Autore Topic: Settembre 1935 :Articolo del periodo nazionalsocialista sul ruolo della donna .  (Letto 3633 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : www.centrostudilaruna.it

Tratto dal Der Parteitag der Freiheit vom 10.-16. Semptember 1935. Offizieller Bericht…, Munchen, Zentralverlag der NSDAP, Franz Eber Nachf., 1935
Dall’intervento di Hitler al Congresso di Norimberga 1935
Se il nazionalsocialismo ha dato alla donna uno posizione diversa da quella dei partiti liberali e in particolare marxisti, la ragione risiede in una diversa valutazione delle donne. Noi vediamo nella donna la madre eterna del nostro popolo e la compagna di vita, di lavoro e anche di lotta dell’uomo. Muovendo da questi due punti di vista risulta l’atteggiamento particolare che assume di fronte alla donna il nazionalsocialismo.
La cosiddetta «parificazione di diritti» della donna, che richiede il marxismo, non è in realtà una parificazione ma una privazione di diritti della donna, perche trascina la donna su un terreno nel quale essa e destinata inevitabilmente a soccombere, perche porta la donna in situazioni che non consolidano ma indeboliscono la sua posizione, cosi di fronte all’uomo come di fronte alla società. Presso le nazioni germaniche non è mai esistita altro che la parità di diritti della donna. I due sessi avevano entrambi il loro diritto, avevano i loro compiti, i quali erano reciprocamente pienamente degni di pari rispetto, di pari valore e pertanto sullo stesso piano.
Dopo avere accennato alla posizione di minorità della donna in certi popoli orientali, il Führer ha ricordato l’indegno ruolo che le fu un tempo attribuito nelle manovre parlamentari tedesche. Se le donne tedesche avessero vissuto queste esercitazioni in una sessione del Reichstag e avessero visto la posizione in esse presa dalle donne, esse stesse avrebbero immediatamente riconosciuto: sono cose che non si addicono al nostro sesso.
Quali sarebbero le conseguenze estreme di tali situazioni, lo ha dimostrato la tattica dei marxisti e dei bolscevichi, che mandavano in testa alle loro dimostrazioni donne e bambini. Oggi, in paesi marxisti vengono allestiti battaglioni femminili; di fronte a ciò posso dire soltanto questo: «Da noi non accadrà mai! Ci sono cose che le fa l’uomo e a lui soltanto esse spettano! »
Mi vergognerei di essere un uomo tedesco se in caso di guerra dovesse andare al fronte anche una donna soltanto. Anche la donna ha il suo campo di battaglia. Essa combatte la sua battaglia per la nazione con ogni figlio che mette al mondo per la nazione. L’uomo si adopera per il popolo proprio come la donna per la famiglia. La parità di diritti della donna risiede nel fatto che essa riceva nei campi vitali destinatile dalla natura l’apprezzamento che le e dovuto.
La donna ha sempre avuto rispetto per l’uomo valoroso, deciso, ardito, e l’uomo ha sempre mostrato ammirazione e simpatia per la donna femminile. Sono questi i due opposti che si attraggono nella vita; e la sorte fa ritrovare assieme due esseri siffatti, non si sollevi più la questione della parità, perche a essa ha già risposto la natura: non si tratta più di parità alcuna, ma di una unità.
L’uomo e la donna rappresentano due specificità naturali completamente diverse. Nell’uomo prevale la ragione. Ma più stabile è il sentimento che predomina nella donna. [...]
Ai nostri avversari, che dicono: « Voi volete degradare la donna, non attribuendole altro compito che quello di fare figli», egli risponde che non sussiste alcuna degradazione della donna nel diventare madre, ma al contrario si tratta del massimo grado della sua elevazione. Non vi è più elevata nobiltà per la donna che quella di essere madre dei figli e delle figlie di un popolo. Tutta la gioventù che oggi vediamo cosi forte e bella nelle piazze, questi volti raggianti e questi occhi brillanti — dove mai sarebbe se non si continuasse a trovare una donna che abbia dato loro la vita? L’inestiguibilità suprema qui sulla terra consiste nella conservazione del popolo e della razza. [...]
In cambio del suo lavoro il nazionalsocialismo offre alla donna la realtà del fatto che esso e tornato a educare gli uomini, a farne uomini veri, decenti, retti, coraggiosi, uomini d’onore. Io credo che se in questi giorni hanno visto marciare le colonne di questi marziali e impeccabili giovani uomini con la zappa, le nostre donne sane e incorrotte non possono non dirsi: quale schiatta splendida e sana sta crescendo, qui, da noi!
Ma questa e un’opera che il nazionalsocialismo, nella posizione di fronte alla donna, realizza anche per la donna tedesca.
L’avere adesso reintrodotto la coscrizione obbligatoria e una educazione meravigliosa alla quale facciamo alimentare le future giovani generazioni tedesche, una schiatta meravigliosa, che impegniamo nella Hitler-Jugend, nelle SA e nel servizio del lavoro. Nei prossimi anni il popolo tedesco non invecchierà, ma c’e da credere che rimarrà sempre giovane.

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Online Massimo

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Quando le cose si stavano mettendo male per la Germania, le donne tedesche sono state utilizzate ANCHE per lo sforzo bellico
e non solo per fare figli e quindi si è derogato ai "sacri" principi del nazionalsocialismo sul ruolo della donna: per non parlare poi
delle donne tedesche adibite come guardie e guardiane delle sezioni femminili dei campi di sterminio. Il nazismo non si è fatto
scrupolo di adibire le donne tedesche a ruoli abbastanza sporchi. Inoltre i nazisti non hanno rispettato le donne degli altri:
violentavano le donne russe e ammazzavano le donne ebree. Questo spiega perchè poi i soldati dell'Armata Rossa abbiano
violentato due milioni di donne tedesche. E spiega anche perchè le squadre dei vendicatori ebrei nel 1945 abbiano ammazzato
anche qualche donna tedesca coinvolta nello sterminio del popolo ebraico in Europa.

Offline Stendardo

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Quando le cose si stavano mettendo male per la Germania, le donne tedesche sono state utilizzate ANCHE per lo sforzo bellico
e non solo per fare figli e quindi si è derogato ai "sacri" principi del nazionalsocialismo sul ruolo della donna: per non parlare poi
delle donne tedesche adibite come guardie e guardiane delle sezioni femminili dei campi di sterminio. Il nazismo non si è fatto
scrupolo di adibire le donne tedesche a ruoli abbastanza sporchi. Inoltre i nazisti non hanno rispettato le donne degli altri:
violentavano le donne russe e ammazzavano le donne ebree. Questo spiega perchè poi i soldati dell'Armata Rossa abbiano
violentato due milioni di donne tedesche. E spiega anche perchè le squadre dei vendicatori ebrei nel 1945 abbiano ammazzato
anche qualche donna tedesca coinvolta nello sterminio del popolo ebraico in Europa.

Sei soltanto un povero ignorante in materia di storia e per me è diventato un gioco quasi divertente mostrarti quanto sei ignorante  :

1)La donne tedesche al contrario di quanto accadeva nell'Armata Rossa , nell'esercito israeliano (che tu ammiri tanto) e negli attuali eserciti occidentali NON VENNERO MAI IMPIEGATE AL FRONTE NELLE TRUPPE COMBATTENTI DELLA WERMACHT O DELLE WAFFEN SS anche quando la penuria di uomini si era fatta GRAVISSIMA .

2)Le donne tedesche vennero impiegate SOLO come AUSILIARIE NELLE RETROVIE O NELLE INDUSTRIE BELLICHE O NEI LAGER MA MAI IN PRIMA LINEA COME TRUPPE COMBATTENTI AL FIANCO DEI SOLDATI TEDESCHI !

3)A differenza di quanto compiuto dall'Armata Rossa CHE HANNO STUPRATO IN MASSA MILIONI DI DONNE TEDESCHE  NELL'ESERCITO TEDESCO NON SI SONO MAI VERIFICATI EPISODI DI STUPRI DI MASSA , ECCETTO CASI SPORADICI CHE SI POSSONO CONTARE SULLE DITA DI UNA MANO , ANCHE PERCHE' I NAZIONALSOCIALISTI CONSIDERAVANO GLI UOMINI ED ANCHE LE DONNE RUSSE "UNTERMENSCH" OVVERO SOTTOUOMINI !

4)Questo non spiega un cazzo ! Un crimine non può MAI GIUSTIFICARE LA COMMISSIONE DI UN ALTRO CRIMINE !
Questa è una logica criminale al fine di giustificare qualsiasi SCHIFEZZA E NEFANDEZZA !
A questo punto se una donna italiana viene violentata da un marocchino io , soldato o semplice uomo ,  dovrei sentirmi giustificato a violentare una donna marocchina ?
Un crimine non potrà mai giustificare la commissione di un altro crimine ! Il tuo è solo un modo vigliacco , volgare e fazioso per biasimare , GIUSTAMENTE, i crimini commessi dall'esercito tedesco e per giustificare al contempo nella maniera più abietta e schifosa i crimini commessi dalla rispettiva controparte , il tuo modo di ragionare mi sembra solo quello di un fanatico sionista  .

Cazzate !

Uno dei maggiori storici ed esperti della seconda guerra mondiale che certamente in merito ne sa più di me e di te ,il britannico Antony Beevor , ha descritto molto dettagliatamente che durante la battaglia di Berlino nell'aprile 1945 , i soldati che commisero le peggiori nefandezze ,stupri e saccheggi ai danni della popolazione civile inerme ERANO SEMPRE I RUSSI DELLE ONDATE SUCCESSIVE ALLA PRIMA , perché i russi della PRIMA ONDATA DIFFICILMENTE SI LASCIAVANO ANDARE A SIMILI ATTI !

Ma mentre per quanto concerne i russi si può parlare di intere divisioni che si sono battute eroicamente , per quanto riguarda le brigate ebraiche ciò che le contraddistingueva , militarmente parlando , era solo la vigliaccheria in battaglia unita alle peggiori nefandezze stupri e saccheggi ai danni di donne e civili inermi stando al sicuro dietro le prime linee !

Avevo anche scritto una risposta nel thread intitolato sul cristianesimo che purtroppo è andato perduto .


Ma non preoccuparti , se non ti ho risposto nell'altro thread è stato solo perché non ne ho avuto il tempo , mentre adesso ho 1 settimana e mezzo di ferie e quindi ho un po' di tempo per rispondere a tutte le tue menzogne e stupidaggini sia in questo che in quell'altro thread .

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Offline Stendardo

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Durante la guerra le donne polacche (NON TEDESCHE) furono vittime di brutali stupri di massa da parte dei soldati sovietici (Fonte : Anna Reading. The Social Inheritance of the Holocaust: Gender, Culture, and Memory. Macmillan, 2002. ISBN 0333761472, ISBN 9780333761472 p. 166 e Red Army troops raped even Russian and Polish women as they freed them from camps)
 Le fonti polacche affermano che vi furono casi di stupri di massa nelle città polacche perpetrati dall'Armata Rossa. Viene riportato che nella Cracovia occupata dai sovietici vi furono stupri di massa contro donne e ragazze polacche, così come saccheggio di tutti i beni privati ​​da parte, sempre, dei soldati sovietici. Secondo quanto riferito, la scala degli attacchi eseguiti dai comunisti costrinse i sovietici a spedire una lettera a Stalin mentre la gente attendeva nelle chiese la ritirata sovietica.
(Fonte : "Alma Mater 64(2004) – "OKUPOWANY KRAKÓW- z prorektorem Andrzejem Chwalbą rozmawia Rita Pagacz-Moczarska" )

Con ciò voglio dire soprattutto che in guerra come in pace ogni soldato è responsabile delle proprie azioni ed omissioni INDIVIDUALI e che un crimine non può mai costituire la giustificazione morale per la commissione di un altro crimine .

Se oggi come oggi nella Palestina vengono compiuti dei crimini consistenti in un vero e proprio genocidio nei confronti del popolo palestinese , vuol dire che purtroppo la storia non ha insegnato proprio nulla né agli ebrei né agli esseri umani più in generale . 
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Offline Stendardo

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Se fosse vero il tuo ragionamento che ad un crimine consegue necessariamente la commissione di un altro crimine :

Vorresti spiegarmi perché :

1)Durante la seconda guerra mondiale gli americani stuprarono centinaia di donne giapponesi senza che i soldati giapponesi abbiano mai stuprato una donna americana ?

2)Sempre durante la seconda guerra mondiale perché i soldati nordafricani soprattutto del Marocco hanno stuprato in Ciociaria più di 7.000 donne italiane senza che le truppe dell'Asse , italiani e tedeschi , abbiano mai commesso analoghi crimini in Nord Africa ? (Oltretutto in Marocco non sono mai arrivate le truppe dell'Asse) .

Uno studio di Robert J. Lilly stimò che un totale di 14 000 donne in Inghilterra, Francia e Germania furono violentate dai soldati americani durante la seconda guerra mondiale.(fonte :Robert J. Lilly, Taken by Force: Rape and American GIs in Europe During World War II, Palgrave Macmillan, 2007. ISBN 023050647X.
100.^ (EN) Morrow, John H. (ottobre 2008). Taken by Force: Rape and American GIs in Europe during World War II By J. Robert Lilly. The Journal of Military History 72 (4): 1324. DOI:10.1353/jmh.0.0151.)
 Si stima che vi furono 3.500 stupri in Francia tra il giugno 1944 e la fine della guerra e uno storico ha affermato che le violenze sessuali contro le donne da parte dei soldati americani nella Francia liberata era comune. (fonte Hugh Schofield, Revisionists challenge D-Day story in «BBC News», 5 giugno 2009)

Ripeto la commissione di un crimine , in guerra come in pace , non può mai costituire la giustificazione morale per la commissione di un crimine analogo .
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Offline ilmarmocchio

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Citazione
Sei soltanto un povero ignorante in materia di storia e per me è diventato un gioco quasi divertente mostrarti quanto sei ignorante  :

Stendardo, Massimo  ti ha risposto e tu, con la frase di cui sopra lo hai offeso.
Alla prossima, chiudo il thread

Offline ilmarmocchio

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Voglio chiarire una cosa :
queste pippe su un passato che merita solo di essere dimenticato, sarebbe meglio che finissero.
con la q.m. NON c'entrano e sono anche un autogol in quanto dimostrano la cattiveria e l'immane stupidità dell ' uomo .
Si dà il caso che tutti i protagonisti di quelle schifezze fossero UOMINI MASCHI.
Mi sono spiegato ???

Offline Suicide Is Painless

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  • Le donne non voglion mai passare per puttane,prima
Io invece quoto abbastanza Stendardo, in quest'occasione. Parlare di Storia è sempre e comunque interessante, anche per vedere meglio e non solo in nuce, gli avvenimenti odierni che più ci interessano, riguardano direttamente, e quelli ancora in divenire, futuri. Seppur le opposte ideologie molto spesso ci accecano nel ristabilimento di una verità che ormai dovrebbe/potrebbe essere forse oggettiva. Una sola cosa è però qui fallace, a mio parere. L'esercito giapponese ha stuprato e parecchio, ovunque sia stato presente, nel corso della WWII, proprio pare per formazione sua miltare, ed ordini provenienti dall'alto. Non ha mai violentato donne americane (e le inglesi, in Birmania e nelle Filippine, mai?Non ne ho sentito molto a riguardo), forse, poichè è riuscito ad averne prigioniere ben poche, non avendo mai davvero occupato zone già precedentemente presidiate dagli americani. Comunque Stendardo fidati, se il comunismo stalinista è stato una contraddizione in termini anche di argomento donne, il nazismo con il loro inquadramento militare e bellico seppur non in prima linea, volenterosa partecipazione ai piani del Reich compreso quello di sterminio, e non certo ultimo "femminismo", non gli è stato da meno, anche in termini di ferocia.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Online Massimo

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Sei soltanto un povero ignorante in materia di storia e per me è diventato un gioco quasi divertente mostrarti quanto sei ignorante  :

Contestare te è invece diventato così stucchevole e palloso, dato che mi costringe a ripetere cose ovvie, che solo la certezza di
dare chiarimenti a chi legge (e non a te) mi ha spinto a vincere la noia di risponderti punto per punto. E comunque se io sono il
modello e l'esempio dell'ignoranza, il tuo lo considero un complimento. Ad ogni modo, eccoti servite le mie considerazioni:
- certo che i nazisti non mandavano le donne al fronte, neppure quando i russi avevano messo piede in Germania. Se è per
questo, neppure gli Alleati mandavano le donne a combattere. Quanto ai russi, neppure loro mandavano reparti femminili in
prima linea: operavano in ruoli di supporto e logistico o al massimo tendevano imboscate insieme a militari maschi. Tuttavia,
per liberare uomini da mandare al fronte, i nazisti ad un certo punto utilizzarono donne, soprattutto quelle inquadrate nelle
strutture di partito in ruoli paramilitari o anche militari come il servizio alla Flak, la contraerea tedesca. Per non parlare poi
delle guardiane che spingevano le donne ebree e i loro bambini nelle camere a gas. Una di esse, sopravvissuta alla guerra,
alla domanda di sua figlia su cosa pensava e cosa provava quando vedeva un bambino ebreo finire in una camera a gas
insieme alla madre rispose: "Ecco un moccioso che non diventerà mai un adulto". Informati, caro Stendardo, informati!
-per svolgere un ruolo militare non devi essere necessariamente in prima linea.
- ammetti finalmente che i tedeschi consideravano gli slavi "untermennschen" appunto sottouomini. In quanto tali buoni per
lavorare come bestie da soma se uomini e buone per essere violentate se donne. E' un fatto che i tedeschi hanno stuprato
donne russe anche se non quanto magari avrebbero voluto perchè bisognava purtroppo occuparsi dei loro uomini che invece
continuavano a combattere. Solo i russi hanno potuto violentare con comodo perchè avevano vinto la guerra e la Germania
era oramai tutta occupata. Inoltre, dopo i massacri e le devastazioni subite erano incazzati neri e quindi era ovvio che poi
volessero rifarsi sulle donne tedesche che fino a qualche mese prima se ne stavano beate, felici e sicure nella loro vita agiata
ottenuta anche con i saccheggi che i loro uomini compivano in Russia e con i vantaggi materiali che ne derivavano. Le donne
che invece i nazisti NON vollero violentare furono le donne ebree (si rischiava di subire provvedimenti disciplinari, ma non per
lo stupro ma per la contaminazione razziale della quale il bravo soldato tedesco si sarebbe macchiato). In compenso però le
mandavano nelle camere a gas.
- un crimine non giustifica un altro crimine? E' una massima evangelica, ma poco praticata nella Storia e nei rapporti umani.
Di fatto, quando un individuo o anche un popolo subisce un torto o un crimine cerca sempre di vendicarsi. E' vero che Gesù
Cristo ha insegnato nel Vangelo che bisogna porgere l'altra guancia. Ma il Vangelo, in politica e nella Storia, è poco praticato.
Comunque è un fatto che lo Stato di Israele non butta sulla Germania le bombe atomiche delle quali pure è dotato dopo ciò
che la Germania (non solo il nazismo) ha fatto al popolo ebraico. Questo potrebbe anche essere considerato "evangelico".
- i russi della prima ondata dovevano piegare le resistenze degli uomini tedeschi armati e quindi non avevano tempo di
occuparsi delle donne tedesche disarmate. Se ne sarebbero occupati gli uomini delle ondate successive. Come poi avvenne.
- i russi avevano molte divisioni, gli Ebrei della Palestina volentierissimamente ne avrebbero formate ma gli Inglesi che allora
governavano la Palestina permisero soltanto e dopo molte difficoltà la formazione di una sola brigata ebraica che potè essere
impiegata solo alla fine del 1944. Entrò in azione solo nell'aprile del 1945 in Romagna sul fronte del fiume Senio (informati,
caro Stendardo, informati) battendosi eroicamente e facendo anche dei prigionieri tedeschi che quando si avvidero di essere
stati catturati da soldati ebrei si misero a tremare come delle foglie. Quando la Brigata Ebraica arrivò a Tarvisio nell'estate
del 1945 scoprì l'entità del massacro compiuto dai nazisti contro gli Ebrei sia incontrando e intervistando ebrei sopravvissuti
sia dai racconti dei partigiani slavi e dei soldati russi. Ora, cosa vuoi che faccia un soldato ebreo quando viene a sapere del
massacro che il suo popolo ha subito da una nazione che adesso non può più combattere perchè ha già capitolato e ha già
firmato la resa incondizionata? Fa l'unica cosa che un uomo che ha un minimo di dignità e amor proprio può fare: andare in
cerca, per quanto possibile, dei responsabili e  dei complici del genocidio del popolo ebraico facendosi giustizia da sè anche
approffittando della relativa autonomia di cui godeva la Brigata Ebraica e del caos e del disordine imperante in Europa a
guerra finita nelle settimane immediatamente successive all'armistizio. Fu così che molti tedeschi e austriaci accusati di
connivenza con il genocidio ebraico vennero liquidati. Azione giuridicamente disdicevole ma storicamente comprensibile.
Tanto più che i soldati della Brigata Ebraica non sparavano a cazzo, come pensi tu, ma dopo aver fatto un'istruttoria a
carico dei sospettati. Per i nazisti, invece, essere ebrei era un motivo più che sufficiente per sparare.
- lo stupro è purtroppo un fatto frequente in guerra: sia che sia stato provocato da uno stupro precedente sia che non lo
sia stato. Si spiega così lo stupro di donne francesi e giapponesi da parte di (alcuni) americani e di donne polacche da parte
dei russi. Per quanto riguarda le donne tedesche la violenza sessuale che subirono fu consequenziale e successiva a quella
che subirono le donne russe. Oltre naturalmente alle devastazioni e ai danni subiti dalla Russia e dei quali anche le donne
tedesche furono beneficiarie.
- la parola genocidio va benissimo per descrivere quello che i nazisti hanno fatto agli ebrei. Per descrivere invece quello che
gli israeliani fanno ai palestinesi bisogna usare un altro termine: ingiustizia, occupazione, mano pesante ma non genocidio
dato che gli israeliani non stanno massacrando sistematicamente uomini, donne e bambini palestinesi come fecero i nazisti.
A meno che non vogliamo usare un termine nuovo per indicare qualche altra cosa. Quanto poi i palestinesi soffrano nello
Stato di Israele lo si è visto con la ventilata proposta di un ministro israeliano di cedere al controllo dell'Autorità Palestinese
un distretto abitato interamente da arabi: appena la cosa si è risaputa la popolazione araba è insorta proclamando la sua
volontà di rimanere nello Stato di Israele. A quando pare si preferisce essere cittadini di serie B dello Stato di Israele che
cittadini di serie A dello Stato di Palestina. Deduci, caro Stendardo, se ne hai voglia.

E, chiusa una volta per tutte(spero) la partita con Stendardo, voglio dire una parola anche al Marmocchio che teme che simili
argomenti di discussione valgano a sputtanare il genere maschile, colpevole di simili nefandezze. Voglio rassicurarti, caro
Marmocchio: non è stato solo il genere maschile ad essere sputtanato da quello che è successo nell'ultima guerra: anche il
genere femminile si è sputtanato ben bene. Ho già menzionato la frase deliziosa che la guardiana nazista ha detto alla figlia
sul conto degli ebrei mandati alle camere a gas. Ma anche le donne che restavano a casa non erano innocenti: sapevano.
E sai cosa disse una donna tedesca al marito che si era preoccupato di mandare in lavanderia una pelliccia sottratta ad una
donna ebrea alla quale aveva sparato e che intendeva donare alla moglie? Gli disse: "Caro, non c'è bisogno di mandare la
pelliccia in lavanderia: le so togliere anch'io le macchie di sangue!". Rivelatrice, a questo proposito, la frase che una ragazza
ebrea, Mary Berg, scrisse nel ghetto di Varsavia: "Non devono solo pagare gli uomini tedeschi per il massacro del mio popolo.
Loro hanno fatto il lavoro sporco e si sono sporcati le mani di sangue massacrando. Anche le donne tedesche devono pagare
perchè anche se non hanno partecipato al massacro hanno partecipato al saccheggio: un saccheggio forse non intenzionale
però altamente consapevole. E quindi anche loro sono colpevoli". Solo una femmina poteva inquadrare così bene il quadro
mentale e il coinvolgimento morale e quindi il grado di colpevolezza di altre femmine.

Offline ilmarmocchio

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@ Torsolo : anche a me piace la storia e la reputo importante, ma non deve essere l'innesco di litigi
@ massimo : hai ragione su quello che dici, ma la gran  preponderanza del male operato da uomini è indiscutibile. cuiò non significa che le donne sono migliori. solo e semplicemente, che quelle vicende ebbero protagonisti maschili e non fu un bel protagonismo

Offline Salar de Uyuni

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E io mi inserisco Fabriziopiluddicamente nella discussione postando locandine del cazzo









Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Stendardo

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Contestare te è invece diventato così stucchevole e palloso, dato che mi costringe a ripetere cose ovvie, che solo la certezza di
dare chiarimenti a chi legge (e non a te) mi ha spinto a vincere la noia di risponderti punto per punto. E comunque se io sono il
modello e l'esempio dell'ignoranza, il tuo lo considero un complimento. Ad ogni modo, eccoti servite le mie considerazioni:
- certo che i nazisti non mandavano le donne al fronte, neppure quando i russi avevano messo piede in Germania. Se è per
questo, neppure gli Alleati mandavano le donne a combattere. Quanto ai russi, neppure loro mandavano reparti femminili in
prima linea: operavano in ruoli di supporto e logistico o al massimo tendevano imboscate insieme a militari maschi. Tuttavia,
per liberare uomini da mandare al fronte, i nazisti ad un certo punto utilizzarono donne, soprattutto quelle inquadrate nelle
strutture di partito in ruoli paramilitari o anche militari come il servizio alla Flak, la contraerea tedesca. Per non parlare poi
delle guardiane che spingevano le donne ebree e i loro bambini nelle camere a gas. Una di esse, sopravvissuta alla guerra,
alla domanda di sua figlia su cosa pensava e cosa provava quando vedeva un bambino ebreo finire in una camera a gas
insieme alla madre rispose: "Ecco un moccioso che non diventerà mai un adulto". Informati, caro Stendardo, informati!
-per svolgere un ruolo militare non devi essere necessariamente in prima linea.
- ammetti finalmente che i tedeschi consideravano gli slavi "untermennschen" appunto sottouomini. In quanto tali buoni per
lavorare come bestie da soma se uomini e buone per essere violentate se donne. E' un fatto che i tedeschi hanno stuprato
donne russe anche se non quanto magari avrebbero voluto perchè bisognava purtroppo occuparsi dei loro uomini che invece
continuavano a combattere. Solo i russi hanno potuto violentare con comodo perchè avevano vinto la guerra e la Germania
era oramai tutta occupata. Inoltre, dopo i massacri e le devastazioni subite erano incazzati neri e quindi era ovvio che poi
volessero rifarsi sulle donne tedesche che fino a qualche mese prima se ne stavano beate, felici e sicure nella loro vita agiata
ottenuta anche con i saccheggi che i loro uomini compivano in Russia e con i vantaggi materiali che ne derivavano. Le donne
che invece i nazisti NON vollero violentare furono le donne ebree (si rischiava di subire provvedimenti disciplinari, ma non per
lo stupro ma per la contaminazione razziale della quale il bravo soldato tedesco si sarebbe macchiato). In compenso però le
mandavano nelle camere a gas.
- un crimine non giustifica un altro crimine? E' una massima evangelica, ma poco praticata nella Storia e nei rapporti umani.
Di fatto, quando un individuo o anche un popolo subisce un torto o un crimine cerca sempre di vendicarsi. E' vero che Gesù
Cristo ha insegnato nel Vangelo che bisogna porgere l'altra guancia. Ma il Vangelo, in politica e nella Storia, è poco praticato.
Comunque è un fatto che lo Stato di Israele non butta sulla Germania le bombe atomiche delle quali pure è dotato dopo ciò
che la Germania (non solo il nazismo) ha fatto al popolo ebraico. Questo potrebbe anche essere considerato "evangelico".
- i russi della prima ondata dovevano piegare le resistenze degli uomini tedeschi armati e quindi non avevano tempo di
occuparsi delle donne tedesche disarmate. Se ne sarebbero occupati gli uomini delle ondate successive. Come poi avvenne.
- i russi avevano molte divisioni, gli Ebrei della Palestina volentierissimamente ne avrebbero formate ma gli Inglesi che allora
governavano la Palestina permisero soltanto e dopo molte difficoltà la formazione di una sola brigata ebraica che potè essere
impiegata solo alla fine del 1944. Entrò in azione solo nell'aprile del 1945 in Romagna sul fronte del fiume Senio (informati,
caro Stendardo, informati) battendosi eroicamente e facendo anche dei prigionieri tedeschi che quando si avvidero di essere
stati catturati da soldati ebrei si misero a tremare come delle foglie. Quando la Brigata Ebraica arrivò a Tarvisio nell'estate
del 1945 scoprì l'entità del massacro compiuto dai nazisti contro gli Ebrei sia incontrando e intervistando ebrei sopravvissuti
sia dai racconti dei partigiani slavi e dei soldati russi. Ora, cosa vuoi che faccia un soldato ebreo quando viene a sapere del
massacro che il suo popolo ha subito da una nazione che adesso non può più combattere perchè ha già capitolato e ha già
firmato la resa incondizionata? Fa l'unica cosa che un uomo che ha un minimo di dignità e amor proprio può fare: andare in
cerca, per quanto possibile, dei responsabili e  dei complici del genocidio del popolo ebraico facendosi giustizia da sè anche
approffittando della relativa autonomia di cui godeva la Brigata Ebraica e del caos e del disordine imperante in Europa a
guerra finita nelle settimane immediatamente successive all'armistizio. Fu così che molti tedeschi e austriaci accusati di
connivenza con il genocidio ebraico vennero liquidati. Azione giuridicamente disdicevole ma storicamente comprensibile.
Tanto più che i soldati della Brigata Ebraica non sparavano a cazzo, come pensi tu, ma dopo aver fatto un'istruttoria a
carico dei sospettati. Per i nazisti, invece, essere ebrei era un motivo più che sufficiente per sparare.
- lo stupro è purtroppo un fatto frequente in guerra: sia che sia stato provocato da uno stupro precedente sia che non lo
sia stato. Si spiega così lo stupro di donne francesi e giapponesi da parte di (alcuni) americani e di donne polacche da parte
dei russi. Per quanto riguarda le donne tedesche la violenza sessuale che subirono fu consequenziale e successiva a quella
che subirono le donne russe. Oltre naturalmente alle devastazioni e ai danni subiti dalla Russia e dei quali anche le donne
tedesche furono beneficiarie.
- la parola genocidio va benissimo per descrivere quello che i nazisti hanno fatto agli ebrei. Per descrivere invece quello che
gli israeliani fanno ai palestinesi bisogna usare un altro termine: ingiustizia, occupazione, mano pesante ma non genocidio
dato che gli israeliani non stanno massacrando sistematicamente uomini, donne e bambini palestinesi come fecero i nazisti.
A meno che non vogliamo usare un termine nuovo per indicare qualche altra cosa. Quanto poi i palestinesi soffrano nello
Stato di Israele lo si è visto con la ventilata proposta di un ministro israeliano di cedere al controllo dell'Autorità Palestinese
un distretto abitato interamente da arabi: appena la cosa si è risaputa la popolazione araba è insorta proclamando la sua
volontà di rimanere nello Stato di Israele. A quando pare si preferisce essere cittadini di serie B dello Stato di Israele che
cittadini di serie A dello Stato di Palestina. Deduci, caro Stendardo, se ne hai voglia.

E, chiusa una volta per tutte(spero) la partita con Stendardo, voglio dire una parola anche al Marmocchio che teme che simili
argomenti di discussione valgano a sputtanare il genere maschile, colpevole di simili nefandezze. Voglio rassicurarti, caro
Marmocchio: non è stato solo il genere maschile ad essere sputtanato da quello che è successo nell'ultima guerra: anche il
genere femminile si è sputtanato ben bene. Ho già menzionato la frase deliziosa che la guardiana nazista ha detto alla figlia
sul conto degli ebrei mandati alle camere a gas. Ma anche le donne che restavano a casa non erano innocenti: sapevano.
E sai cosa disse una donna tedesca al marito che si era preoccupato di mandare in lavanderia una pelliccia sottratta ad una
donna ebrea alla quale aveva sparato e che intendeva donare alla moglie? Gli disse: "Caro, non c'è bisogno di mandare la
pelliccia in lavanderia: le so togliere anch'io le macchie di sangue!". Rivelatrice, a questo proposito, la frase che una ragazza
ebrea, Mary Berg, scrisse nel ghetto di Varsavia: "Non devono solo pagare gli uomini tedeschi per il massacro del mio popolo.
Loro hanno fatto il lavoro sporco e si sono sporcati le mani di sangue massacrando. Anche le donne tedesche devono pagare
perchè anche se non hanno partecipato al massacro hanno partecipato al saccheggio: un saccheggio forse non intenzionale
però altamente consapevole. E quindi anche loro sono colpevoli". Solo una femmina poteva inquadrare così bene il quadro
mentale e il coinvolgimento morale e quindi il grado di colpevolezza di altre femmine.

Purtroppo , mi trovo costretto a risponderti perché scrivi un sacco di sciocchezze , io certamente non starei a perdere il mio tempo prezioso con te se dentro di me non sentissi forte il bisogno di ristabilire un minimo di verità storica su quanto realmente accaduto in quel determinato periodo storico , pertanto , correggo le falsità storiche che scrivi :
I russi a differenza dei tedeschi mandarono eccome le donne in prima linea e gli episodi in merito sono DECINE : quando la 16°Panzerdivision arrivò sulle rive del Volga a nord di Stalingrado , GLI UNICI reparti che vennero impiegati dai russi per controbattere l’avanzata dei tedeschi fu costituito da un battaglione femminile di artiglieria .
Dopo che i tedeschi fecero saltare le postazioni di artiglieria una ad una , si stupirono del fatto che stranamente non subirono alcuna perdita , il dilemma fu presto svelato quando raggiunsero le postazioni d’artiglieria e si accorsero , schifati , che erano presidiate da soldatesse russe .
Inoltre , l’Armata Rossa costituì un intero Corpo d’Armata Aereo femminile costituito da piloti di caccia e di bombardieri donne che combattevano in prima linea e duellavano direttamente contro i piloti della Luftwaffe .
Per cui confermo che stai dicendo delle stupidaggini e che non conosci la storia .
Quanto agli Alleati , se leggi il mio articolo (ma evidentemente non lo hai letto) io ho detto che gli eserciti occidentali di OGGI impiegano le donne in prima linea , mentre l’Armata Rossa è stato il primo esercito moderno ad impiegare le donne direttamente in combattimento !
L’articolo in oggetto parla del rifiuto di impiegare le donne tedesche direttamente cito testualmente “AL FRONTE” ovvero in prima linea , in quest’ottica il nazionalsocialismo ha certamente mantenuto fede alla parola data perché , durante la seconda guerra mondiale , nessun reparto femminile venne impiegato direttamente in prima linea e differenza di quanto accade nell’armata Rossa e di quanto accade oggi in tutti gli eserciti occidentali e nell’esercito israeliano  !
Di fronte a tutto ciò sorge dentro di me un’unica parola : VERGOGNA !
La Flak non era un REPARTO DI PRIMA LINEA ,o meglio le donne impiegate nella Flak NON ANDAVANO MAI AL FRONTE !
Idem con patate per le guardiane dei Lager , NON ERANO REPARTI MANDATI DIRETTAMENTE A COMBATTERE , in tal senso l’articolo è STORICAMENTE COERENTE !
Posto che io CONDANNO OGNI FORMA DI ANTISEMITISMO E CONDANNO SENZA SE E SENZA MA QUANTO COMPIUTO DAI TEDESCHI CONTRO GLI EBREI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE , ritengo che tu hai la MENTE CORTA e fai finta di non ricordare che , ANCORA OGGI , ci sono decine di soldatesse israeliane che stando comodamente sedute dietro ad un computer collegato ad una telecamera munita di mitragliatrice , si divertono , scherzando e ridendo ed IMPUNEMENTE , a sparare in testa ai bambini palestinesi come se fosse un videogioco !
Ti invito a leggere l’articolo pubblicato su antifeminist journal ed intitolato “Israele : Paradiso femminista…”
Informati , caro Massimo , informati , perche’ quello che ti ho descritto ACCADE ANCORA OGGI ! Ma a te , evidentemente , NON TE NE FREGA NIENTE , perché tu sei sempre pronto a giustificare qualsiasi sopruso commesso da una donna purché ebrea !
La tua faziosità mi appare patetica e mi produce soltanto conati di vomito .
La differenza tra me e te consiste unicamente in questo :
Mentre io sono pronto a condannare ogni crimine di guerra , ogni sopruso , ogni violenza gratuita , commessa da qualsiasi uomo sulla terra e quindi condanno i crimini di guerra commessi dai tedeschi , dagli italiani , dai russi , dagli americani ed anche dagli ebrei , TU CONDANNI ESCLUSIVAMENTE I CRIMINI DI GUERRA COMPIUTI DALLE POTENZE DELL’ASSE MENTRE GIUSTIFICHI NELLA MANIERA PIU’ FAZIOSA E VERGOGNOSA QUALSIASI CRIMINE COMPIUTO DAGLI ISRAELIANI !
E’ questa la differenza tra me e te !
L’ARTICOLO IN OGGETTO PARLA DI DONNE CHE NON SARANNO MAI MANDATE IN PRIMA LINEA e’ DI QUESTO CHE PARLA L’ARTICOLO E CHE STIAMO PARLANDO !
Eccetto gli episodi di stupri di polacchi di etnia tedesca avvenuti durante la campagna di Polonia , non esistono resoconti storici di DATE E LUOGHI in cui vennero effettuati stupri da parte dei soldati tedeschi alla donne russe , ma soltanto delle illazioni prive di fondamento storico .
Vero è che i tedeschi costituirono numerosi bordelli più o meno legali .
Anche perché era severamente vietato per un soldato tedesco avere rapporti sessuali con le slave perché si finiva dritti dritti dinanzi alla corte marziale !
Al contrario sono ben documentati i casi di stupri compiuti da americani , marocchini e russi !
Il fatto che i soldati russi stuprarono le donne tedesche perché “INCAZZATI NERI” E’ UNA BUGIA GRANDE QUANTO UNA CASA !
I SOLDATI RUSSI , IN REALTA’ , STUPRAVANO PERCHE’ ERANO DEI PORCI MAIALI !
I SOLDATI RUSSI IN OGni CITTA’ POLACCA OCCUPATA , SOPRATTUTTO A CRACOVIA , STUPRARONO IN MASSA DONNE POLACCHE NON TEDESCHE ! A RIPROVA DEL FATTO CHE ERANO SOLTANTO DEI LURIDI MAIALI !
E quale crimine ha mai compiuto il popolo palestinese per dover subire da più di 70 anni un vero e proprio GENOCIDIO ?
Non è questione di “porgere o non porgere l’altra guancia” è questione , invece , di ESSERE UOMINI O BESTIE .
Io e te possiamo combattere in fronti opposti senza commettere , PER FORZA , dei crimini di guerra !
Centinaia sono gli episodi di guerra i cui gli eserciti contendenti NON COMMISERO CRIMINI DI GUERRA !
Durante una delle battaglie decisive della seconda guerra mondiale , la battaglia di El-Alamein , ad esempio , si scontrarono le potenze dell’Asse contro il Commonwealth britannico SENZA CHE NESSUNO DEI 2 SCHIERAMENTI COMMISE DEI CRIMINI DI GUERRA !
Ancora una volta sono costretto a constatare che dici soltanto un mucchio di sciocchezze e stupidaggini dovute al fatto che NON CONOSCI LA STORIA .
Secondo te , se Israele lanciasse qualche bomba atomica sulla Germania , i tedeschi starebbero a guardare passivi..?
A parte il ragionamento assurdo e puerile mi sa che non conosci di che pasta sono fatti i tedeschi…
Anzi ti dirò di più, mi stupisco che gli ebrei non abbiano capito che l’indole germanica quella è e non cambia , il loro modo di agire , di operare , di fare nel bene e nel male è sempre lo stesso , solo che adesso per convenienza , per fare carriera , per vivere tranquillamente e soprattutto perché hanno perso la guerra , molto freddamente , recitano in continuazione il MEA CULPA !
Adesso i tedeschi vivono tranquillamente ed un detto dice “Parigi val bene una Messa” Ma scommettiamo che se gli ebrei trattassero i tedeschi così come i tedeschi hanno trattato gli ebrei durante la seconda guerra mondiale , i tedeschi diventerebbero nuovamente antisemiti ?
Oppure credi davvero alla favola che nel 1945 esistevano 60.000.000 milioni di fanatici antisemiti e nel 1946 , dopo la seconda guerra mondiale , quei 60 milioni hanno improvvisamente modificato il loro animo divenendo magicamente dei fanatici filosemiti ?
Credi davvero che milioni di anime cambino così rapidamente il loro modo di pensare in pochi anni a meno di non trovarsi di fronte alla necessità contingente ?
I russi della prima ondata avrebbero potuto stuprare eccome ed invero a Berlino così come in Prussia Orientale sono documentati episodi di stupri compiuti dalle prime ondate anche se i peggiori come li definiva lo storico inglese Beevor erano “gli imboscati” delle ondate successive che si abbandonavano a saccheggi , torture , fucilazioni sommarie e stupri .
Le favolette sei pregato di raccontarle ad altri .
La “brigata ebraica ha combattuto EROICAMENTE nell’Aprile 1945 in Romagna sul fronte del fiume Senio” ?
E quali sarebbero questi episodi di guerra EROICI ? Me ne citeresti SOLO 1 ?
Così come i partigiani , la brigata ebrea , in realtà entro in “guerra” (si fa per dire) nell’Aprile 1945 e la seconda guerra mondiale in Europa praticamente FINI NEL MESE DI APRILE 1945 ,
Sulla linea Gotica nell’Aprile 1945 gli alleati godevano di una SCHIACCIANTE SUPERIORITA’ NUMERICA , DI UNA SCHIACCIANTE SUPERIORITA’ DI CARRI ARMATI , DI AEREI , DI MUNIZIONAMENTO , DI RIFORNIMENTI , DI EQUIPAGGIAMENTO , rispetto ai tedeschi !
Evidentemente non sai cosa significa la parola “battersi eroicamente” se vuoi ti cito alcuni episodi di truppe italiane e tedeschi CHE DAVVERO SI BATTONO EROICAMENTE in situazioni in cui si sono trovati 20 ad 1 oppure di CARRI ARMATI CONTRO CARNE UMANA ARMATA SOLAMENTE DI QUALCHE FUCILE E DI QUALCHE DI BOTTIGLIA INCENDIARIA TIPO MOLOTOV (CHE NON SCALFIVA NEANCHE LA CORAZZA) !
Ripeto , Massimo , tu parli SENZA SAPERE  MINIMAMENTE DI COSA STAI PARLANDO .
La brigata ebraica si macchiò di CRIMINI DI GUERRA poiché , a guerra finita , ci furono episodi in cui i suoi membri uccisero dei civili inermi semplicemente per il fatto che AVEVANO UN COGNOME TEDESCO !
Ancora una volta hai dimostrato di non conoscere la storia…
E , anche ammesso e non concesso che il tuo ragionamento fosse valido e non fuorviante come in realtà risulta essere , a questo punto dovremmo giustificare eventuali commando palestinesi che attuano esecuzioni sommarie (presso le  private dimore site in Israele) di generali ed ufficiali israeliani che hanno perpetrato e che stanno TUTTORA perpetuando dei crimini contro l’umanità consistente nel genocidio del popolo palestinese ?
Azioni come tu affermi “giuridicamente disdicevole ma storicamente comprensibile” ?
Non “si spiega” proprio niente .
In primo luogo perché a fronte di casi di stupri commessi da americani , marocchini e russi etc. ci sono altrettanti americani , marocchini , russi etc. CHE INVECE NON HA MAI STUPRATO ! A riprova che in guerra come in pace lo stupro e’ e resta soltanto un CRIMINE anzi il crimine più volgare ed insulso che un uomo , o meglio che una bestia (senza voler offendere gli animali) possa commettere .
In secondo luogo perché non esiste alcuna GIUSTIFICAZIONE BELLICA PER CUI I russi hanno stuprato donne polacche o perché gli americani hanno stuprato donne francesi se non quello che queste persone erano dei porci schifosi .
Costituiscono genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, «gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso». Anche la sottomissione intenzionale di un gruppo a condizioni di esistenza che ne comportino la scomparsa sia fisica sia culturale, totale o parziale, è di solito inclusa nella definizione di genocidio.
Ed è proprio quello che sta accadendo , ancora oggi , in Palestina nel silenzio più assordante e con la connivenza dell’Occidente “civile e democratico” .
Con la pulizia etnica del 1948, lo Stato di Israele si è impossessato del 78% del territorio, sottraendo dunque ai palestinesi il 32% del territorio che le Nazioni Unite gli avevano destinato; circa 800.000 palestinesi sono stati espulsi dalla loro terre e dalle loro case espropriate per mano dei sionisti. Nel 1967, attraverso la “Guerra dei sei giorni” (dicembre 1967), il governo sionista ha occupato l’intero territorio palestinese.
Sin dal 1948, in Israele è “politica di Stato” la concezione che l’uccisione di civili palestinesi non rappresenti “tragico errore” sintomo dell’intenzione, reale e concreta, al compimento di un genocidio; quanto descritto avviene sotto un totale stato di impunità derivante dal fatto che il territorio israeliano risulta essere la base militare Usa più grande del pianeta.
Nonostante i vincoli del Diritto Internazionale e dei dettami della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, l’azione sionista non ha incontrato ostacoli; nel tempo le è stato consentito di imporre sul popolo palestinese ostruzionismo sugli scambi commerciali e sulla libera circolazione degli aiuti umanitari, comportamento finalizzato ad una lenta soppressione etnica dei palestinesi mediante povertà, malnutrizione ed isolamento dal mondo esterno (i razzi di Hamas vengono lanciati proprio come forma di risposta ad una tale e spietata tipologia di embargo).
Quando la città di Lydda fu occupata e  fu una vera e propria «pulizia etnica» poiché circa 70 mila abitanti di Lydda furono espulsi e spinti a piedi nella “marcia della morte” verso Ramallah, e, sotto il sole estivo, morirono numerosi bambini e vecchi. L’ordine di espulsione fu dato personalmente da Ben Gurion il 12 luglio. È lecito parlare di “genocidio”? oppure l’unico genocidio è quello del popolo ebraico da parte del III Reich germanico? Innanzitutto genocidio etimologicamente significa “genus” (stirpe) e “caedes” (uccisione), ossia «piano prestabilito col fine di uccidere in parte o in toto un popolo, per motivi nazionali, etnici o religiosi» (N. ZINGARELLI).
Stiamo ancora assistendo, dopo l’operazione “Piombo Fuso” del dicembre 2008, all’utilizzo indisturbato da parte del governo israeliano di armi da sterminio sui civili ILLEGALI IL CUI USO E’ VIETATO DALLA COMUNITA’ INTERNAZIONALE; tra queste descriviamo le bombe “DIME” le quali, da moderni Shrapnel, al momento dell’esplosione, lanciano intorno schegge di fibra di carbonio che quando colpiscono, bruciano i tessuti circostanti, chiudendo i vasi sanguigni e creando necrosi dei tessuti per una larga zona. Questo costringe i medici ad amputare la zona colpita (di solito le schegge volano rasoterra e colpiscono le gambe) per evitare infezioni e cancrene. E’ evidente che simili ordigni non servono per colpire singoli bersagli, ma gruppi di persone.
lo storico ISRAELIANO (NON PALESTINESE O TEDESCO O ITALIANO) ILAN PAPPE nel suo libro La pulizia etnica della Palestina  ha dimostrato – documenti alla mano – che il progetto di espulsione fu pianificato il 10 marzo 1948 a Tel Aviv, nella sede dell’Haganah dai Governanti e Militari d’Israele: «Gli ordini erano accompagnati da una minuziosa descrizione dei metodi da usare per cacciare via la popolazione con la forza: assedio e bombardamento dei villaggi, incendi di case, espulsioni, demolizioni, e infine collocazione di mine tra le macerie per impedire agli abitanti espulsi di ritornare»; in caso di resistenza «le milizie armate dovranno essere eliminate e la popolazione civile espulsa fuori dei confini dello Stato». Padre GIOVANNI SALE commenta «tali ordini furono poi trasmessi alle singole brigate che avrebbero provveduto a metterli in atto: il piano era il prodotto inevitabile della determinazione sionista ad avere un’esclusiva presenza ebraica in Palestina, e questo poteva essere realizzato soltanto eliminando la presenza dei nativi dal territorio» (p. 118). Ilan Pappe conclude: «l’obiettivo principale del movimento sionista nel creare il proprio Stato nazionale era la pulizia etnica di tutta la Palestina»
Putroppo , Massimo , l’unica cosa che riesco a dedurre dalle tue parole è il tuo fanatismo sionista .
Riflettendo a mo’ di conclusione su quanto letto si può dire con tutta certezza, e senza paura di essere tacciati quali nazisti o antisemiti, ciò che segue.
1°) Coloro i quali parlano di “pulizia etnica” fatta dagli Israeliani nei confronti dei Palestinesi sono uno storico ebreo vivente attualmente in Israele, ILAN PAPPE, che ha scritto un libro intitolato precisamente La pulizia etnica dei Palestinesi e uno storico gesuita professore alla Pontificia Università Gregoriana, padre GIOVANNI SALE, che ne ha scritto su La Civiltà Cattolica, la quale è l’organo ufficiale della S. Sede e le cui bozze vengono lette e corrette dalla Segreteria di Stato vaticana prima di essere pubblicate. Quindi gli autori citati sono storici seri e professionalmente qualificati, non sono estremisti antisemiti di destra o di sinistra, ma hanno raccolto fatti, documenti e testimonianze per scrivere e provare quanto sopra. 2°) Inoltre in un certo qual modo la S. Sede ha finalmente ritenuto opportuno pubblicare la verità, anche se “politicamente scorretta”, del genocidio subìto dai Palestinesi da parte del neonato Stato di Israele. 3°) La parola “pulizia etnica” o “genocidio” può sorprendere se non è applicata al popolo ebraico come vittima ma come Stato carnefice, che ha pianificato assieme all’Esercito israeliano l’espulsione di un popolo e l’uccisione di molti suoi membri per impossessarsi della sua terra. Tuttavia Ilan Pappe ne fornisce tutte le prove, come ha fatto un altro professore e rabbino israeliano, ARIEL TOAFF, per l’omicidio rituale praticato dagli ebrei askenaziti contro i cristiani nel suo libro Pasque di sangue (Bologna, Il Mulino, 2007). 4°) La cifra di questo genocidio subito dai Palestinesi è liberamente discussa e ricercata scientificamente, senza dover cadere per questo sotto la mannaia di leggi liberticide e “storicide”, come succede per la shoah degli ebrei. Infatti gli autori palestinesi parlano di 1 milione e mezzo di vittime tra morti e sfollati, gli storici “politicamente corretti”, sia ebrei che non-ebrei, parlano di 500 mila vittime, ossia un terzo di quelle date dai Palestinesi, mentre gli storici attuali, anche israeliani, che cercano la verità dei fatti e non la “correttezza politica”, parlano di circa 800 mila vittime. Perché, allora, ci si domanda, non è lecito fare la stessa cosa riguardo alla shoah? Fare storia e non “politicismo-corretto” è un reato, un peccato? Purtroppo sì. Infatti si finisce in prigione (v. Vincent Reynouard) o “scomunicati” (v. mons. Richard Williamson). 5°) Infine il nodo che resta e che se non viene sciolto porterà, molto probabilmente, alla guerra nucleare in Medio Oriente è come mettere d’accordo Palestinesi e Israeliani. È giusto che Israele possieda l’80% della Palestina e che i Palestinesi siano confinati in Cisgiordania e nel deserto di Gaza, che è un vero e proprio “campo di concentramento”? Si può invocare la ‘shoah’ per giustificare la ‘nakba’? Cosa c’entrano i Palestinesi con i Tedeschi? Attenzione non è Akhmadineajad (che stimo) a porre tali problemi, ma uno storico israeliano e un gesuita “postconciliare”. Oramai la vulgata sterminazionista della shoah fa acqua da tutte le parti, solo i politicanti e gli ecclesiastici carrieristi si ostinano a difenderla, “et hos devìta” (s. Paolo).
Massimo e Marmocchio , la storia è maestra di vita , a cosa serve la storia sa poi gli esseri umani ripetono ciclicamente gli stessi errori ?
Un’analisi obiettiva della storia mi induce e condannare i crimini commessi dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale , che io tralaltro non ho mai giustificato in alcun modo , ma al contempo mi sprona a mettere in guardia le persone che come Massimo appoggiano con l’aggravante della consapevolezza il ripetersi di simili errori .

Quello che mi sembra cha a Massimo sfugge accecato da un odio insensato verso chiunque non si pieghi ai dogmi del sionismo è il fatto che in Palestina temo che la guerra non finirà mai e rischia di divenire l’innesco di una nuova devastante guerra mondiale , perché l’odio porta soltanto odio con tutto il suo triste carico di orrori e di distruzione .

Hai citato gli episodi delle donne tedesche , che io CONDANNO NELLA MANIERA PIU’ DURA , ma al contempo ti sollecito ad informarti meglio su quanto realmente STA ACCADENDO IN PALESTINA ad opera delle soldatesse israeliane .

Ti ho scritto il seguente post e ti allego il seguente link affinché siano delle luci che possano dissipare il tuo fanatismo , affichè tu sappia ADESSO QUEL CHE STA ACCADENDO , ed affinché una volta distrutta la dittatura plutocratica tu non possa dire a tua discolpa : IO NON SAPEVO !

Senza rancore .

Soldatesse israeliane confessano torture contro palestinesi, anche ragazzini.

Confessioni choc di alcuni militari-donna israeliani su abusi compiuti da loro e dalle loro unità in Cisgiordania, la parte di territorio palestinese ancora sottoposta al controllo parziale dell'esercito dello Stato cosiddetto ‘ebraico’, compaiono in un nuovo rapporto diffuso in queste ore da Breaking the Silence, una organizzazione israeliana di attivisti dei diritti umani impegnata da anni a far luce sui crimini compiuti dalle forze armate di Tel Aviv. Impiegate in misura crescente in azioni di combattimento o di prima linea, le soldatesse ammettono - in alcuni casi - di aver partecipato o assistito a episodi di cui oggi si vergognano e che contrastano con i loro valori e con gli stessi principi insegnati nelle scuole militari. Si parla di atti di umiliazione o di pestaggi inflitti ai palestinesi compiuti solo per mostrarsi 'più dure' dei commilitoni maschi, del brivido provato da qualcuna nel poter schiaffeggiare impunemente un ragazzo arabo, ma anche di una mano rotta a un ragazzino fermo a un posto di blocco. E persino - lo racconta una ragazza che é stata in servizio nelle Guardie di Frontiera - di un bambino di 9 anni ferito a morte da un colpo sparato così, alla cieca. Tutti casi che Breaking the Silence - organizzazione naturalmente nel mirino dell'establishment politico israeliano - continua a chiedere invano al governo e allo stato maggiore di approfondire.




« Ultima modifica: Gennaio 31, 2014, 00:48:37 am da Stendardo »
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Io invece quoto abbastanza Stendardo, in quest'occasione. Parlare di Storia è sempre e comunque interessante, anche per vedere meglio e non solo in nuce, gli avvenimenti odierni che più ci interessano, riguardano direttamente, e quelli ancora in divenire, futuri. Seppur le opposte ideologie molto spesso ci accecano nel ristabilimento di una verità che ormai dovrebbe/potrebbe essere forse oggettiva. Una sola cosa è però qui fallace, a mio parere. L'esercito giapponese ha stuprato e parecchio, ovunque sia stato presente, nel corso della WWII, proprio pare per formazione sua miltare, ed ordini provenienti dall'alto. Non ha mai violentato donne americane (e le inglesi, in Birmania e nelle Filippine, mai?Non ne ho sentito molto a riguardo), forse, poichè è riuscito ad averne prigioniere ben poche, non avendo mai davvero occupato zone già precedentemente presidiate dagli americani. Comunque Stendardo fidati, se il comunismo stalinista è stato una contraddizione in termini anche di argomento donne, il nazismo con il loro inquadramento militare e bellico seppur non in prima linea, volenterosa partecipazione ai piani del Reich compreso quello di sterminio, e non certo ultimo "femminismo", non gli è stato da meno, anche in termini di ferocia.

Caro Torsolo

Massimo poneva a giustificazione del proprio assunto il seguente postulato :

dato che i soldati tedeschi hanno (forse) stuprato donne russe allora i soldati russi hanno stuprato donne tedesche .

Io ho replicato asserendo che in realtà la guerra crea in sostanza uno stato di anarchia nell'ambito della quale gli sciacalli possono commettere impunemente qualsiasi nefandezza ed a riprova di ciò ho citato l'esempio :

dei soldati americani che hanno suprato donne giapponesi nonostante i soldati giapponesi non abbiano mai stuprato donne americane oppure dei goumier marocchini che hanno stuprato donne italiane nonostante i soldati italiani non abbiano mai stuprato donne algerine o marocchine (territori di provenienza dei goumier) .

Ti sbagli Torsolo .

Del nazionalsocialismo possiamo dire tutto che era antisemita , nazionalista , tirannico , brutale , feroce etc. in sostanza negativo ma non che fosse una ideologia femminista .
Il nazionalsocialismo è stato antifemminista fino al midollo .
Sotto il nazionalsocialismo tutte le organizzazioni femministe ed il femminismo più in generale , venne completamente debellato in Germania .
Il fatto poi che una donna uccida un'altra donna non significa assolutamente che la donna omicida sia automaticamente una femminista .
Davvero a volte resto basito di fronte a certi ragionamenti puerili che mi vengono proposti .
Ed anche il sillogismo proposto da Uomini Beta da cui il termine "nazifemminismo" secondo cui in sostanza :
nazionalsocialismo = superiorità della razza  ; femminismo = superiorità della donna ; quindi : nazionalsocialismo = femminismo
Mi appare così stupido e puerile che non ho mai pensato seriamente di soffermarmi più di tanto .
Perchè posto che il termine nazifemminismo sia l'unione di una modalità basata sul concetto di superiorità sull'altro o sull'altra , allora applicando questo ragionamento il femminismo potrebbe essere chiamato anche :
1)Hutufemminismo poichè in Ruanda venne sistemicamente perpetrato il genocidio sistematico di milioni di tutsi da parte degli hutu che si ritenevano RAZZIALMENTE superiori rispetto ai tutsi ;
2)Nippofemminismo poichè in Cina i giapponesi sterminarono migliaia di cinesi ritenuti dai medesimi RAZZIALMENTE inferiori ;
3)Serbofemminismo poichè durante la guerra in ex Jugoslavia i soldati serbi attuarono un vero e proprio genocidio etnico-razziale-nazionale e religioso ai danni dei musulmani bosniaci .
etc. etc.

Dunque , per me il tentativo infantile di associare il nazionalsocialismo alla dottrina femminista è completamente destituito di qualsiasi fondamento logico ed ideologico a meno di non voler associare follemente al femminismo tutte le guerre etnico-razziali che ci sono state dalle preistoria fino ai giorni nostri .
« Ultima modifica: Gennaio 31, 2014, 01:31:24 am da Stendardo »
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Suicide Is Painless

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Purtroppo avete ragione tutti e due per quello che vale, qausi complementariamente. Le cose che scrivete sia te Massimo,  che Stendardo le so in gran parte anche nei dettagli, poichè ho letto sempre molto e tanti libri, di Storia, e in particolare proprio di tutti questi argomenti e fatti, geopolitici. Ma non vi potete "incontrare" in quanto per formazione "ideologico/culturale" e "politica", molto probabilmente avversi. I marocchini inquadrati nelle truppe coloniali francesi che violentarono molte donne (ma anche tutti gli uomini giovani di un paese vicino a Subiaco) nelle risalita con le truppe alleate per l'Italia (come mostrato magistralmente ne "La Ciociara", tra l'altro), in quanto una forma anche lì di "vendetta"per "il pugnale nella schiena" italiano a Francia già a terra dopo l'invasione tedesca del giugno 1940, e della proditoria presa di Mentone con quella piccola madornale spedizione d'occupazione italiana,  e "quindi" laasciata a mano libera di compiersi, da volontà precisa di quel gen. francese che comandava anche le truppe coloniali e che difatti (unico gen. francese della "France Libre") fu denunciato per crimini di guerra proprio dagli italiani coinvolti nei luoghi, e  testimoni di quanto fatto e accaduto, (procedimento che ovviamente alla fine della guerra non ebbe alcun corso, essendo i francesi seduti cmq. se per il rotto della cuffia, al "tavolo dei vincitori" con gli Alleati).
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.

Offline Stendardo

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Purtroppo avete ragione tutti e due per quello che vale, qausi complementariamente. Le cose che scrivete sia te Massimo,  che Stendardo le so in gran parte anche nei dettagli, poichè ho letto sempre molto e tanti libri, di Storia, e in particolare proprio di tutti questi argomenti e fatti, geopolitici. Ma non vi potete "incontrare" in quanto per formazione "ideologico/culturale" e "politica", molto probabilmente avversi. I marocchini inquadrati nelle truppe coloniali francesi che violentarono molte donne (ma anche tutti gli uomini giovani di un paese vicino a Subiaco) nelle risalita con le truppe alleate per l'Italia (come mostrato magistralmente ne "La Ciociara", tra l'altro), in quanto una forma anche lì di "vendetta"per "il pugnale nella schiena" italiano a Francia già a terra dopo l'invasione tedesca del giugno 1940, e della proditoria presa di Mentone con quella piccola madornale spedizione d'occupazione italiana,  e "quindi" laasciata a mano libera di compiersi, da volontà precisa di quel gen. francese che comandava anche le truppe coloniali e che difatti (unico gen. francese della "France Libre") fu denunciato per crimini di guerra proprio dagli italiani coinvolti nei luoghi, e  testimoni di quanto fatto e accaduto, (procedimento che ovviamente alla fine della guerra non ebbe alcun corso, essendo i francesi seduti cmq. se per il rotto della cuffia, al "tavolo dei vincitori" con gli Alleati).

Caro Torsolo

Non è l’ideologia ma è la ricerca delle verità storica che mi impone di dissentire .
Il Corps Expeditionnaire Français (Corpo di Spedizione Francese) forte di 130.000 soldati era costituito da 4 divisioni composte per la gran parte da algerini , marocchini , senegalesi e tunisini :
•   La Prima Divisione della Francia Libera (1re division française libre)
•   La Seconda Divisione marocchina di Fanteria (DIM - 2e division d'infanterie marocaine, 13.895 uomini, di cui 6.578 europei e 7.317 indigeni);
•   La Terza Divisione algerina di Fanteria (DIA - 3e division d'infanterie algerienne, con i suoi 16.840 uomini, tra i quali 6.354 bianchi e 6.835 indigeni);
•   La Quarta Divisione di montagna Marocchina (DMM - 4e division d'infanterie marocaine de montagne, 19.252 uomini, di cui 6545 europei e 12.707 indigeni);
A questi andavano ad aggiungersi i Goums Marocains costituiti unicamente da marocchini .
Questi uomini, avvolti in barracani e vestiti in "bourms" (mantello di lana con cappuccio) e turbante, erano denominati goumier perché non erano organizzati in compagnie regolari, bensì in goums, ossia gruppi composti da una settantina di uomini, molto spesso legati tra loro da vincoli di parentela ed arruolati con un contratto. Infatti il termine goum, deriva dalla traslitterazione fonetica francese del termine arabo "qum", che indica una banda o uno squadrone .
Poco prima della quarta ed ultima offensiva alleata per sfondare la linea Gustav avvenuta iniziata l’11 Maggio 1944 , alla fine di Aprile 1944 gli Alleati potevano contare su 21 divisioni contro le 14 tedesche , ma queste erano di qualità assai variabile e molto sotto organico per il logorio cui erano state sottoposte , mentre gli Alleati potevano con agio rimpiazzare le proprie perdite .
Tra l’altro , a metà aprile era entrato in linea il 2° Corpo d’armata polacco , e le truppe canadesi si erano ampliate anch’esse fino a raggiungere l’organico di un Corpo d’armata . Dagli Stati Uniti d’America erano arrivate le nuove 85° e 88° divisione di fanteria . Anche gli italiani aumentarono la loro partecipazione la trasformazione del Primo raggruppamento motorizzato in Corpo italiano di liberazione .
Gli Alleati avevano la supremazia aerea assoluta e una schiacciante superiorità in fatto di artiglieria e di carri armati . Il capo di stato maggiore del 15°Gruppo di armate alleate , generale John Harding , elaborò il piano per la battaglia con l’obiettivo di ottenere la superiorità locale concentrando le forze nelle aree vitali .
Per quanto concerne nello specifico il Corpo di Spedizione Francese (4 divisioni + 3 Tabor di Goumier) egli doveva attaccare il fronte del Garigliano insieme al 2°Corpo d’armata americano (2 divisioni) .
L’offensiva cominciò alle 23 dell’11 Maggio 1944 , con il più potente concentramento d’artiglieria dai tempi di El-Alamein : 2.000 pezzi di ogni calibro aprirono il fuoco lungo tutto il fronte da Acquafondata alla costa tirrenica .
Parlando nello specifico solo delle operazioni nel settore del Corpo di Spedizione Francese si può dire che all’una del mattino del 12 Maggio attaccarono simultaneamente il Corpo d’armata polacco , il Corpo di spedizione francese ed il 2°Corpo d’armata statunitense .
Allo spuntare del giorno , stormi di bombardieri riversarono poi un’autentica tempesta di fuoco sulle retrovie tedesche . Sia il quartier generale della 10°Armata ad Avezzano sia quello del XIV° Panzerkorps furono letteralmente seppelliti sotto tonnellate di esplosivo .
Sui monti Aurunci il Corpo di Spedizione Francese si trovò di fronte la sola 71°divisione di fanteria tedesca , in quanto i tedeschi avevano fatto affidamento sulle difficoltà del terreno per economizzare truppe nella difesa del settore . Pur subendo perdite , le truppe da montagna marocchine avanzarono con sicurezza .
Al centro i polacchi conquistarono il monte Calvario , ma dopo 5 assalti i tedeschi lo riconquistarono nella tarda serata del 12 Maggio .
I polacchi rinnovarono senza successo i loro sanguinosi attacchi al monte Calvario , ma anche le perdite tedesche si facevano di ora in ora meno sostenibili . Il Corpo di Spedizione Francese conquistò l’importante posizione di monte Maio : la 71°divisione tedesca era spezzata in due e i suoi reparti ripiegarono nel più completo disordine 
Il cardine meridionale di Cassino era ormai saltato , ed a sera il Corpo di Spedizione Francese sboccò nella valle del Liri . Si era aperta una breccia nella linea Gustav ed il Corpo di Spedizione Francese giocò un ruolo decisivo , sorprendendo tanto il nemico quanto i propri alleati . Il 14 Maggio i marocchini del Corpo francese continuarono a muoversi con disinvoltura sui crinali scoscesi e le ripide pareti degli Aurunci , aggirando una posizione dopo l’altra : a sera erano sulle creste a nord di Spigno Saturnia e si spingevano verso la linea formata dalla strada Itri-Pico .
La 10°Armata tedesca gettò tutte le sue riserve nella battaglia . Il generale Von Vietinghoff , tornato precipitosamente dalla licenza , creò nuove riserve con un metodo in cui i tedeschi eccellevano . Ordinò di assottigliare le linee dove fosse possibile , ritirando qua e là una compagnia o un plotone . Gli artiglieri , i genieri e i soldati dei reparti da ricognizione non indispensabili per servizi di prima linea furono usati come fanteria per formare gruppi di combattimento . Era un sistema che nell’esercito tedesco funzionava , perché ogni soldato era generalmente in grado di combattere insieme ad altri soldati sotto il comando dell’ufficiale o sottufficiale più vicino pur senza conoscere nessuno di loro .
I paracadutisti tedeschi formarono un solo grosso gruppo combattente con furieri , scrivani e autisti che partecipavano alle azioni . L’artiglieria si concentrò sui ponti gettati sul Rapido , ma la superiorità aerea alleata si faceva sentire , ora che le condizioni meteorologiche lo permettevano , e i cacciabombardieri ridussero presto al silenzio le batterie tedesche .
Il 16 Maggio i canadesi avanzarono dalla testa di ponte sul fiume Gari e si spinsero oltre Pignataro , mentre a sud i Tabor marocchini , avanzando senza sosta , conquistavano monte Petrella e monte Révole ed il 17 Maggio giungevano finalmente alla linea della strada Itri-Pico .
I polacchi sferrarono un altro sanguinoso attacco alla collina del monastero di Cassino . La divisione Kressova riuscì a penetrare le difese di Colle Sant’Angelo , ma fu respinta dai contrattacchi tedeschi . La battaglia infuriò per 10 ore e alla fine il generale Anders gettò nella fornace le ultime riserve , un battaglione composto di meccanici , autisti , furieri e ogni soldato che si poteva raccogliere . La divisione Carpatica fu ancora inchiodata a Quota 593 e al calar delle tenebre il colle Sant’Angelo e il monte Calvario erano , perciò , ancora in mani tedesche .
Alle 10,20 del mattino del 18 Maggio 1944 , il 12°reggimento  Lancieri Podolskich raggiunse  la sommità della collina dell’abbazia di Montecassino e innalzò la bandiera bianca e rossa della Polonia e l’Union Jack sulle rovine dell’abbazia , dove erano rimasti una trentina di feriti tedeschi che non erano in grado di essere trasportati , curati da infermieri .
In 1 settimana di lotta per la collina dell’abbazia di Montecassino i polacchi avevano perso quasi 4.000 uomini .
Nel frattempo il Corpo di Spedizione Francese raggiunse la periferia di Pico e i marocchini conqusiarono Campodimele .
La linea Gustav era definitivamente sfondata e la lunga lotta per Cassino era finita .
Con la sua conclusione si registrarono anche alcuni dei più ignobili casi di violenza sulle popolazioni civili dell’intera campagna d’Italia , attuate ad opera delle truppe del Corpo di spedizione francese .
La violenza furono i gran parte compiute dai GOUMIER MAROCCHINI NON DAI FRANCESI , a riprova del fatto che l’attacco dell’Italia alla Francia del 1940 NON C’ENTRA UNA BEATA MINCHIA !
In realtà è successo che il comandante del corpo , il generale Alphonse Juin , in un proclama redatto in arabo e diffuso l’11 Maggio , alla vigilia dell’offensiva finale , aveva promesso alla sue truppe , in caso di vittoria , 50 ore di libero saccheggio , stupro e rapina a danno delle popolazioni locali , e così accadde : i paesini della Ciociaria furono lasciati in balìa delle truppe algerine , senegalesi , tunisine e soprattutto dei goumier marocchini avidi di bottino e di violenze , SENZA CHE GLI ALTI COMANDI ALLEATI INTERVENISSERO IN ALCUN MODO PER PORRE FINE A QUANTO ACCADEVA ALLE POPOLAZIONI INERMI E PER NULLA OSTILI AGLI ANGLOAMERICANI !
Ancora oggi non è dato sapere quante furono esattamente le vittime di tali violenze (25.000 donne stuprate secondo l’Associazione vittime civili di guerra) .
Per gran parte di esse la sola giustizia , anche dopo la guerra , fu rappresentata dal libro di Alberto Moravia , La Ciociara (da cui Vittorio De Sica trasse l’omonimo film) , tra le pochissime voci che si levarono a ricordo di quella barbarie .
ECCO IL COMUNICATO FATTO DAL GENERALE FRANCESE ALPHONSE JUIN ALLA VIGILIA DELL’ATTACCO DEL 14 MAGGIO 1944 ALLE TRUPPE MAROCCHINE , I COSIDDETTI GOUMIERS DELLA DIVISIONE DEL GENERALE DODY E DELLA DIVISIONE DEL GENEARLE GUILLAUME :
« Soldati! Questa volta non è solo la libertà delle vostre terre che vi offro se vincerete questa battaglia. Alle spalle del nemico vi sono donne, case, c'è un vino tra i migliori del mondo, c'è dell'oro. Tutto ciò sarà vostro se vincerete. Dovrete uccidere i tedeschi fino all'ultimo uomo e passare ad ogni costo. Quello che vi ho detto e promesso mantengo. Per cinquanta ore sarete i padroni assoluti di ciò che troverete al di là del nemico. Nessuno vi punirà per ciò che farete, nessuno vi chiederà conto di ciò che prenderete.”
Nelle ore successive allo sfondamento della linea Gustav, settemila soldati marocchini, liberi dal comando, si avventarono su di una ampia area della provincia di Frosinone e della provincia di Latina devastando, razziando, violentando. Le conseguenze furono spaventose: secondo le fonti ufficiali furono stuprate più di 7.000 donne dagli 8 agli 85 anni. Furono sodomizzati all'incirca ottocento uomini; tra di essi anche il prete di Santa Maria di Esperia, don Alberto Terrilli, che morì poi per le ferite. Le vittime vennero rozzamente definite "marocchinate". Fu razziato il 90% del bestiame. Testimonianze ricordano come truppe canadesi, uscendo dalla loro area di competenza, intervennero riuscendo a fermare in parte lo scempio su richiesta della popolazione in fuga.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius