Fonte :
http://www.losai.eu/svizzera-dei-kit-porno-per-bambini-delle-scuole-materne-ed-elementari/#Svizzera: dei kit porno per i bambini delle scuole materne ed elementari
👤by Daniele Di Luciano 0 Comments 🕔28.gen 2014
Già due anni fa, la petizione contro la “sessualizzazione della scuola pubblica” raccolse quasi 92.000 firme nella Svizzera tedesca. Più in particolare è l’uso di peni e vagine di legno che è stato messo in discussione da numerosi genitori, insegnanti o semplici cittadini.
Il famoso Piano Educativo 21, che sarebbe dovuto entrare in vigore a partire dal 2014, ha attirato le ire di gran parte della popolazione, iniziando dai giovani UDC di Lucerna (che sono del resto i creatori della petizione).
L’iniziativa congiunta dell’Ufficio federale della sanità pubblica e il Ministero della Pubblica Istruzione propone di introdurre l’educazione sessuale obbligatoria a partire all’asilo. Per questo motivo, una consegna di “kit di formazione” molto speciali dovrebbe essere fatto agli insegnanti di scuola materna e primaria: si tratterebbe niente di meno che di un “Basler Sexboxen” (una “Scatola del sesso” ).
Queste “scatole magiche” contengono, tra le altre cose, peni di legno e vagine di peluche, per non parlare dei libri di testo che incoraggiano i bambini a toccare ed esplorare il proprio corpo e quelli degli altri. Sarà soprattutto il libro di fumetti e vignette di Lisa e Jan, che servirà come base educativa: tra la moltitudine di immagini, c’è una bambina che si masturba mentre un altro la guarda, un ragazzino che si masturba sotto le lenzuola e che illumina le sue parti intime con una torcia elettrica, una donna che mette un preservativo un uomo o un bambino che spia i suoi genitori nel pieno atto sessuale attraverso la finestra (Qui altre immagini)
Le Poste Svizzere hanno già preso posizione contro la distribuzione di tale materiale che ritiene chiaramente pornografico.
Per i più grandi (vale a dire, per i bambini dai 6 ai 10 anni ), vengono affrontate le questioni della masturbazione, dei preservativi, dell’orientamento sessuale, e della “prima masturbazione o eiaculazione “, mentre si affronteranno gli argomenti della contraccezione, dell’aborto, e sugli orientamenti sessuali a partire da 13 anni (questi problemi ricordano da vicino quelli sulla teoria del genere nella vicina Francia).
La legge non è ancora entrata in vigore nella Svizzera tedesca, ma i corsi sono già offerti in varie parti del paese e soprattutto nella Svizzera romanda.
Visitando il sito dell’iniziativa del governo, in “Nozioni di base” troviamo scritto:
“L’educazione sessuale con un approccio basato sui diritti offre ai giovani le conoscenze essenziali e le competenze, le abilità e i valori di cui hanno bisogno per vivere la propria sessualità per il piacere fisico, mentale ed emozionale collegato ad esso. L’educazione sessuale dovrebbe aiutare i giovani a ottenere le informazioni corrette, sviluppare le competenze nei confronti della vita, così come atteggiamenti e valori positivi”.
E il l’obiettivo è il seguente : “La scuola deve sostenere la famiglia per l’educazione sessuale dei giovani .
Uno dei suoi compiti principali è quello di dare a tutti i bambini e i giovani le informazioni di base riguardanti il proprio corpo e la propria sessualità, e trasmettere loro valori e norme della nostra società in un momento centrale della loro vita. “
Ancora una volta , la “scuola pubblica” interferisce con l’educazione del bambino, sostituendosi ai suoi genitori, volendo inculcare una visione della sessualità piuttosto discutibile .
Source:
http://www.wikibusterz.com/suisse-des-kits-porno-pour-les-ecoliers-de-maternelle-et-de-primaire/Tradotto da Informare Per Resistere
Ci permettiamo di aggiungere il video in cui viene letto il documento ufficiale dell’OMS sull’educazione sessuale, se così la si possa chiamare…
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