Autore Topic: Mezzibusti e telegiornali. L'estinzione del maschio. Di Paolo Ojetti, da Il Fatt  (Letto 1754 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Suicide Is Painless

  • Veterano
  • ***
  • Post: 2061
  • Sesso: Maschio
  • Le donne non voglion mai passare per puttane,prima
TG PAPI

Mezzibusti e telegiornali. L'estinzione del maschio. Pagina Telecomando, da Il Fatto Quotidiano di domenica, 2 febbraio 2014

di Paolo Ojetti

Nel comparto varietà e affini, da Ave Ninchi a Mina, da Raffella Carrà ad Antonella Clerici, la cosa era pacifica. Ma nel comparto informazione, news line, telegiornali del mattino, pomeridiani, di mezza sera e di notte fonda, le giornaliste mezze buste erano come le mosche (bianche). Adesso si sente la mancanza di un book esaustivo, come è in uso per gli agenti degli attori, per classificare l'inarrestabile evoluzione della specie catodica. Nel Tg1, Sonia Sarno, Nicoletta Manzione, Cristina Guerra, Barbara Capponi, Maria Soave, Elisa Anzaldo ricomparsa, Cinzia Fiorato scomparsa, Emma D'Aquino hanno fatto il pieno. Sopravvivono come i panda giganti, Giorgino, Zucchini Matano e pochi altri giornalisti virili. Stessa sorte per il Tg2, dove Laruffa e Martineli (Petrone variabile) planano sui boschi di braccia femminili tese: Ammendola, Mattei, Elisei, Capulli, Nocerino, Lico, Biasutti. Nel catodico del Tg3, l'unico maschio visibile è Riccardo Chartroux (Giuliano Giubilei, desaparecido, è andato a vice dirigere) assieme a Mannoni che guida Linea Notte. Il campo è occupato da Bianca Berlinguer, Maria Cuffaro, Floriana Bertelli,Alessandra Carli e -recente voce amica da soprano d'operetta- Tatiana Lisanti. Tralasciando "edizioni speciali", rubriche, approfondimenti, e tg flash-sprint-rubrichette, anche nei Tg di Mediaset tutto si declina al femminile. Con la direzione ora estinta di Toti e il the end di Emilio Fede, Studio Aperto e Tg4 sono stati frullati assieme. Ma quanto a percentuali, le conduttrici sterminano i conduttori.
Ne sopravvivono due - a memoria- Angelo Machiavello e Filippo D'Acquarone, il collega che, comparendo in assenza di Fede, restituiva all'informazione quel tanto di decenza algida che le compete. Non cambia molto la miscela del Tg5: maggioranza schiacciante di donne. Di Cesara Buonamici e Benedetta Corbi, antiche presenze, esistono anche i fan club. Rimangono visibili Paolo Trombin e Alberto Bilà, ma sembrano davvero gli ultimi giapponesi. L'unico che fa eccezione è il Tg La7: Mentana e basta. Solo maschi (esclusa la Gabanelli) ai talk show e per gli "approfondimenti": Santoro, Vespa, Floris, Paragone, Greco, Sottile, Telese, Formigli, Iacona. Un mistero ormonale da sottoporre a esperti di media e di endocrinologia. In questa densità muliebre è accaduto purtroppo il prevedibile: si valutano le giornaliste conduttrici non più per le capacità, ma per l'appeal.
Neil McCauley/Robert DE Niro [ultime parole]:- "Visto che non ci torno in prigione?"
Vincent Hanna/Al Pacino :-"Già."
Noodles:"I vincenti si riconoscono alla partenza. Riconosci i vincenti e i brocchi.Chi avrebbe puntato su di me?"
Fat Moe:"Io avrei puntato tutto su di te."
Noodles:E avresti perso.