Condivido molti dei commenti che sono stati fatti ma, come Cristiano praticante, vorrei fare qualche integrazione.
Come dicevo, sono un credente e, come tale, considero il Papa la suprema autorità della Chiesa. Tuttavia, ciò non significa che io prenda per oro colato tutto quello che dice il Papa e che tra l'altro, (come qualcuno su questo forum ha giustamente notato), viene regolarmente travisato o riportato in modo errato dai vari mezzi di (dis)informazione.
Come è facile immaginare, un conto è il Papa che fa quattro chiacchiere con i giornalisti su un aereo, altra cosa è il Papa quando parla ex cathedra di questioni dottrinali, ma questo i giornalisti fanno finta di non saperlo e propinano ai consumatori di notizie la versione più politicamente corretta e più in linea con il conformismo dilagante.
Fatta questa doverosa premessa, arrivo al punto: dubbi su questo Papa ne ho fin dall'inizio del suo mandato.
Ho notato subito, ad esempio, una certa deriva femminista nella liturgia: dato che vado regolarmente a Messa, non ho potuto fare a meno di notare che la formula di esortazione, tutte le volte che il Celebrante diceva "pregate, fratelli" è stata modificata in "pregate fratelli e sorelle", ma ci sono già alcuni celebranti che, per dimostrare di essere avanzati, hanno già optato per "pregate SORELLE e fratelli"…(lo zerbinismo esiste anche i gradini dell'altare).
Naturalmente è subito scomparsa dalla Messa tutta la parte di San Paolo (ed è tanta!) che è politicamente scorretta in base all'attuale femminismo dilagante, vale a dire frasi del tipo "la donna sia soggetta all'uomo e l'uomo sia soggetto a Dio", ma anche ogni riferimento alla "donna tratta dall'uomo e non l''uomo dalla donna" e varie altre sul matrimonio, sono state censurate.
Anzi, nella mia parrocchia il sacerdote l'ha proprio detto chiaramente,nell'omelia, che San Paolo "era stato troppo duro con le donne".
A proposito delle prediche, andrebbero sospese a tempo indeterminato, perché ormai è chiaro che sarebbe meglio, che tanti preti tacessero, piuttosto che dire sciocchezze
V.olete qualche altro esempio di commenti di preti durante le prediche? A proposito del diluvio universale (con il quale Dio punì gli uomini, come dice la Genesi)…"un'esondazione molto ampia, che dette origine al mito…"
Domenica di Pasqua, Vangelo della Resurrezione: Maria Maddalena e le altre donne, la mattina, molto per tempo, si recarono al sepolcro; commento: "eh già, le donne sono sempre più avanti, anticipano sempre…" Qui mi fermo, ma ad un certo punto ero così nauseato dalle prediche che cambiai due volte parrocchia…ora la situazione è migliore, nel senso che ho trovato una chiesa nella quale l'impianto audio e l'acustica sono così malmessi che non riesco a capire una parola della predica!
L'impressione di fondo che ho è che all'interno della Chiesa Cattolica ci siano sicuramente due schieramenti contrapposti: uno, sostenuto da un gruppo di alti prelati, che preme per la "modernizzazione" della Chiesa, l'altro che vorrebbe una maggiore adesione al messaggio evangelico, senza aggiunte né fronzoli. In mezzo sta il Papa, che deve bloccare la deriva di quelli che invocano il matrimonio tra omosessuali e al contempo non vuol dare l'impressione di essere troppo rigido su questioni non dottrinali. A mio avviso, Francesco sta cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte cedendo su materie come il femminismo, che forse considera poco importante, ma secondo me non tiene sufficientemente conto delle conseguenze indirette.
Quello che voglio dire che sostenere il femminismo, che tende a criminalizzare e incolpare l'uomo, a distruggere la figura paterna e a distogliere la donna dal suo ruolo di madre, e poi stupirsi che la famiglia sia in crisi, dando la colpa ad un non meglio precisato "individualismo" non porterà la Chiesa molto lontano…Non ci vorrà molto per accorgersi che due più due fa quattro, anche se non è politicamente corretto, e allora i nodi verranno al pettine.
Voi che ne pensate?