Fonte :
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/851910/Gli-immigrati-si-cuciono-la-bocca.htmlpapaveri e papere
26/01/2014 18:17
Gli immigrati si cuciono la bocca, la Kyenge no
Nuovo gesto eclatante degli ospiti del Cie di Roma e la ministra blatera subito a favore dei clandestini. Non prima di aver mandato le figliole in tv e fatto allontanare chi la contesta
Gli immigrati si cuciono la bocca, la Kyenge no
Tredici immigrati, tutti marocchini, hanno protestato nel Cie di Ponte Galeria, a Roma, cucendosi la bocca. La maggior parte di loro proviene da Lampedusa. Gli immigrati protestano contro le condizione di degrado della struttura e i lunghi tempi di permanenza. Sette sono gli stessi che si cucirono la bocca poco prima di Natale.
Il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge non ha perso tempo per porsi a fianco degli immigrati ed è intervenuta per sostenere nuovamente la necessità della chiusura dei Cie. Durante un incontro con la Presidente della Regione Fiuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani (tra l’altro, si tratta della governatrice che potrebbe sostituire al governo la stessa Kyenge, sempre più invisa anche ad ampi settori del Pd) il ministro ha detto: "Dobbiamo pensare sempre di più alle politiche di integrazione che sono lo strumento molto forte per combattere i conflitti sociali".
Ma la ministra italo-congolese non ha perso occasione per fare anche oggi del ‘razzismo politico’, vittima questa volta il consigliere comunale della Lega Nord di Pordenone, segretario cittadino del Carroccio, Riccardo Piccinato, che è stato allontanato dalla sala consiliare poco prima che iniziasse l’intervento del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, su espressa richiesta della ministra, che ha fatto sapere che non avrebbe tenuto il suo intervento se non fosse stato prima cacciato il leghista, ‘colpevole’ di mostrare con una t-shirt ‘padana’. A Kyenge non è riuscita comunque a far ‘arrestare’ la bordata di fischi con cui è stata accolta in sala Pordenone.
Già nel maggio 2013, il ministro dell'Integrazione, in visita a Milano, aveva preteso che le forze dell’ordine della sua numerosa scorta allontanassero il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord Alessandro Morelli, che cercava di avvicinarsi alla dottoressa solo per strtngelrle la mano.
Come se non bastasse, la Kyenge induce anche una trasmissione tv a stravolgere le leggi italiane: le sue due figliole Giulia e Maisha sono infatti intervenute alla trasmissione Le Invasioni barbariche (dunque a La 7, tv di casa per il partito della ministra) e nel sottopancia sono state presentate proprio con il cognome ‘Kyenge’, quando il loro vero patronimico è ‘Crispino’, tanto più ce la legge sul cognome della mamma in Italia non è ancora entrata in vigore. Ma Cecile, si sa, può questo ed altro. Alla faccia anche dei tanti giovani che aspirano ad esordire in tv e che magari aspettano vanamente da anni. A proposito, il ministero di sua eccellenza Kyenge è anche ‘della gioventù’, ma finora ha prodotto niente. A parte due comparsate in tv, per le figliole.
Igor Traboni