Autore Topic: Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv  (Letto 1311 volte)

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Offline controcorrente

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http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/avvocato_avvocatessa_clochard_barbone_rimini_tuareg/notizie/470069.shtml

Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv

Se un furto è sempre odioso a Rimini ce n'è stato uno insopportabile. Avrebbe dovuto prendersi cura delle finanze dei suoi assistiti, come amministratore di sostegno nominata dal Tribunale per la tutela delle fasce più deboli, e invece ne ha svuotato i conti correnti. Vittima di Lidia Gabellini, 38 anni avvocato del Foro di Rimini e arrestata questa mattina dai carabinieri per peculato, anche il clochard sopravvissuto nel 2008 all'incursione di un gruppo di teppisti che gli diedero fuoco mentre dormiva su panchina. Pure il risarcimento danni che il senzatetto aveva avuto all'epoca del processo, circa 190 mila euro, è finito nelle tasche dell'avvocatessa che da questa mattina si trova nel carcere femminile di Forlì.

È questo l'epilogo di una indagine lampo della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, nell'inchiesta denominata in maniera evocativa, «Vampiro». Secondo gli inquirenti, l'avvocato Gabellini dal 2010 fino all'ottobre 2013, mese in cui il Tribunale le ha revocato il mandato di amministratore di sostegno, ha prosciugato i conti correnti dei suoi assistiti. In particolare, nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Sonia Pasini, si contestano due condotte: una relativa alla gestione dei beni di un 22enne di Perticara, invalido al 100 per 100 dopo un incidente domestico, e quello del clochard già miracolosamente scampato alla morte nel 2008. Secondo le accuse il denaro è stato utilizzato dall'avvocato per l'acquisto di autovetture e altri beni di consumo.

Questa mattina nel corso della perquisizione dell'appartamento della professionista, di ottima posizione sociale, sposata con un medico anestesista e madre di una bimba piccola, i carabinieri hanno trovato le tracce della falsificazione dei rendiconto bancari che l'avvocato mostrava ai suoi assistiti per non destare sospetti. Rendiconto alterati con del semplice bianchetto di cui gli originali sono stati sequestrati per gli atti della Procura. Gli inquirenti hanno anche provveduto al sequestro per equivalente della somma di 205 mila euro (quella che si presume sia stata provento del reato), metà della casa di famiglia, una Volkswagen Touareg, una Smart e alcuni conti correnti. L'indagine della Procura partì quando il padre del giovane invalido si accorse che sul conto corrente del figlio c'erano delle anomalie. Il ragazzo, invalido per un caduta dal tetto di casa, aveva ricevuto un indennizzo di 30mila euro e percepiva ogni mese una pensione da 680 euro. Sul conto però, dopo le incursioni dell'amministratore di sostegno, dopo 22 mesi c'erano solo pochi spiccioli.

Quando l'avvocato si è vista smascherare, e intuendo di essere indagata dopo essere stata revocata dal tribunale, ha continuato ad avere rapporti con i suoi assistiti tentando in alcuni casi anche di convincerli di cambiare residenza per sviare i sospetti. All'avvocato arrestato il Tribunale aveva affidato 6 casi di persone sotto tutela. Ora la magistratura vaglierà le ulteriori 4 posizioni ancora non oggetto d'indagine. Lidia Gabellini è difesa dall'avvocato Alessandro Petrillo.

Giovedì 23 Gennaio 2014

Offline vnd

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Re:Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv
« Risposta #1 il: Gennaio 24, 2014, 06:33:25 am »
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/avvocato_avvocatessa_clochard_barbone_rimini_tuareg/notizie/470069.shtml

Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv

Se un furto è sempre odioso a Rimini ce n'è stato uno insopportabile. Avrebbe dovuto prendersi cura delle finanze dei suoi assistiti, come amministratore di sostegno nominata dal Tribunale per la tutela delle fasce più deboli, e invece ne ha svuotato i conti correnti. Vittima di Lidia Gabellini, 38 anni avvocato del Foro di Rimini e arrestata questa mattina dai carabinieri per peculato, anche il clochard sopravvissuto nel 2008 all'incursione di un gruppo di teppisti che gli diedero fuoco mentre dormiva su panchina. Pure il risarcimento danni che il senzatetto aveva avuto all'epoca del processo, circa 190 mila euro, è finito nelle tasche dell'avvocatessa che da questa mattina si trova nel carcere femminile di Forlì.

È questo l'epilogo di una indagine lampo della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, nell'inchiesta denominata in maniera evocativa, «Vampiro». Secondo gli inquirenti, l'avvocato Gabellini dal 2010 fino all'ottobre 2013, mese in cui il Tribunale le ha revocato il mandato di amministratore di sostegno, ha prosciugato i conti correnti dei suoi assistiti. In particolare, nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Sonia Pasini, si contestano due condotte: una relativa alla gestione dei beni di un 22enne di Perticara, invalido al 100 per 100 dopo un incidente domestico, e quello del clochard già miracolosamente scampato alla morte nel 2008. Secondo le accuse il denaro è stato utilizzato dall'avvocato per l'acquisto di autovetture e altri beni di consumo.

Questa mattina nel corso della perquisizione dell'appartamento della professionista, di ottima posizione sociale, sposata con un medico anestesista e madre di una bimba piccola, i carabinieri hanno trovato le tracce della falsificazione dei rendiconto bancari che l'avvocato mostrava ai suoi assistiti per non destare sospetti. Rendiconto alterati con del semplice bianchetto di cui gli originali sono stati sequestrati per gli atti della Procura. Gli inquirenti hanno anche provveduto al sequestro per equivalente della somma di 205 mila euro (quella che si presume sia stata provento del reato), metà della casa di famiglia, una Volkswagen Touareg, una Smart e alcuni conti correnti. L'indagine della Procura partì quando il padre del giovane invalido si accorse che sul conto corrente del figlio c'erano delle anomalie. Il ragazzo, invalido per un caduta dal tetto di casa, aveva ricevuto un indennizzo di 30mila euro e percepiva ogni mese una pensione da 680 euro. Sul conto però, dopo le incursioni dell'amministratore di sostegno, dopo 22 mesi c'erano solo pochi spiccioli.

Quando l'avvocato si è vista smascherare, e intuendo di essere indagata dopo essere stata revocata dal tribunale, ha continuato ad avere rapporti con i suoi assistiti tentando in alcuni casi anche di convincerli di cambiare residenza per sviare i sospetti. All'avvocato arrestato il Tribunale aveva affidato 6 casi di persone sotto tutela. Ora la magistratura vaglierà le ulteriori 4 posizioni ancora non oggetto d'indagine. Lidia Gabellini è difesa dall'avvocato Alessandro Petrillo.

Giovedì 23 Gennaio 2014

Rubare ad un senzatetto, far uccidere qualcuno da qualcun altro e poi negare di essere la mandante, rubare al proprio ex marito approfittando di privilegi giuridici, rubare case e, soprattutto, rapire i figli.
C'è sempre un velo di viltà nella violenza esercitata dalle donne contro l'uomo.
Vnd [nick collettivo].

Offline Cassiodoro

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Re:Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv
« Risposta #2 il: Gennaio 24, 2014, 09:16:36 am »
Il più forte usa violenza al più debole.
Le vittime delle donne sono in prevalenza i soggetti più deboli della nostra società, anziani e bambini in primis.
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Vicus

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Re:Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv
« Risposta #3 il: Gennaio 24, 2014, 09:17:57 am »
Il modo di pensare e agire della donna è radicato nella seduzione, il che la porta a privilegiare mezzi indiretti.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline yamamax

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Re:Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv
« Risposta #4 il: Gennaio 24, 2014, 19:21:16 pm »
Questa è l' Italia di oggi, vivere solo per fare fesso il prossimo sapendo che comunque non pagherai mai un conto adeguato. Sono sempre i più onesti a pagare come il caso della ricca ereditiera Armellini.... 1250 immobili evasi al fisco ....e metà degli italiani ad indebitarsi per pagare la mini-imu entro oggi.  :cry:

Offline COSMOS1

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Re:Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv
« Risposta #5 il: Gennaio 26, 2014, 13:22:29 pm »
se la stessa cosa l'avesse fatta un uomo, la moglie (magari anestesista) lo pianterebbe in asso portandosi via figli e beni

secondo voi il marito anestesista dell'avvocata, che farà?
Dio cè
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Online Massimo

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Re:Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv
« Risposta #6 il: Gennaio 26, 2014, 15:08:02 pm »
se la stessa cosa l'avesse fatta un uomo, la moglie (magari anestesista) lo pianterebbe in asso portandosi via figli e beni
secondo voi il marito anestesista dell'avvocata, che farà?
Che farà? Perdonerà la moglie, ovviamente: non gli conviene chiedere il divorzio: perderebbe tutto. Ci sarebbe un giudice che
avrebbe la faccia da culo di scrivere nella motivazione della sentenza (tanto i giudici non pagano: paga lo Stato al posto loro cioè
noi) che una cosa è il reato che è contro la collettività, un'altra è l'addebito delle colpe che vanno comunque al marito in quanto
non "è stato presente" per aiutare la moglie a superare i suoi turbamenti emotivi all'origine del reato e che "non ha vigilato"
affinchè le turbe della moglie non originassero il reato. I desideri della moglie non sono stati soddisfatti dal marito e quindi lei ha
dovuto rivalersi su altri soggetti. Ergo: responsabilità penale per la moglie che ha già pagato ma responsabilità civile del marito
al quale va addebitata la colpa della separazione "per negligenza colposa". Quindi: casa e figli a lei e lui fuori. Il marito ha
quindi tutto l'interesse a giustificarla. Non sia mai che che la moglie ladra possa incolpare lui. Meglio il perdono. E tenersi i beni

Online Massimo

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Re:Rimini, avvocatessa ruba 200 mila euro a un senza tetto per comprarsi un suv
« Risposta #7 il: Gennaio 26, 2014, 15:11:02 pm »
C'è sempre un velo di viltà nella violenza esercitata dalle donne contro l'uomo.

Ti correggo, caro Vnd; c'è viltà femminile e basta. E c'è tutta quanta. Senza velo. Difatti si nota e si riconosce benissimo a vista.