioè
noi) che una cosa è il reato che è contro la collettività, un'altra è l'addebito delle colpe che vanno comunque al marito in quanto
non "è stato presente" per aiutare la moglie a superare i suoi turbamenti emotivi all'origine del reato e che "non ha vigilato"
affinchè le turbe della moglie non originassero il reato. I desideri della moglie non sono stati soddisfatti dal marito e quindi lei ha
dovuto rivalersi su altri soggetti. Ergo: responsabilità penale per la moglie che ha già pagato ma responsabilità civile del marito
al quale va addebitata la colpa della separazione "per negligenza colposa". Quindi: casa e figli a lei e lui fuori. Il marito ha
quindi tutto l'interesse a giustificarla. Non sia mai che che la moglie ladra possa incolpare lui. Meglio il perdono. E tenersi i beni