Autore Topic: La morale dei deboli ...  (Letto 1477 volte)

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Offline Animus

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La morale dei deboli ...
« il: Gennaio 25, 2014, 14:34:45 pm »
Per la maggior parte di voi (un buon 60%) è come dare le perle ai porci.
Ma tant'è...per quel 40%.

La cosa più interessante, è forse la data: 1882

Se è vero che tutto sarebbe frutto di una rivoluzione avventa quasi 100 anni dopo....che cosa starebbe farneticando Nietzsche?
Ai, porci, dinanzi alle loro evidenti contraddizioni (se non altro temporali), l' impossibile risposta. ;)

Tutte le donne sono sottili nell’esagerare la loro debolezza, anzi sono ingegnose nell’arte della debolezza, per apparire in tutto e per tutto come dei fragili gingilli che anche un granello di polvere farebbe soffrire: la loro esistenza deve far entrare nell’uomo il senso della sua rozzezza e cacciarglielo fin dentro la coscienza.
Così, si difendono dai forti e da ogni “diritto del più forte”.


(segue...)
http://anticristo.org/2014/01/25/la-morale-dei-deboli-e-lemancipazione-cristiana-della-donna/
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Duca

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #1 il: Gennaio 25, 2014, 20:40:03 pm »
Se non sbaglio Fritz Nietzsche scrisse un aforisma tipo: "Vai da una donna? Prendi la frusta".
Impossibile dargli torto.  ;)

Online Massimo

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #2 il: Gennaio 25, 2014, 23:24:40 pm »
Per la maggior parte di voi (un buon 60%) è come dare le perle ai porci.
Ma tant'è...per quel 40%.

La cosa più interessante, è forse la data: 1882

Se è vero che tutto sarebbe frutto di una rivoluzione avventa quasi 100 anni dopo....che cosa starebbe farneticando Nietzsche?
Ai, porci, dinanzi alle loro evidenti contraddizioni (se non altro temporali), l' impossibile risposta. ;)

Tutte le donne sono sottili nell’esagerare la loro debolezza, anzi sono ingegnose nell’arte della debolezza, per apparire in tutto e per tutto come dei fragili gingilli che anche un granello di polvere farebbe soffrire: la loro esistenza deve far entrare nell’uomo il senso della sua rozzezza e cacciarglielo fin dentro la coscienza.
Così, si difendono dai forti e da ogni “diritto del più forte”.


(segue...)
http://anticristo.org/2014/01/25/la-morale-dei-deboli-e-lemancipazione-cristiana-della-donna/

E difatti, sempre Nietzsche scrive: "La donna non avrebbe l'arte di abbellirsi se non avesse l'istinto del ruolo secondario".
Effettivamente, neppure le donne manager lo perdono.

Offline Animus

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #3 il: Gennaio 26, 2014, 00:19:17 am »
Se non sbaglio Fritz Nietzsche scrisse un aforisma tipo: "Vai da una donna? Prendi la frusta".
Impossibile dargli torto.  ;)

Si, la frusta...vabbè.
Mi pare che qui si dica qualcos'altro, qualsosa cui il momas ha sempre fatto finta di niente, come se non esistesse, chessò...natura abhorret a vacuo?

Lo trovi?
Se lo riconosci, bene, se no...male :hmm:

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Offline Duca

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #4 il: Gennaio 26, 2014, 09:49:52 am »
Renato delle Carte... ma cos'è il momas?  :huh:

Offline Animus

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #5 il: Gennaio 27, 2014, 14:32:06 pm »
Renato delle Carte...

Va bene dai Duca, diciamo che c'hai provato, il fatto poi che la tua risposta non abbia alcun senso, oppure che è esattamente lo stesso, che se fosse sensata la tua risposta , allora sarebbe la questione che io ho posto ad essere senza senso, lo possiamo considerare del tutto marginale... ^_^
E del resto, se wikipedia ti fornisce solo l'informazione sul presunto autore della frase, e non ti da nessuno strumento per capire il senso e il contesto della frase stessa, sarà mica colpa tua...no?

Cmq (sempre x quel 40%) il vuoto a cui facevo riferimento che in qualche modo la natura deve riempire (appunto perchè natura abhorret a vacuo ), aspetto questo intenzionalmente ignorato dai luminari del momas (che inutile ricordare è composto da conservatori cattolici baciapile) onde non dover fare una lunga nonchè amara autocritica, è semplicemente il vuoto lasciato dal maschile.

Nel testo è chiarissimo:"Che la donna si arrischi a mettersi in evidenza, quando non è più voluto (da chi?) quel che nell’uomo incute timore – o per esprimerci con maggiore esattezza, “l’uomo” nell’uomo ( il maschio che è nell’uomo ndr) - è un fatto abbastanza naturale e anche sufficientemente comprensibile"
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Offline Angelo

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #6 il: Gennaio 27, 2014, 16:41:46 pm »
Faccio parte dei "porci".  Con ciò che scrisse il filosofo che tu ami e il mondo attuale vedo parallelismi (ad esempio, i gay hanno fatto la stessa trafila di finti sottomessi per poi nel recente periodo imporre il pensiero omosessuale tramite leggi ad hoc.)

Però, se ai "porci" spieghi meglio forse qualcosa  in più si può capire. MA giusto per curiosità, poichè non credo che la chiave per risolvere la questione sia il tuo caro filosofo e le sue "intuizioni".
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

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Offline ilmarmocchio

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #7 il: Gennaio 27, 2014, 18:23:13 pm »
Renato delle Carte... ma cos'è il momas?  :huh:

Momas sta  per movimento maschile, un ente quasi...metafisico, ahimè e in effetti, molto frequentato da cattolici nostalgici ( di cosa poi è difficile capire ) e anche da sinistrati che ancora rimescolano le vecchie pappine della sinistra, destra, sotto , sopra , insomma una sorta di geometria analitica  che non ti dà neanche una coordinata. :doh:
Vedo che comincio a spargere veleno, quindi qui mi arresto :D

Offline Animus

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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #8 il: Gennaio 28, 2014, 00:40:53 am »
MA giusto per curiosità, poichè non credo che la chiave per risolvere la questione sia il tuo caro filosofo e le sue "intuizioni".

La chiave per rivolvere le cose ormai non esiste +, è troppo tardi, si è andato troppo in avanti , nella direzione sbagliata (ma c'è chi la pensa diversamente e chissà che non abbia ragione), per poter tornare indietro, perchè il problema della conoscenza è di essere irreversibile, questa può essere folle o sbagliata, ma una volta che una conoscenza è acquisita, non la si può più cancellare/ignorare.

Siamo insomma nuovamente di fronte ad un "peccato originale della conoscenza del bene e del male", ed è per questo che si parla di fine dei tempi e inizi di una nuova Era (quella dell’Acquario o secondo Gioacchino da Fiore , che è lo stesso, dopo quella del Padre - dell'Ariete - del Figlio - l'era dei Pesci - quella dello Spirito corrisponde all'Aquario).

Cmq, sì, hai ragione, nessun filosofo può rimediare ai danni causati dall'aver seguito e creduto, per 2000 anni, alle promesse di un impostore e dal suo seguito di fanatici untori (della peste cristiana).... :sleep:

Anche perchè, parliamoci chiaro, quando pur l'hanno fatto secoli addietro, quando magari non era ancora troppo tardi, c'e' stato forse  qualcuno che li ha presi sul serio?
Lo 0,0..1 %
L'uomo è così, e con tutta probabilità ...non meritava nulla di meglio.
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Re:La morale dei deboli ...
« Risposta #9 il: Gennaio 29, 2014, 15:12:26 pm »
Però, se ai "porci" spieghi meglio ...le sue "intuizioni".

Ah, mi sono or ora accorto che con quel che ho detto non ho fornito alcuna "giustificazione", o spiegazione che dir si voglia.
Mi dispiace, ma il mio problema è che i miei educatori mi hanno insegnato che le cose si sentono o non si sentono, e le spiegazioni non servono a niente dal momento che per ogni spiegazione, per chi non sente, ne trova un'altra contraria altrettanto valida.

E' il sentire, il non essere sordi (o ciechi) che fa scattare quella molla interiore che mette in modo la ricerca (che deve essere personale) onde trovare conferme, e dunque prove/spiegazioni, per quel che si intuisce/si sente vero.
Ma se manca la "sensibilità"... :sleep:

Personalmente, sono talmente persuaso dell'inutilità di ogni giustificazione, che se potessi abolirei persino la parola "perchè" da ogni lingua conosciuta.

Non sono spiegazioni, certo, ma come si evince dal testo, si richiederebbe una prova maggiore ... della storia? :hmm:

http://anticristo.org/2014/01/28/ecce-homo-2/
http://anticristo.org/2014/01/28/una-notizia-buona-una-notizia-cattiva/
http://anticristo.org/2014/01/29/un-apolide-metafisico/
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